Wawira Njiru creatrice di Food for Education vince l'Icon Award della 50 Best

1 Giu 2022, 15:58 | a cura di
La 50 Best Restaurant assegna l'Icon Award a Wawira Njiru, nutrizionista keniota creatrice dell'organizzazione Food for Education 

Da quando è stato assegnato per la prima volta, l'Icon Award, il riconoscimento che la 50 Best assegna al personaggio che con il suo lavoro ha saputo portare un cambiamento positivo sul settore e sulla società, ha premiato Dominique Crenn - “vera leader in ambito culinario, capace di dare voce a chi non è rappresentato", attivista per i diritti delle donne, delle comunità LGBTQ+ dei lavoratori e per gli affamati - e José Andrés per il suo impegno con il World Central Kitchen nel 2019. Quest'anno il premio è andato a Wawira Njiru, già Persona dell'anno delle Nazioni Unite in Kenya nel 2021 e prima vincitrice nel 2018 del Global Citizen Prize, Cisco Youth Leadership Award.

Wawira Njiru, fondatrice del Kenya's Food for Education

Nutrizionista keniota, fondatrice e direttrice dell'organizzazione no-profit Food for Education che si occupa di garantire l'accesso al cibo ai bambini in un paese, il Kenya, in cui l'80% dei bambini in non riceve un pasto durante l’orario scolastico. Con conseguenze sul tasso di frequenza e sull'apprendimento. "L'Icon Award riconosce i veri pionieri nel settore del food”, spiega William Drew, direttore di The World's 50 Best Restaurant. “Siamo onorati quest'anno di poterlo consegnare a Wawira Njiru per il suo eccezionale lavoro. I risultati di Food for Education in soli sei anni sono stati sorprendenti e sappiamo che Wawira e la sua organizzazione continueranno a fare cose incredibili in futuro, in tutto il Kenya e oltre". Il premio verrà consegnato durante la erimonia di premiazione che si terrà al mercato Old Billingsgate a Londra lunedì 18 luglio.

Food for Education

Chi è Wawira Njiru e cosa fa Food for Education

Convinta della relazione tra cibo ed educazione, dell'importanza di un sufficiente apporto nutrizionale per seguire correttamente il percorso scolastico, e della possibilità di migliorare le proprie condizioni di vita grazie all'istruzione, Wawira Njiru ha lanciato Food for Education nel 2016, distribuendo 25 pasti al giorno. Oggi arrivati a oltre 7 milioni.

Food for Education - che opera 24 ore su 24 e conta ormai 200 dipendenti - riesce ad assicurare cibo a 40mila bambini al giorno, fornendo pasti dal corretto apporto nutrizionale agli studenti di 41 scuole delle contee di Nairobi, Mombasa e Kiambu in Kenya. Non contrastando solo la fame ma anche la carenza di istruzione, aprendo così nuove prospettive per il futuro. Lei stessa - cresciuta a Ruiru  dove durante le lezioni alcuni bambini svenivano per la mancanza di cibo - ha toccato con mano quanto la mancanza di pasti adeguati possa ridurre attenzione e apprendimento, “nessun bambino dovrebbe frequentare la scuola a stomaco vuoto” perché, spiega “per i bambini affamati non è possibile né imparare né crescere, e i pasti forniti a scuola sono fondamentali per lo sviluppo e l'educazione dei bambini”. La pandemia, durante la quale hanno distribuito denaro e oltre 2.000.000 di pasti ai bambini e alle loro famiglie isolate, ha peggiorato la situazione rendendo ancora più essenziali questi pasti, talvolta fondamentali per coprire il fabbisogno nutrizionale dei bambini. Non solo: rifornendosi dagli agricoltori locali, Food for Education ha anche un impatto positivo sull'economia del territorio.

Food for Education

Come funziona Food for Education

Una cucina centrale prepara in notturna i pasti dall'alto valore nutrizionale – in genere riso, fagioli e verdure - secondo standard di sicurezza alimentari riconosciuti a livello internazionale; successivamente il cibo viene distribuito all'ora di pranzo nelle scuole e poi consegnato ai bambini grazie a un sistema tecnologico d'avanguardia. Wawira Njiru e il suo team hanno sviluppato una piattaforma mobile chiamata Tap2Eat che funziona attraverso un braccialetto smart (più difficile da perdere dei contanti) dato direttamente ai bambini per pagare il pranzo. Il costo? 15 centesimi a pasto - “il più economico del Kenya” dice Njiru – grazie ai fondi raccolti dalle donazioni. Oggi lavora con il governo per ottenere un sussidio scolastico nazionale per la refezione scolastica mentre si pone, come obiettivo, di nutrire 100.000 bambini al giorno entro la fine del 2022, e poi raggiungere 1 milione di bambini nei prossimi cinque anni in più regioni del Kenya.

 

a cura di Antonella De Santis

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram