The Spotted Pig arriva in cima al 70 Pine di New York. Quattro piani di ristorante con vista nel celebre grattacielo Art Deco

29 Mag 2015, 16:01 | a cura di
Ken Friedman e April Bloomfield portano la ristorazione stellata dello Spotted Pig nel Financial District. In vetta al celebre 70 Pine sorgeranno un ristorante gourmet con terrazza e due piani dedicati alla ristorazione informale. Ad accogliere gli ospiti il bar della lobby.

La cucina di April Bloomfield in vetta al 70 Pine

Da più di dieci anni lo Spotted Pig è il gastropub di riferimento del West Village a Manhattan, New York. Al timone una coppia inossidabile come Ken Friedman e April Bloomfield, la chef inglese che ha trascorso la sua vita in cucina prima di approdare al progetto Spotted Pig e portarlo ai vertici dell'eccellenza, con il riconoscimento della stella Michelin che si conferma un anno dopo l'altro. Nel frattempo il team vincente ha inanellato altre aperture di successo – in primis The Breslin Bar del New York's Ace Hotel - che confermano elevati standard di cucina, talento da vendere e fiuto per gli affari.
Proprio quest'ultima qualità sarà tornata utile ai due per chiudere l'accordo che apre un nuovo interessante scenario nel panorama della ristorazione d'autore della Grande Mela; al rincorrersi di voci delle scorse settimane è seguita la conferma ufficiale della stampa newyorkese: la coppia arriverà presto in vetta al 70 Pine, storico grattacielo del periodo liberty del Financial District, rilevato recentemente dal gruppo Rose Associates per convertirlo in un lussuoso complesso residenziale da 664 appartamenti.

Il progetto. Quattro piani in cima al grattacielo, una terrazza e l'osservatorio privato

Sulla carta, il progetto prevede grandi numeri e traguardi ambiziosi, con la trasformazione di quattro piani sul celebre pinnacolo dell'edificio art decò in un complesso di ristoranti polifunzionale. Un grande spazio affacciato sulla città, che potrà disporre anche di una terrazza mozzafiato da adibire a cocktail bar; per il resto il concept destinerà un intero piano al ristorante gourmet, allestendone due per la proposta gastronomica più informale della cucina, comunque guidata da April Bloomfield. Chi si spingerà fino al 66iesimo piano (coronamento del grattacielo) invece sarà introdotto al cosiddetto “osservatorio privato”, la sala ottagonale con vista a 360 gradi probabilmente riservata agli eventi privati. Ad accogliere gli ospiti, prima di salire al ristorante, un bar destinato a far trascorrere piacevolmente l'attesa.
L'allestimento sarà curato da hOme, che sulla scena newyorkese ha già avuto modo di farsi apprezzare per la realizzazione di celebri ristoranti; ma i lavori cominceranno solo a settembre, in concomitanza con l'inizio della ristrutturazione del grattacielo, e sarà necessario almeno un anno per portarli a termine.
Intanto la città comincia a pregustare l'apertura dell'insegna – ancora senza nome – destinata a diventare una delle tavole più ambite di New York. 

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