Zomato acquista Cibando. Dopo il caso TheFork, anche il portale italiano dedicato alla ricerca online di ristoranti nelle mani di un colosso straniero

6 Feb 2015, 14:01 | a cura di
La piattaforma web e mobile (fondata nel 2010 dal giovane Guk Kim) leader del mercato italiano nell'ambito della ricerca online di ristoranti ha attirato l'interesse di Zomato, colosso del settore in ascesa nel mondo con oltre 20 Paesi controllati. E così la trattativa tra i due gruppi ha portato all'acquisizione della start up italiana, che nei prossimi mesi crescerà (in termini di business e risorse) sotto l'egida di Zomato.

Solo qualche mese fa Guk Kim, imprenditore di origine coreana – da sempre in Italia - classe 1988, guardava con ottimismo alla crescita esponenziale della sua terza impresa, Cibando, applicazione in grado di imporsi come leader di mercato nell'ambito della ricerca online di ristoranti. Un grande database di clienti (82mila i ristoranti registrati nelle maggiori città italiane), oltre 100mila foto professionali di ristoranti, settemila recensioni redatte dai suoi food editor, descrizioni dei piatti in menu, geolocalizzazione e interfaccia accattivante in grado di garantire un'ottima vetrina a tutti i ristoranti del circuito.
All'epoca si parlava di passi importanti, conquistare un Paese europeo entro la fine del 2014.
E ora - nella settimana che ha visto lo sbarco sul web italiano di TheFork, la piattaforma per la prenotazione online dei ristoranti targata TripAdvisor, in seguito all'acquisizione di due realtà italiane come RestOpolis e MyTable – la notizia è quella dell'acquisto di Cibando da parte di Zomato, tra i più noti servizi online di ricerca dei ristoranti nel mondo.
Il servizio globale è già attivo in 20 Paesi dove conta un database di circa 310mila ristoranti e nei prossimi mesi potrà essere utilizzato dagli utenti nelle principali città italiane. Come conferma il fondatore e CEO di Zomato, Deepinder Goya, la nota azienda è stata invogliata alla trattativa proprio dal traffico che Cibando è stato grado di generare in qualità di principale servizio di ricerca online (e mobile) dei ristoranti sul territorio italiano.
Ora l'intero team della start up italiana confluirà nel gruppo Zomato, per conquistare nuovi obiettivi di business nella Penisola (a partire da una mappatura completa di tutti i ristoranti di Milano in vista di Expo 2015), dove è previsto un investimento di sei milioni di dollari entro i prossimi due anni. Prevista inoltre un'implementazione del personale per le sedi di Roma e Milano, con l'arrivo di 30-40 nuovi dipendenti a tempo pieno in un primo momento e l'assunzione di altre 150 persone nei prossimi mesi.
Mentre Guk Kim si dice entusiasta della fusione, Zomato prosegue la sua ascesa in Europa e nel mondo, dove negli ultimi cinque mesi ha acquisito MenuMania in Nuova Zelanda, Lunchtime e Obedovat, rispettivamente nella Repubblica Ceca e Slovacchia, e Gastronauci in Polonia ( ma prevede di lanciare il servizio in altri 15 Paesi nel corso del 2015).
È il caso di parlare ancora una volta di una campagna acquisti che conferma l'appetibilità del nostro Paese sul fronte gastronomico.

www.zomato.com
www.cibando.com

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