Parabere Forum 2018. Le donne della gastronomia in Svezia per parlare di “città commestibili”. Prima la cena da Eataly Smeraldo

24 Gen 2018, 15:48 | a cura di

Quarta edizione per il forum che riunisce le personalità femminili più influenti del panorama enogastronomico, per raccontarne problemi e prospettive da un differente punto di vista. Appuntamento a Malmo, il 4 e 5 marzo, per capire come nella città che cambia si possa garantire la sicurezza alimentare. Il 18 febbraio cena di raccolta fondi a Milano, con 12 grandi chef. 

Un anno fa si erano lasciate a Barcellona, al termine di due intense giornate di lavori per raccontare il mondo del cibo visto dalle donne che ci lavorano. Due giorni di incontri tra chef, agronome, attiviste, giornaliste in arrivo da tutto il mondo per la terza edizione di Parabere, primo forum al femminile dedicato all'enogastronomia, ideato nel 2015 dalla giornalista e critica gastronomica Maria Canabal, per condividere un momento di riflessione sul contributo che la quota rosa garantisce alla causa. All'epoca, Canabal partiva da un dato ben poco confortante: le donne sono solo solo il 10% dei conferenzieri e degli ospiti che presenziano ai più importanti eventi gastronomici mondiali. Di contro, nel mondo, il 98% dei prodotti alimentari è coltivato proprio dalle donne. L'edizione 2018, in programma il 4 e 5 marzo (in Italia, negli stessi giorni, gli occhi degli addetti ai lavori saranno puntati sul congresso milanese di Identità Golose), riapre il dibattito da Malmo, in Svezia, dove il forum si concentrerà sulle “città commestibili”, prendendo in esame la relazione inevitabile, ma controversa, tra modelli di sviluppo urbanistico e sicurezza alimentare (l'anno scorso la manifestazione sviluppava il concetto di sostenibilità, proponendo soluzioni, buone pratiche, prospettive per un futuro migliore).

 

Edible cities. I relatori

Sul palco si avvicenderanno tra gli altri la chef Anne Sophie Pic, Lara Gilmore ambasciatrice del progetto Food for Soul, la panettiera francese di terza generazione Apollonia Poilane, la giornalista australiana Indira Naidoo, ma anche relatori ospiti del congresso al femminile come René Redzepi e Alex Kratena, affermato bartender londinese di Artesian. Per l'Italia – che l'anno scorso poteva contare su Antonia Klugmann e Cristina Franchini – nessuna chef, ma l'importante contributo di Franca Roiatti, giornalista e responsabile della comunicazione della Milano Food Policy, che sul palco porterà la positiva esperienza avviata a partire da Expo 2015 nel capoluogo lombardo per dare seguito all'impegno sottoscritto dalla città. Sul sito del Forum è già possibile acquistare un biglietto per non mancare l'appuntamento al Palladium di Malmo. Chi invece non potesse volare in Svezia, può ancora sperare di strappare un posto alla Cena delle Cene che il prossimo 18 febbraio si svolgerà da Eataly Smeraldo, per lanciare l'edizione 2018 di Parabere.

 

La Cena delle Cene a Milano

L'iniziativa riunirà a Milano 12 chef internazionali per sostenere l'impegno delle donne nel mondo dell'enogastronomia, animando una serata in 14 tappe gourmet (130 euro il costo della cena). Tante le protagoniste dell'alta ristorazione al femminile – giocano in casa Viviana Varese, che metterà a disposizione le cucine di Alice, e Ritu Dalmia, ambasciatrice della cucina indiana in città con Cittamani – da Elena Arzak ad Antonia Klugmann, a Malika Ewa Szyc-Juchnowicz dalla Polonia e Zahie Tellez dal Messico. Con loro anche i colleghi Massimo Bottura e Philippe Leveille. Cocktail di benvenuto affidato alla bartender inglese Monica Berg, pane di Antonio Cera del Forno Sammarco di San Marco in Lamis (FG). E parte dell'incasso devoluto all'associazione no profit di Maria Canabal, che permette di rinnovare ogni anno l'appuntamento con il Parabere Forum. I posti disponibili, però, sono già esauriti. Per chi non perde la speranza, è attiva una lista di attesa al recapito telefonico dell'iniziativa (tel 0249497301).

 

Parabere Forum – Malmo (Svezia) – il 4 e 5 marzo 2018 – www.parabereforum.com

 

a cura di Livia Montagnoli

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