Paolo Petralia. Il vegano che non ti aspetti
Si fa chiamare bruciapadelle senza troppi complimenti Paolo Petralia. Anche perchรฉ quello che oggi รจ una figura di riferimento nel panorama della cucina veg capitolina e italiana, non รจ proprio lo chef oltranzista e serioso che qualcuno si aspetterebbe al solo sentir parlare di dieta vegana.
.
Con un passato nell'industria indipendente della discografia musicale, Petralia ha al suo attivo un food blog di successo in tempi non sospetti โ Vegan Riot, insieme alla moglie Alessandra, sua fedele compagna d'avventure โ e una collaborazione con il Gambero Rosso Channel, per cui ha condotto in passato il format Nรจ carne Nรจ pesce.
Una carriera spesa per la causa della cucina vegana โ lui che ha abbracciato questa filosofia di vita giร negli anni Novanta โ che oggi (dal 2013) lo vede alla guida del ristorante So What?!? nella Roma popolare (e un po' hipster) del Pigneto. Dove gli onnivori sono i benvenuti. Perchรฉ l'obiettivo dello chef รจ proprio quello di raggiungere il pubblico degli scettici, senza estremismi nรฉ moralismi.
Le videoricette. Cucina vegana per tutti
E cosรฌ ecco l'idea: autoprodurre una serie di 10 videoricette direttamente dalla cucina del ristorante, per riportare l'attenzione sul gusto. Ben lontano dai piatti punitivi e castigati che troppo spesso continuiamo ad associare al perimetro vegano. Protagonista indiscussa la materia prima, selezionata accuratamente e trattata con rispetto, senza abusare delle cotture. Come dimostrano i piatti che arrivano in tavola nel locale di via Giovenale: Dadolata di polenta bio in salsa verde di valeriana, Trofie al pesto di salvia e anacardi, le polpette che la nonna non ti ha mai fatto (con pane casereccio e soia), il Goulash di seitan-lupino.
Il risultato dell'operazione? Dieci video divertenti e divertiti, ben confezionati nonostante il budget ridotto. Un investimento efficace in comunicazione che vi proponiamo in anteprima, con due videoricette ideate da Paolo Petralia e dalla squadra di So What?!?
E voi preferite un Burrito di fagioli neri โ grande classico del So What - o il curioso Buiomega (in omaggio al celebre film horror italiano Buio Omega) dedicato alla notte di Halloween?