Zafferiamo a Città della Pieve. Valorizzazione di una pianta versatile e prodotto d’eccellenza gastronomica

17 Ott 2014, 09:53 | a cura di
Tre giornate dedicate alla valorizzazione di una spezia apprezzata sin dall’antichità, quando letterati e filosofi ne suggerivano l’utilizzo in cucina e farmacia. Nel tempo importante per la tintura dei tessuti, oggi agli stimmi di zafferano è riconosciuto un pregio che gli deriva da una paziente lavorazione e della versatilità in cucina. La cittadina umbra lo celebra con laboratori, cene e aperitivi tematici, lezioni di cucina, passeggiate tra i campi e uno speciale tiramisù.

Tutti lo ricordano come ingrediente fondamentale del risotto alla milanese o per il colore inconfondibile che conferisce a ogni pietanza. Ma lo zafferano è molto altro. Prezioso pigmento naturale usato per la tintura dei tessuti e la pittura, protagonista delle ricette di Apicio che ne consigliava l’utilizzo in abbinamento con il pesce nell’antica Roma, rimedio per i malanni di stagione secondo Plinio il Vecchio, efficace contro i reumatismi per il padre della medicina occidentale Ippocrate e persino panacea per tutti i mali in epoca rinascimentale.
E gli stimmi di questa pianta pregiata, che richiedono una raccolta manuale e una lavorazione paziente, oggi costituiscono un’eccellenza della produzione gastronomica italiana. L’oro rosso sarà protagonista della manifestazione Zafferiamo, organizzata dal Comune di Città delle Pieve nelle giornate dal 24 al 26 ottobre.
Molti gli appuntamenti in programma, focalizzati sulla valorizzazione e l’utilizzo in cucina di una spezia amata dagli chef per la sua versatilità, in abbinamento con il salato o il dolce. Le guide del Consorzio di Tutela condurranno i visitatori in una passeggiata didattica attraverso i campi di crochi, per introdurli alla raccolta dei fiori e guidarli alla scoperta delle diverse fasi di lavorazione, dalla sfioritura all’essiccazione.
Nel frattempo nel piccolo borgo umbro, famoso per aver dato i natali al pittore rinascimentale Pietro Perugino, avrà luogo la Mostra mercato dedicata allo zafferano e ai prodotti tipici locali, aperta nel corso della manifestazione dalle 9 alle 19. Tutt’intorno laboratori, approfondimenti culturali e lezioni di cucina, con attività dal fascino antico come il corso di tintura di stoffe e tessuti e il laboratorio di pittura con pigmenti naturali.
Sul fronte gastronomico i ristoranti della zona proporranno in carta piatti della tradizione a base di zafferano, come l’originale tiramisù proposto dallo chef Vito Quarto dell’Hotel Vannucci in uno dei cooking show tematici aperti al pubblico: savoiardi di farina di riso, pere cotte allo zafferano e cru di cacao. La Rocca medievale ospiterà ogni giorno degustazioni e aperitivi a tema; ma ci sarà spazio anche per approfondimenti sulle filiera dello zafferano inquadrata in termini di mercato e produzione, con l’incontro di sabato 25 ottobre dedicato alle Nuove frontiere dello zafferano. La corsa all’innovazione.

Zafferiamo | Città della Pieve (PG) | Dal 24 al 26 ottobre | Qui il programma completo

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