Pensare il cibo: con Tofood a Torino i comportamenti alimentari interpretati dalla filosofia. E la musica da tavola che favorisce la convivialità

5 Nov 2014, 12:50 | a cura di
Tofood riunisce al Borgo Medievale di Torino filosofi, antropologi, psicoanalisti e teologi per guardare il cibo da un’altra prospettiva, ricostruendo il rapporto dell’uomo con l’alimentazione nel passato e nella società contemporanea. A seguire gli aperitivi musicali con degustazione di prodotti piemontesi e la Tafelmusik rinascimentale.

L’esperienza del cibo porta con sé molti livelli di lettura: si può gustare il cibo, si può parlare di cibo, si può persino pensare il cibo. E la questione è più complessa di quanto si immagini: d’altronde sono molte le abitudini radicate nel tempo, i tabù religiosi, le paure ataviche, le questioni etniche e culturali che ruotano intorno al tema dell’alimentazione, da sempre preoccupazione primaria dell’uomo.
Dal 6 all’8 novembre Torino ospiterà il primo incontro dedicato al rapporto tra filosofia e cibo, alla presenza di filosofi, antropologi, teologi e psicoanalisti riuniti nel Borgo Medievale del Parco del Valentino per animare il dibattito ideato da Tofood, dal titolo Pensare il cibo.
Si arriverà a discutere in ottica umanista (per una volta bandito l’apporto di interventi scientifici) di dilemmi quanto mai attuali, che nella società contemporanea intrecciano il loro percorso con le istanze etiche che presiedono le nostre scelte alimentari: perché l’uomo mangia il vivente? Una riflessione tra le pieghe dell’onnivorismo - contrapposto alle scelte del vegetarianesimo - che nel pomeriggio del 6 novembre (a partire dalle 18) sarà condotta dai filosofi Enrico Guglielminetti e Simone Pollo. Il giorno seguente si affronterà la paura della fame, quando si rischiava di trovare in tavola solo un tozzo di pane e un piatto di minestra; oggi la richiesta di abbondanza si è tradotta in una società degli sprechi alla deriva: si confronteranno sull’argomento il filosofo Federico Vercellonee il teologo Bruno Bignami. Si chiude l’8 novembre parlando di paura alimentare e disturbi alimentari con lo psicoanalista Massimo Recalcati e l’antropologo Marino Niola.
A seguire gli incontri si terranno aperitivi musicali al ritmo di Tafelmusik, musica da tavola composta per banchetti e convivi, particolarmente apprezzata dai commensali dei sontuosi banchetti delle corti di Quattrocento e Cinquecento. E a beneficiarne sarà anche l’enogastronomia piemontese, con i prodotti tipici del paniere regionale offerti durante le degustazioni serali.
Tutte le serate sono a ingresso libero fino a esaurimento posti, ma la riflessione proseguirà nel corso dell’anno sul sito dell’iniziativa, per rinnovare ogni giorno il dialogo prolifico tra filosofia e studio dei comportamenti alimentari.

Pensare il cibo | Borgo Medievale, Palazzo del Valentino, Torino | Dal 6 all’8 novembre, dalle 18 | Ingresso libero | http://www.pensareilcibo.it/

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