Sauce Forum a Helsinki. Ancora un congresso su come migliorare il mondo attraverso il cibo

1 Set 2018, 08:30 | a cura di

È la capitale della Finlandia a ospitare la quarta edizione del forum che discute sul valore sociale, culturale, economico del cibo e della ristorazione. Ospiti dal mondo, cene speciali e una festa della cucina multiculturale con gli chef rifugiati che lavorano nel Paese. Temi e protagonisti.


 

Sauce. Il forum

La scorsa edizione, la terza dalla fondazione di quel movimento di chef e ristoratori intenzionati a migliorare il futuro attraverso il proprio lavoro riuniti sotto il vessillo del Sauce Forum, si era svolta a Tarte, Estonia. Quest’anno, invece, è la capitale della Finlandia, Helsinki, a ospitare relatori e ospiti del congresso, a pochi giorni dalla conclusione del più celebre simposio di MAD, a Copenaghen. Una vicinanza culturale, ancor prima che geografica che ribadisce una volta di più quanto i Paesi del Nord Europa siano sensibili alla causa del cambiamento che scaturisce dalle buone pratiche, anche in cucina. Così, in passato, il forum ha ospitato personalità del calibro di Massimo Bottura e Ana Ros, Christian Puglisi, Magnus Nilsson, Adeline Grattard e Daniel Berlin. Dal 1 al 3 settembre i riflettori si accendono su nuovi protagonisti, chiamati a intervenire sul tema del Potere del cibo con l’obiettivo di confrontarsi, tranne ispirazione l’uno dall’altro, coinvolgere il pubblico della manifestazione che può sedersi in platea o prendere parte alle cene speciali organizzate in città. Sostenibilità – ambientale, culturale, economica – è la parola chiave. Il cibo, del resto, esercita un grande ascendente su molti settori della società, ed è bene che i suoi attori principali agiscano per migliorare le condizioni sociali, culturali ed economiche di intere comunità. La strada per farlo la indica chi si avvicenda sul palco, ognuno col suo punto di vista e l’esempio di ciò che si impegna a realizzare ogni giorno.

 

 

L’incontro di Helsinki e la festa del cibo

Quindi nel corso della giornata dedicata al dibattito, lunedì 3 settembre, si parlerà di social eating con Seni Glaister, di innovazione tecnologica e digitalizzazione in cucina con Niklas Loven, ma anche di identità e tutela dei valori culturali di una comunità a tavola, con chef Maksut Askar da Istanbul, dove guida il ristorante Neolokal. E ancora di cultura gastronomica finlandese con Kenneth Nars e Andrea Petrini (che al forum porterà anche il racconto dell’esperienza Gelinaz), del reale valore delle classifiche e di stereotipi della ristorazione. Di impegno sociale, con Kamal Mouzawak, attivista e chef libanese. Tutto il weekend, però, sarà incentrato sulla valorizzazione della cucina come collante sociale e portatrice di valori culturali. Succederà alla No borders Dinner, in compagnia di Maksut Askar, Mohammad Orfali, Adrian Klonowsi (due siriani e un polacco) e sei chef rifugiati che oggi lavorano regolarmente in Finlandia, ma non dimenticano le proprio origini, chi in arrivo dall’Iraq, chi dalla Siria e dall’Afghanistan. Il risultato? Una grande festa del cibo mediorientale sull’isola di Njk. Prima però i fortunati ospiti della cena - sold out – con Dmitri Magi ospite del Palace Restaurant potranno scoprire i segreti della cucina dell’Eleven Madison Park di New York: da uno dei ristoranti più acclamati del mondo, infatti, arriva il giovane chef de cuisine originario dell’Estonia. Coinvolti nella festa anche i ristoranti di ricerca di Helsinki, che apriranno le porte agli chef ospiti nella serata conclusiva di Sauce, al termine del forum.

 

Sauce – Helsinki – Dal 1 al 3 settembre 2018 – www.sauceforum.com

 

a cura di Livia Montagnoli

video di Massimiliano Tonelli

 

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