Orto Vulcanico La Lupa. Le eccellenze orticole italiane in un nuovo vivaio a Bolsena

19 Apr 2018, 13:30 | a cura di

Piante di ortaggi di semi antichi da tutta Italia, radunate grazie alla collaborazione con colleghi agricoltori e vignaioli. Oltre 50 varietà di pomodori e altrettante tipologie di peperoni del Sud Italia. Questo e molto altro nell'Orto Vulcanico La Lupa, un orto sui generis realizzato da Jonathan Nossiter e Massimiliano Petrini.

 

Gli ideatori

Maggio 2004. Il 57esimo festival di Cannes assegna la Palma d'oro a Mondovino, film documentario incentrato sulla grande industria del vino, volto a far conoscere i pregi dei produttori più piccoli che lavorano in maniera sostenibile. È in questo momento che il nome del regista Jonathan Nossiter inizia a circolare nel settore enologico, facendosi largo fra la schiera degli amatori dei vini naturali e non solo. Sunday, Mondovino, Resistenza Naturale, e poi il libro Insurrezione culturale: il curriculum di Nossiter è punteggiato di progetti alternativi impegnati nella promozione e valorizzazione delle produzioni artigianali, con un occhio di riguardo per il legame con il territorio e il rispetto per l'ambiente circostante. Ma il regista è prima di tutto un amante del gusto, uno studioso appassionato che negli anni ha saputo specializzarsi in vari campi, interessandosi sempre di più al mondo agricolo a tutto tondo. Per il nuovo progetto, al suo fianco non poteva che esserci un esperto di permacultura come Massimiliano Petrini: diplomato presso l’Accademia Italiana di Permacultura, insieme ad Anna Satta e Anna Benzoni della Libera Scuola di Agricoltura Sinergica Emilia Hazelip, nel 2016 crea Gli Orti di Bolsena, orti e coltivazioni sperimentali di cereali su circa 3500 metri quadrati di terreno. Una fucina di idee dove lo studio e la ricerca per la perfetta sinergia tra agricoltura e natura non finiscono mai.

Il progetto

È proprio questa, infatti, la chiave della permacultura: riuscire a stabilire un equilibrio in grado di soddisfare il fabbisogno della popolazione senza intaccare gli ecosistemi naturali. All'insegna di questo legame armonioso fra uomo e natura a Bolsena nasce Orto Vulcanico La Lupa, un luogo unico nel suo genere che raduna eccellenze orticole da tutta Italia. “Ripristino della biodiversità dell'agroecosistema”: così recita lo slogan del progetto La Lupa, frutto di un anno di ricerca da parte di Jonathan e Massimiliano, con la collaborazione di Giulia Bartoccini. Un vivaio di piante e ortaggi nella provincia di Viterbo, un orto sinergico, con alberi di frutti antichi e file di grani ancestrali: tutto questo e molto altro è Orto Vulcanico, un polo imperdibile per gli amanti dell'agricoltura e per i gastronomi più appassionati. Ma ancor prima un'idea, un concetto, un punto di ritrovo per confrontarsi sulle ultime novità in campo, scambiarsi opinioni e scoprire colture sconosciute, antiche e spesso dimenticate.

La rete di agricoltori

Un progetto tutto in divenire, pronto ad aprire i battenti il prossimo 28 aprile, ma con dettagli ancora da definire: “Ci piacerebbe anche organizzare delle giornate di formazione”, racconta Massimiliano, “ma non vogliamo che diventi una scuola. Questo luogo nasce e rimarrà un orto, un insieme di eccellenze orticole che vogliamo far tornare alla ribalta, e soprattutto un punto di ricerca sui sementi locali”. Per realizzarlo, è stato necessario l'aiuto di tanti grandi nomi del panorama agricolo nazionale, “amici vignaioli e agricoltori che hanno contribuito a realizzare la banca semi, colleghi che ci hanno permesso di ampliare le nostre conoscenze. Orto Vulcanico è prima di tutto un progetto fondato sulla fiducia, sull'ascolto, sul confronto e l'aiuto reciproco”. Il risultato del lavoro di un'intera rete di produttori e contadini sparsi in tutta la Penisola, specializzati in diversi settori, ma tutti con la stessa filosofia di base. Grazie all'unione delle conoscenze, tecniche e competenze di ognuno, a breve nel viterbese 4 ettari di terreno fra seminative e boschi potranno essere visitati tutti i giorni dai consumatori più curiosi, che potranno acquistare dal vivaio e dai campi, facendosi consigliare dal team dell'Orto.

I prodotti

150 alberi da frutto di Vivai Belfiore di Pistoia, grani antichi recuperati con l'aiuto di Jean-François Berthollet, “a breve anche qualche capra con quattro corna dell'Aspromonte”, scoperta grazie al calabrese Antonello Canonico. E ancora 50 varietà di pomodoro (rosso a punta,
rosa di Rofrano, S. Marzano, giallo di Cerreto, insalataro auletta, datterino paesano, leccese tondo, regina, fiaschetto quintino, tanto per citarne alcune), altrettante di peperone, dal friarello nocerese al rosso quadro, dal pupanetto al papacella napoletano rosso, e poi cavolo verza S. Michele, anguria paesana, cicoria variegata Castel Franco, melanzana rossa di Mormanno, pastinaca S. Ippazio e tante specialità da tutta Italia, varietà uniche che fanno della nostra Penisola un patrimonio di biodiversità tutto da scoprire.

La lista continua, ma soprattutto è in costante aggiornamento, fra cereali ancestrali e varietà particolari. Così, fra cipolla di Montoro e cicorie otrantine, meloncella paesana e zucca costoluta tonda, dal prossimo 28 aprile sarà possibile passeggiare fra filari di ortaggi e semi, alberi da frutto e colture in via di sviluppo. Con una grande festa di inaugurazione da mezzogiorno a mezzanotte, con i vini naturali di Ajola e i formaggi a latte crudo de Il Secondo Altopiano. Per immergersi in un “mondo del futuro” attraverso un tuffo del passato, riscoprendo le proprie radici nel cuore della Tuscia.

Orto Vulcanico La Lupa – Bolsena – loc. La Lupa, 86 01023 – dal 27 aprile 2018 www.facebook.com/Orto-Vulcanico-La-Lupa-159216404757723/

a cura di Michela Becchi

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