Seoul Food Festival. La squadra italiana in visita al summit coreano: Beck, Camanini e le pizze di Franco Pepe

3 Mag 2017, 16:00 | a cura di

Tre rappresentanti d'eccellenza chiamati a onorare la tradizione tricolore in Corea del Sud, dove ogni anno va in scena il summit dedicato all'alta ristorazione internazionale, tra convegni, cene a più mani e uno spettacolare pic nic sul Jamsu Bridge. Il programma. 


Il congresso gastronomico di Seoul

L'appuntamento più atteso, al Seoul Food Festival, è il consueto pic nic d'autore sul Jamsu Bridge, che l'anno scorso ha visto tra gli ospiti d'onore Niko Romito, e quest'anno andrà in scena venerdì 5 maggio, proponendo un buffet d'autore concertato a più mani, tra gli chef volati in Corea del Sud per partecipare alla rassegna. L'International chef summit di Seoul, lontano dai clamori eurocentrici che spesso ci fanno dimenticare quanto succede dall'altra parte del mondo - e Seoul e sempre più lanciata nelle cronache gastronomiche che contano: lo scorso autunno la Michelin ha lanciato la prima edizione cittadina eleggendo due tristellati, intanto all'81esimo piano della Lotte Tower ha appena aperto Stay, il ristorante di Yannick Allenò all'interno dell'hotel Signiel Seoul - è un festival che riunisce ogni anno tante personalità di spicco della cucina internazionale. E una quota italiana c'è sempre. Per onorare l'edizione 2017, in programma dal 2 al 5 maggio, sono arrivati nella metropoli coreana in tre, due chef e un pizzaiolo d'eccellenza: Heinz Beck, Riccardo Camanini e Franco Pepe. Anche loro chiamati a discutere sulle tendenze più attuali e la cucina del futuro, insieme a un cast di rappresentanti dell'alta ristorazione asiatica ed europea, da Emmanuel Renaut ad Alvin Leung, da Pierre Marcolini ad Alberto Lee, che in Corea tiene alta la bandiera della cucina italiana, dal 1992 alla guida della tavola tricolore Yesterday, primo ristorante d'ispirazione italiana a Seoul, all'interno del Westin Chosun Seoul Hotel ( e oggi a capo pure di Vecchia e nuovo, insegna più informale, sempre dedicata agli ingredienti e alle tradizione di casa nostra).

 

L'Italia al festival

Nei giorni scorsi il team di chef ha animato cene a 4 e più mani, prima di entrare nel vivo dei lavori ospitati a Le Cordon Bleu di Seoul, dove Heinz Beck (“il più acclamato Tre Stelle europeo” recita la scheda tecnica dell'organizzazione) salirà sul palco per presentare la propria idea di cucina moderna, condividendo l'importanza di un buon bagaglio tecnico per interpretare con piglio contemporaneo la tradizione della cucina italiana. Lo chef de La Pergola di Roma sarà poi protagonista di una Solo Dinner al JW's Grill del JW Marriott Seoul. Come lui, anche Riccardo Camanini, solitamente alla guida della cucina di Lido 84 sul lago di Garda, sarà protagonista di una Solo Dinner al Fours Seasons Boccalino, nel centro di Seoul. Mentre Franco Pepe sarà il campione della serata World Pizza Champion al Market O, il 4 maggio. In contemporanea, al Grand Hyatt Hotel, la Grand Star Dinner riunirà tutti gli chef coinvolti nel festival, che cucineranno insieme per 230 fortunati ospiti, proponendo un viaggio nell'alta cucina internazionale.

Prima di tornare in strada, il 5 maggio, per allestire un bibimbap (il piatto nazionale coreano, a base di riso, uova, verdure e carne di manzo o pollo) collettivo, mentre il pizzaiolo di Pepe in Grani sfornerà pizze per il pubblico che raggiungerà l'Han River per trascorrere una giornata all'aria aperta animando il pic nic d'autore. Ma il Jamsu Bridge, vestito a festa per l'occasione, ospiterà anche molti food truck e realtà dello street food cittadino, pronti a soddisfare la richiesta di una platea numerosa: sono attese migliaia di persone. Chissà quanti saranno conquistati dalla Margherita sbagliata del maestro di Caiazzo?

 

www.seoulfoodfestival.com

 

a cura di Livia Montagnoli

 

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