The Taste Revolution. A Londra, la rivoluzione di Harrods per creare una nuova food hall

21 Nov 2017, 11:00 | a cura di

Un grande lavoro di rinnovamento degli spazi che coinvolgerà il reparto gastronomico dei grandi magazzini di Harrods nei prossimi due anni. A Londra, la rivoluzione del cibo di qualità avviene anche negli spazi di lusso, con un forno d'autore e una caffetteria d'eccellenza.


La ristrutturazione

Entro il 2019, i nostri clienti potranno avere accesso al più grande emporio gastronomico del mondo. In nessun altro luogo ci sarà una simile combinazione di servizio e varietà d'offerta. I clienti potranno annusare, toccare, assaggiare tutti i prodotti durante gli acquisti: vogliamo creare una magia mai vista prima”. Con queste parole ambiziose, il direttore del reparto Food & Restaurants di Harrods, Alex Dower, ha annunciato la trasformazione che coinvolgerà a breve l'intera Food Hall del grande magazzino di lusso londinese. “Non vediamo l'ora di aprire le porte agli appassionati foodies della città, per mostrare loro la rivoluzione del gusto che cambierà i nostri spazi”. Un rinnovamento che rappresenta il più grande lavoro di ristrutturazione fatto all'interno del magazzino dagli anni '80, che sarà portato avanti dal David Collins Studio di Londra, maggiore studio di design e architettura di interni di lusso del Regno Unito. The Taste Revolution (la rivoluzione del gusto) è il nome del progetto, completato entro i prossimi due anni, con una nuova concezione degli spazi, incentrata soprattutto sulla panetteria e la caffetteria.

Il forno e la pasticceria

Sarà il panettiere Lance Gardner a coadiuvare l'attività del forno, insieme al team da lui formato che sarà alle prese con creazioni artigianali d'eccezione. Tutte preparate al momento, di fronte agli occhi dei clienti, nel laboratorio a vista con soffitti alti e scaffali, pensati per accogliere le pagnotte fresche di giornata. Fra le specialità del panificio, baguette lievitate per 48 ore e croissant sfogliati come vuole la tradizione francese, a base di burro Montaigu, e poi ancora pani e focacce, pizze e dolci da forno, per un'offerta completa e articolata, dinamica e in grado di cambiare pelle più volte durante l'anno, assecondando le esigenze dei clienti. Non mancherà, poi, un angolo pasticceria, curato dal maitre chocolatier Alistair Birt, giovane artigiano 27enne. Torte da forno, éclair, pasticcini, biscotti e, naturalmente, praline e bon bon di ogni genere saranno disponibili presso il banco pasticceria, con occhio di riguardo particolare per i pregiati cacao.

La caffetteria e il grab and go

Altra grande novità, l'area caffetteria con torrefazione annessa, affidata al maestro torrefattore Bartosz Ciepaj, più volte in gara per il Coffee Masters di New York, torneo multidisciplinare che rappresenta il cuore pulsante del New York Coffee Festival. Con il suo team, Bartosz si cimenterà nella tostatura di diversi microlotti di caffè, invitando i clienti a provare le diverse tipologie di oro nero comodamente seduti al Coffee Bar, dove potranno assaggiare i prodotti offerti e creare una miscela personalizzata scegliendo fra le diverse origini a disposizione. Ma non finisce qui, perché dietro il bancone ci si va anche per un Espresso Martini o un Coffee Negroni, cocktail che prendono ispirazione dai drink più classici, a cui si aggiunge il gusto unico delle note del caffè, miscelando sapientemente le qualità di entrambe le bevande secondo i dettami della Coffee in Good Spirits. Nel nuovo punto Roast and Bake, poi, situato all'entrata che affaccia su Basil Street, ci sarà anche una selezione di panini, insalate, club sandwich e piatti take-away.

Mangiare da Harrods oggi

Un progetto innovativo e necessario, soprattutto per uno spazio come Harrods, da sempre sinonimo di shopping sfrenato e lusso, dove il cibo non ha mai ricevuto l'attenzione che meriterebbe. Una destinazione turistica, prima ancora che un magazzino per gli acquisti, nata proprio per promuovere la cultura dei prodotti di nicchia per idea di Charles Henry Harrod, droghiere dell'Essex che nella prima metà dell'Ottocento scelse di scommettere sul tè più pregiato e altri prodotti alimentari ricercati per iniziare un'attività commerciale più ampia. Un esperimento che ha dato i suoi frutti, e che ha iniziato col tempo a inglobare anche i negozi vicini, per essere venduto, nell'85, per ben 300 milioni di sterline, e poi ancora nel 2010 alla Qatar Holding per 1,5 miliardi di sterline. Un magazzino che ha iniziato la sua strada proprio con il cibo, quindi, ma che ha poi perso interesse sul fronte gastronomico nel corso dei decenni. Oggi, infatti, da Harrods si trovano ancora tè sfusi da tutto il mondo, tisane e infusi di frutta di diversi marchi, oltre alla nota miscela della casa, ma mancano punti di ristoro di qualità. Gli attuali responsabili sembrano averlo capito, e infatti già da qualche tempo è possibile fare acquisti a prova di buongustaio presso il Gourmet Grocery, uno store dedicato a spezie, condimenti, oli, aceti di tutto il mondo e specialità come il foie gras o i tartufi. E presto, anche nella nuova food hall.

Harrods | Londra | Brompton Road, 87/135 | tel. +44 2084795100 | www.harrods.com/en

a cura di Michela Becchi

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