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Finger Food

Forchettate di corde di violino al sugo di salsiccia di Totò

Preparazione

Affettare la cipolla e rosolarla con la pancetta a dadini in un filo d’olio. Spellare le salsicce e sbriciolarle nel soffritto lasciando colorire per qualche
minuto. Sfumare con il vino, lasciar evaporare e unire i pomodori pelati. Portare a bollore e cuocere per 10 minuti circa a fuoco moderato. Nel frattempo lessare la pasta. Scolare le corde di violino e condirle con una parte del sugo e il pecorino grattugiato. Servire in una zuppiera sistemando al centro il restante sugo dove poter intingere le forchettate di pasta. 

Una ricetta ricca e “unta” che propongo sempre nelle feste a tema cinematografico: si tratta dei famosi spaghetti mangiati con le mani da Totò e i suoi parenti in Miseria e nobiltà, il film di Mario Mattoli del 1954. Una scena conosciuta in tutto il mondo che richiama lo spettro della fame e una maniera tutta italiana, comica e ironica, di risolverla ed esorcizzarla.

Per assaporare appieno la “veracità” del piatto e immergersi nell’atmosfera del film bisognerebbe mangiare le corde di violino con le mani. In realtà solo pochi temerari ospiti decidono di tuffarsi completamente nell’esperienza, così per facilitare i più timidi consiglio di avvolgere in anticipo le corde di violino intorno alle forchette e adagiarle sul “cratere” di sugo.

Per completare il menu in onore di Totò non può mancare la “padellata di uova con la mozzarella” (quella da cui deve uscire latte, pena il “desistere” dal comprarla), il pollo arrosto (anche questo da mangiare con le mani) e abbondante vino frizzante di Gragnano.

In sintesi

Tempo
Totale: 40 min
Preparazione: 20 min
Cottura: 20 min
Ricetta di
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