Premio IgersItalia 2020. La migliore fotografia dell’anno è dedicata al tè

3 Feb 2021, 11:58 | a cura di
Lisa Fregosi vince nella categoria Food Photography e poi si aggiudica il titolo per la miglior fotografia dell’anno consegnato dalla giuria del Premio IgerItalia 2020. Ecco chi è la mamma blogger e fotografa.

Il Premio IgersItalia

Da otto anni, ormai, il Premio Nazionale IgersItalia elegge gli scatti più belli pubblicati su Instagram. Nel 2020, per la prima volta, l’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, a dimostrazione di quanto il social network che ha puntato tutto sul potere aggregante della fotografia sia ormai diventato un potente strumento di comunicazione e condivisione di messaggi, progetti creativi, inclinazioni artistiche. Non a caso il premio rientra tra le più prestigiose competizioni fotografiche in Italia, e ha l’obiettivo di valorizzare le migliori produzioni di fotografi amatori, fotografi professionisti e content creator. In via eccezionale, considerate le difficoltà dell’ultimo anno nel reperire nuove fonti di ispirazione e soggetti per scatti fotografici, l’edizione 2020 del Premio IgersItalia ha valutato anche elaborati prodotti (e condivisi sul proprio account) durante l’anno 2019.

Le foto premiate nel 2020. Sul podio la food photography

Suddiviso per categorie tematiche – dal ritratto al bianco e nero, al paesaggio italiano – quest’anno la giuria ha premiato anche due nuove sezioni, intitolate alla Storia di viaggio a al Progetto a medio/lungo termine, concepito come serie fotografica compresa tra i 3 e i 10 scatti, per l’articolazione di un racconto per immagini a tema libero. Così, l’Associazione IgersItalia ha ricevuto per l’edizione 2020 oltre mille candidature (1100 fotografie, la partecipazione più numerosa nella storia del concorso), valutate da una giuria di esperti formata da Angelo Pittro (direttore di Lonely Planet Italia), Angelo Perrillo (fotografo), Lorenza Anselmi (Agenzia Contrasto), Mattia Morandi (capo ufficio stampa e comunicazione del Mibact), Fulvia Palacino (coordinatrice del team digitale del Mibact) e Massimiliano Tonelli (direttore editoriale Gambero Rosso e Artribune). Ad aggiudicarsi il premio IgersItalia 2020 è stata Lisa Fregosi, selezionata da Tonelli e vincitrice della categoria Food Photography. Il suo scatto, dedicato al mondo del tè, è stato ritenuto il migliore tra tutti quelli dei vincitori di categoria (che trovate tutti qui). E dunque, di riflesso, è il cibo – che ispira un numero crescente di fotografi, professionisti e non – a salire sul primo gradino del podio.

Chi è Lisa Fregosi

Lisa Fregosi è fotografa e food blogger, in attività dal 2013 col blog Mum Cake Frelis: molte delle foto che condivide sul suo profilo Instagram, non a caso, sono scatti ideati per raccontare le ricette che condivide con chi la segue. Ligure di nascita e veneta d’adozione, Lisa è mamma di due bambini, Dimitri e Nadia, e proprio l’amore per i suoi figli è stato all’origine del suo interesse per la food photography: “Ho aperto il blog quando mio figlio ha compiuto due anni; ho alle spalle studi artistici, ho lavorato come orafa, collaborando tra gli altri con Damiani. Ho sempre avuto uno spiccato senso estetico, ma l’altra mia passione è sempre stata la pasticceria. Ho iniziato a cimentarmi col cake design, e condiviso sui social la torta di compleanno fatta per mio figlio. Ci ho preso gusto fino ad aprire un blog, nato come il diario di una mamma appassionata di pasticceria”. Dopo le torte, sono arrivate le ricette di cucina regionale, memore degli insegnamenti della nonna paterna. Nel frattempo, è cresciuta la voglia di strutturare il blog in modo più professionale: “Ho studiato per farlo diventare un lavoro, fatto lezioni di seo, frequentato corsi di fotografia”. E anche la fotografia ha finito per diventare un mestiere, collaborando principalmente con realtà del settore gastronomico.

Lo scatto che si aggiudica il premio nasce proprio da un’esercitazione fotografica. Tema dato: il . Lisa l’ha interpretato col gusto di una still life, focalizzando l’attenzione sulle mani di una donna, celata da un fondo scuro, che versa la bevanda in tazza. Utilizzo della luce e sensibilità cromatica portano lo scatto in una dimensione pittorica: “Lavoro sempre con grande divertimento sui set. Tutti gli scatti nascono nella taverna di casa, ma recupero oggetti un po’ ovunque, coinvolgendo anche mio marito. Frequento tutti i mercatini delle pulci, ho una passione per le stoffe... Tutto contribuisce all’ideazione dello scatto, che spesso tratteggio in bozzetto, prima di realizzarlo”. Il premio è stato accolto da Lisa con entusiasmo. Ma qual è il suo sogno nel cassetto? “Mi piacerebbe riuscire a lavorare solo di questo. E realizzare un libro mio, prima o poi. Moltissimi follower me lo chiedono”.

 

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