TurnStyle, un nuovo spazio dedicato al cibo a New York, sotto la metro. E c’è anche Magnolia Bakery

12 Ott 2014, 14:56 | a cura di

Un progetto ambizioso dell’architetto che negli anni Novanta guidò la ristrutturazione del Grand Central Terminal porterà alla nascita di una food hall nei cunicoli in profondità della stazione di Columbus Circle. Trenta store sono già stati predisposti per accogliere le attività commerciali: confermata la presenza di Magnolia Bakery e Vegan Diva, ma molte realtà gastronomiche contemporanee potrebbero essere attratte dai costi d’affitto contenuti e dal costante via vai di potenziali clienti. Prevista anche un’area attrezzata con tavoli e sedie.

Multiforme, multirazziale, frenetica e sempre “aperta”, forse non c’è al mondo una metropoli che incarni l’attitudine alla socialità e al consumo meglio di New York. Ora anche la Grande Mela - sull’esempio di città asiatiche come Tokyo, Hong Kong, Singapore - avrà un polo dedicato al cibo e allo shopping sotto la metro. Un collettore di bontà e servizi in profondità che ben differisce dalla consuetudine di dotare i cunicoli sotterranei che conducono ai binari di semplici chioschi adibiti perlopiù alla vendita di giornali, cianfrusaglie e caramelle, sfruttando invece un progetto architettonico da milioni di dollari, ideato da Susan Fine.
Se il nome può suonare sconosciuto ai più, è bene sapere che l’affermato architetto guidò negli anni Novanta la trasformazione del Grand Central Terminal nello spazio multifunzionale e food oriented che è oggi, determinando la rinascita di uno dei luoghi storici della città.

Così ora si tenta di portare a termine un nuovo ambizioso progetto, superando la resistenza dei newyorkesi a trascorrere del tempo nella profondità poco accoglienti gestite dalla MTA, la società appaltatrice del servizio di trasporto pubblico ferroviario. Lo spazio, ribattezzato significativamente TurnStyle sorgerà nell’area che si dipana dalla fermata di Columbus Circle (non lontano da Central Park), già rinnovata negli ultimi cinque anni con un intervento costato più di cento milioni di dollari, volto a creare spazi destinati alle attività commerciali in uno dei segmenti più vecchi della rete sotterranea (che ha ormai oltrepassato il secolo).
E l’attrattiva economica non ha tardato a manifestarsi: nonostante i limiti determinati da spazi ridotti e angusti (che pure saranno valorizzati dalla partecipazione di noti designer e dalla realizzazione di un impianto di illuminazione specifico), sono molte le realtà già note nel panorama commerciale e gastronomico della città che hanno confermato la propria presenza, assicurandosi uno dei trenta store predisposti.

Così i 22 milioni di persone che percorrono ogni anno il passaggio di Columbus Circle avranno a disposizione ampia possibilità di scelta. L’area adiacente alle banchine sarà destinata alle vendita di cibo take away o da consumare velocemente; qui troveranno spazio celebri realtà cittadine come Magnolia Bakery e Vegan Diva. Nel corridoio di collegamento saranno allineati negozi di abbigliamento, cosmetica, elettronica e souvenir, mentre il settore sud ospiterà una vera e propria food hall, con ristoranti, gelaterie, rivenditori di specialità e uno spazio centrale con tavoli e sedie. In caso di successo la formula potrebbe estendersi a diverse stazioni della rete urbana. Si punta a Times Square.

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