Panettone tutto l’anno. 47 artigiani del gusto riuniti a Milano per celebrarlo: anche d'estate!

4 Lug 2015, 13:57 | a cura di

Tradizionale o innovativo, l'alta pasticceria si confronta con il lievitato più conosciuto al mondo per renderlo un prodotto adatto a ogni momento dell'anno. Ecco i protagonisti della rassegna che si è svolta il 27 e 28 giugno a Milano e le loro golose proposte.

 

Si è svolta a Milano in via Monte Rosa, presso la sede del Gruppo 24 ORE, la due giorni dedicata al panettone estivo organizzata in collaborazione con il Gastronauta Davide Paolini.

L’idea? Riunire 47 artigiani italiani di provenienza diversa tra pasticceri, panettieri e pizzaioli, e di invitarli a confrontarsi e sfidarsi su come rendere il lievitato più conosciuto al mondo un prodotto “fruibile” tutto l’anno.

Tra i partecipanti, l’Antico Forno Roscioli di Roma, che si è aggiudicato il premio per il miglior panettone dell’anno, ricco di burro francese e profumato di canditi siciliani, la pasticceria Giotto dal Carcere di Padova con i suoi panettoni buoni e che fanno del bene - prodotti come sono dai detenuti del carcere di massima sicurezza Due Palazzi con le uvette ammostate nel moscato di Pantelleria o nel Fior d’Arancio passito docg -  il panificio Davide Longoni, con il suo panettone all’ananas alleggerito per quantità di uova e burro, la pasticceria Fiasconaro di Castelbuono, con la sua proposta di degustazione di panettone tagliato a cubetti, disidratato in forno, in accompagnamento a una granita di limoni di Sicilia, e Dall’Ava Bakery Maria Vittoria, in provincia di Udine, con il suo originale panettone in latta.

La manifestazione, oltre alla sfida e alla degustazione aperta al pubblico, ha previsto laboratori per bambini e alcuni momenti di confronto e formativi in senso stretto, con una lectio di Rolando e Francesca Morandin su come fare il panettone in casa, la presentazione da parte di Massimiliano Alajmo dei suoi pan(et)toni, ovvero dodici leggerissimi panettoni all’olio evo di dodici colori differenti, uno per ogni mese dell’anno, dal bianco al rosso, dal verde al nero, ottenuti senza l’uso di coloranti,  dimostrazione di come si possa vedere la tradizione con occhi sempre nuovi.

E la diretta dall’evento della trasmissione Il Gastronauta, condotta da Paolini, da cui è emersa chiaramente la possibilità di declinare il famoso lievitato secondo ogni possibile fantasia, ma con un unico imperativo categorico: l’uso del lievito madre a garanzia di maggiori profumi, fragranza, gusto, e di una maggiore conservabilità nel tempo.

 

a cura di Alessandra Dammone

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