Orapesce su Mamacrowd. Giovane azienda inventa la filiera del pesce fresco italiano online e cerca soci

1 Feb 2020, 10:30 | a cura di
Come molte altre startup legate al mondo agroalimentare, Orapesce cerca soci per crescere tramite equity crowdfunding. L’idea è quella di scommettere sull’e-commerce di pesce italiano, consegnato fresco e pulito, a domicilio.

L’equity crowdfunding di Mamacrowd

Curiosare tra i progetti di una piattaforma online come Mamacrowd, oggi, significa imbattersi in un gran numero di idee interessanti che aspettano investitori determinati a credere nelle loro potenzialità di crescita. Si tratta spesso di giovani imprese, già avviate e pronte a consolidarsi, che tramite lo strumento dell’equity crowdfunding invitano persone nuove a concretizzare l’ingresso in società tramite un clic, nell’ambiente protetto della piattaforma che garantisce il controllo sulla serietà delle startup selezionate. Numerose sono le realtà giovani che si affacciano sul mercato alimentare (è ancora in corso la campagna di Forno Brisa, che ha quasi quintuplicato l’obiettivo minimo di raccolta, fissato a 200mila euro).

Orapesce, e-commerce di pesce fresco. L’idea

Come Orapesce, portale digitale per l’acquisto e la consegna a domicilio di pesce nostrano, pronto per essere cucinato. Ideata da Giacomo Bedetti con la collaborazione di un team radunato presso il Politecnico di Milano, la piattaforma ha già raggiunto nel 2019 un buon posizionamento sul mercato, maturando un fatturato netto di 75mila euro. Dunque, in poco più di un anno, ha fidelizzato circa 450 clienti, per un totale di 1500 ordini e un tasso di riacquisto mensile del 25%. Numeri che dimostrano la fiducia accordata al lavoro di selezione della materia prima di qualità e la soddisfazione per l’efficienza del servizio.

L'app di Orapesce sullo smartphone

L’esperienza d’acquisto perfezionata da Orapesce, del resto, è semplice: online il consumatore può scoprire le tipologie di pesce disponibili secondo stagionalità, pescate esclusivamente nei mari italiani da cooperative di pescatori. Il prodotto viene pulito in laboratorio, e il prezzo al chilo proposto al cliente, che sempre online seleziona il giorno in cui ricevere direttamente a casa l’ordine, si riferisce alla quantità di pesce edibile acquistata. Per garantirne la freschezza, il prodotto è trasportato a temperatura controllata, con packaging studiato per mantenerne inalterate le proprietà. E consegnato entro 48/72 ore dall’ordine. E per chi è in cerca di suggerimenti per l’uso la piattaforma offre contenuti multimediali come ricette di facile preparazione, consigli degli chef per cucinare il pesce, racconti di pescatori che collaborano con il progetto.

Reti e nasse da pesca su una barca in porto

Orapesce cerca soci

La startup, non a caso, è nata con l’idea di soddisfare le esigenze di tutti quei centri urbani dell’entroterra che con più difficoltà si approvvigionano di pesce fresco, fornendo al contempo al cliente un servizio di pulizia del prodotto che invoglia all’acquisto. Ma perché oggi Orapesce ha avviato una campagna di equity crowdfunding? “Il mercato dell’ittico fresco in Italia vale circa 3 miliardi di euro e attualmente è scarsamente presidiato da player e-commerce”, spiegano i fondatori della piattaforma. L’obiettivo è quindi quello di imporsi come leader nella vendita di pesce fresco online nel giro di quattro anni. Come? Implementando una campagna di comunicazione efficace e capillare; ampliando l’offerta con nuove tipologie di pescato, nuove lavorazioni e prodotti complementari al pesce; aumentando i giorni di consegna con un servizio logistico integrato; arrivando, in ultimo, a consegnare pure in Paesi limitrofi, come l’Austria e la Svizzera. La campagna si pone come obiettivo minimo il raggiungimento di 80mila euro (e un massimo di 250mila euro) entro i prossimi 58 giorni, con investimento minimo di 500 euro per entrare in società, con diritti patrimoniali. Chi aderisce al progetto con quote pari o superiori ai 10mila euro, invece, acquisirà anche diritto di voto e prelazione. Al momento la campagna ha raccolto 58mila euro da 13 investitori, ma c’è ancora tempo per partecipare.

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