Seeds&Chips. La riscossa dell'Internet of Food all'italiana: a Milano il primo salone per le start up digitali che innovano nel settore del cibo

20 Feb 2015, 10:57 | a cura di
Agricoltura di precisione, stampanti 3d, idroponica, e-commerce, sensori molecolari e applicazioni innovative. C'è tutto questo nell'universo dell'Internet of Food, che sfrutta la tecnologia per offrire soluzioni alla filiera dell'agroalimentare e al settore enogastronomico. Il salone del MiCo vuole essere un punto d'incontro tra innovatori, aziende e investitori internazionali. Per riflettere sulle potenzialità del business del futuro.

Promette di essere il primo salone internazionale dedicato alle aziende e start up digitali che innovano nella filiera dell'agroalimentare e nell'universo dell'enogastronomia. E in effetti, per l'appuntamento fissato a Milano a poco più di un mese (dal 26 al 29 marzo) dall'apertura di Expo, i presupposti per fare un buon lavoro ci sono tutti.
L'idea di Seeds&Chips, e del suo promotore Marco Gualtieri, è quella di sfruttare la risonanza che la parola “food” può assumere a livello internazionale se associata al sistema Italia. Un veicolo di sviluppo imprescindibile per compiere quel balzo in avanti nel business delle tecnologie, delle applicazioni e dei big data. Termini che non siamo ancora troppo abituati ad utilizzare ma che sempre di più entreranno in gioco nel futuro dell'industria alimentare. E l'Italia punta a conquistare la leadership.
In realtà, anche in questo caso, le basi su cui impostare un discorso di qualità e competitività non mancano: il fiorente settore nostrano delle macchine agricole si presenta come l'ambiente ideale per lo sviluppo di un'agricoltura di precisione fondata su droni e innovazione tecnologica e proprio su un argomento che ci sta molto a cuore come la sicurezza alimentare e la lotta alla contraffazione lo strumento tecnologico potrebbe offrire nuove possibilità. Così come attraverso la nuova frontiera dell'Internet of Food è auspicabile affrontare temi come sostenibilità, lotta agli sprechi, tracciabilità, somministrazione e vendita di prodotti alimentari.
 

INTERNET OF FOOD: COS'È
Ma cosa si intende per Internet of Food (o Food Tech)? Il settore è in crescita e alimenta se stesso giorno dopo giorno, assorbendo una quantità esponenziale di soluzioni, dall'idroponica alle stampanti 3d per il cibo, dall'e-commerce alla promozione territoriale, ai sensori molecolari portatili. E poi etichette intelligenti, applicazioni che combattono lo spreco creando comunità virtuali di acquisto, smart kitchen e share economy.
Seeds&Chips si propone di collezionare le esperienze maturate finora, quelle più significative per comprendere la portata di questa rivoluzione. Start up italiane che già stanno attirando l'interesse di investitori internazionali, ma anche nuovi attori che si affacciano sul mercato e proprio dal sostegno di un sistema unito possono trarre giovamento.
Al MiCo di via Gattamelata si incontreranno il futuro del settore alimentare e dello urban farming, le ultime tendenze della ristorazione e della distribuzione del cibo, le start up digitali che operano nella filiera agroalimentare: innovatori, aziende e investitori sotto lo stesso tetto con il patrocinio di Expo (e il 28 e 29 marzo porte aperte al pubblico). E all'interno delle Seeding Box, giovani innovatori potranno incontrare potenziali investitori; viceversa anche le aziende potranno rivolgere la propria richiesta d'aiuto alla platea. Per disegnare l'identità di un settore Food&Technology all'italiana.

Per saperne di più http://it.seedsandchips.com/

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram