Tendenze gastronomiche del 2017 secondo TheFork. Gli italiani a tavola: tradizionalisti, ma curiosi

20 Gen 2017, 16:00 | a cura di

Frequenterà pizzerie e ristoranti di pesce, di carne e specialità regionali. Senza disdegnare la cucina veg o la pizza gourmet. Il sondaggio condotto sui propri utenti da TheFork traccia il profilo di un consumatore amante delle tradizioni e allo stesso tempo curioso.


Il 2017 dei ristoranti italiani

Nessun dubbio per quanto riguarda le tappe fisse dei clienti italiani, che prevedono di frequentare soprattutto pizzerie, ristoranti di pesce, di carne e di specialità regionali. Ciononostante le tendenze gastronomiche saranno orientate verso una cucina biologica, possibilmente veg, e una pizza gourmet. Secondo il sondaggio condotto sui propri utenti da TheFork, applicazione per la prenotazione online dei ristoranti che conta 12 milioni di visite al mese, il consumatore italiano nel 2017 spenderà come l’anno scorso, sarà più attento nella scelta, restando possibilmente fedele alla tradizione. Ma sarà sempre più digital.

Le previsioni per il 2017. Al ristorante sì, ma con parsimonia

Metà degli italiani intervistati prevede di andare al ristorante da 2 a 5 volte al mese, mentre il 15,5% pensa di consumare un pasto fuori casa e con servizio al tavolo ogni 30 giorni. Il 36% stima di spendere meno di 10 euro alla settimana per i pranzi al ristorante, mentre il 45% è un po' meno ottimista con una spesa prevista che va dai 10 ai 30 euro. Per le cene il budget si alza, ma di poco: il 78% degli interpellati è disposto a spendere nell’arco di una settimana dai 10 ai 50 euro. Quel che non cambia rispetto al 2016 è la spesa destinata al mangiar fuori casa, che quasi sempre coincide con un appuntamento romantico oppure un pasto in famiglia o tra amici. Il tempo delle “colazioni” aziendali sembra ormai tramontato.

La scelta del ristorante

I criteri più significativi nella scelta del ristorante saranno la presenza di promozioni, le recensioni online, la prenotazione online (trattandosi di utenti TheFork non poteva essere altrimenti) e la trasparenza, ovvero la pubblicazione dei menu e dei prezzi in carta sul web. Per quasi la metà degli intervistati i giudizi di critica e guide gastronomiche restano molto influenti. Al contrario di quanto ci saremmo aspettati, non influisce la possibilità di pagamento mobile. Ne risulta un utente che si documenta sempre di più su piatti, prezzi, offerta gastronomica e giudizi, di esperti e non, prima di decidere dove mangiare. Quanto a tipologia di ristoranti, la pizzeria rimane la meta gastronomica preferita del pubblico italiano, seguita dai ristoranti di pesce, di carne e di specialità regionali. Tra le cucine etniche, sono sul gradino più alto del podio il sushi e in generale la cucina asiatica.

I dati 2016 nel mondo

Ma TheFork, padrone di notevoli big data, ha analizzato anche l’andamento dei suoi principali mercati nel 2016: Francia, Spagna, Italia, Olanda, Svizzera, Portogallo, Belgio, Danimarca, Svezia e Turchia. In questi Paesi resta il sabato la giornata dedicata al ristorante, con l'unica eccezione della Svizzera dove si va a mangiare fuori di venerdì. Il servizio più prenotato è sempre la cena: in Italia si concentra soprattutto dalle 21 alle 22 e riguarda oltre l’86% delle prenotazioni. Solo gli spagnoli amano andare a mangiare fuori sia a pranzo sia a cena (il 55% delle prenotazioni è per la cena, il restante 45% per il pranzo). Ma quanto si è disposti a spendere? Il prezzo medio per coperto durante l’anno è stato di circa 30 euro, una media di poco inferiore quella italiana con 27,86 euro. Quanto alle cucine più prenotate, quella italiana si conferma tra le più apprezzate al mondo posizionandosi nella top 3 in Francia, Olanda, Svizzera, Svezia e Danimarca. Gli italiani invece preferiscono la mediterranea, la toscana e la cucina di pesce. La prenotazione online del ristorante, soprattutto dai dispositivi mobili, si conferma uno strumento sempre più diffuso tra gli utenti. E Italia e Portogallo sono i paesi europei più dinamici in tal senso con tassi di crescita che superano i 400 punti percentuali (c'è da dire che in Italia si partiva proprio da zero!). È interessante notare che solo il 28% degli utenti italiani di TheFork prenota esclusivamente ristoranti in promozione a dimostrazione di un’abitudine di consumo che prescinde dai prezzi dell’offerta.

I trend gastronomici nel mondo

Dalla rete e dalle ricerche di settore emergono altre tendenze food, più o meno originali. Secondo Mintel, azienda che si occupa di ricerche di mercato,“ci sarà più spazio per novità veggie, con un impatto salutista, visto che nell'ultimo anno è cresciuta molto l'idea di benessere”. Che si traduce in piatti veg e biologici nel senso più ampio del termine: saranno sempre di più i ristoranti che sceglieranno ingredienti prodotti in modo etico. Segue la stessa filosofia un'altra tendenza, quella di una cucina basata su scarti e avanzi di cibo. Da non confondere con la cucina circolare del grande Igles Corelli, che va ben oltre questo approccio. Secondo il rapporto sui trend culinari dell'agenzia pubblicitaria Sterling Rice Group i drink e i cocktail analcolici troveranno sempre più spazio sulle carte dei ristoranti. Un altro trend (non proprio una novità, a essere sinceri) segnalato dall'agenzia di consulenza Baum+Whiteman è quello delle macellerie con ristorante. Invece tra le tendenze individuate dai food blogger si segnalano i ristoranti che valorizzano i tagli meno nobili degli animali, come trippa, lingua, midollo, lattume, e un prodotto che arriva direttamente dall'Australia: i freakshakes, ovvero dei frullati giganti composti da gelato, ciambelle, torte, sciroppi, biscotti, crema, cioccolato, topping e dolcetti. Decisamente belli da fotografare - e infatti sembrano pensati per la generazione millennial - , ma da gustare? Si vedrà.

 

 

 

 

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