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Primi

Ravioli di melanzane

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Preparazione

Setacciate la farina sulla spianatoia, fate la fontana e mettetevi le uova e un pizzico di sale. Amalgamate gli ingredienti e impastate energicamente per qualche minuto quindi raccogliete l'impasto a palla, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare per una mezz'ora.

Lavate e asciugate le melanzane, dividetele a metà e cuocetele nel forno a 200° per circa mezz'ora, fino a quando saranno tenere. A cottura ultimata, lasciatele intiepidire quindi ricavatene la polpa raschiando con un cucchiaio, raccoglietela in una terrina e amalgamatela con il tuorlo, la ricotta, un pizzico di origano, sale e pepe.

Dividete la pasta in tre pezzi e stendetela sottilissima con la macchinetta ricavandone delle strisce. Disponete sul lato lungo di una striscia dei mucchietti di ripieno delle dimensioni di una ciliegia alla distanza di 3 cm. Ripiegatevi sopra il lembo di pasta libero e premete con le dita intorno al ripieno in modo da far uscire l'aria e sigillare bene.

Ritagliate i ravioli con la rotellina dentata e, via via che sono pronti, accomodateli su un canovaccio leggermente infarinato.

Tuffate i pomodori per pochi secondi in acqua in ebollizione, passateli nell'acqua fredda quindi pelateli e spezzettateli privandoli dei semi.

Fate leggermente imbiondire nell'olio gli spicchi d'aglio, spellati e schiacciati, unitevi i pomodori, il basilico, sale e pepe e lasciateli cuocere, a fuoco vivace, per una decina di minuti.

Cuocete i ravioli in abbondante acqua salata quindi tirateli su con la schiumarola e conditeli con la salsa di pomodoro e con la ricotta grattugiata.

Consiglio

Le melanzane. Con le colture protette, le melanzane, come del resto i pomodori e i peperoni, si trovano in vendita anche in pieno inverno. Sono comunque un ortaggio prettamente estivo che dà il meglio di sé fra luglio e ottobre. Quando si acquistano occorre fare attenzione che siano sode e turgide e che la buccia sia uniformante lucida e tesa. Si conservano bene in frigorifero per due o tre giorni. Lunga napoletana: ha frutti allungati a forma di clava, viola intenso, che possono raggiungere i venti cm. La polpa è soda, compatta, molto saporita e con pochi semi. Violetta di Firenze: si presenta con frutti quasi sferici, un po' costoluti, che sfumano dal viola al bianco. Nana precoce: frutti relativamente piccoli di colore viola intenso di forma ovoidale. Fruttifica a partire dal mese di maggio. Larga morada: produce grossi frutti ovoidali con la buccia screziata di rosa, bianco e violetto. La polpa ha sapore delicato e si presta particolarmente per la cottura alla griglia. Bianca: poco presente sui nostri mercati, ha frutti rotondeggianti e costoluti di colore bianco assoluto. Ottima per la frittura e per la griglia.

In sintesi

Difficoltà
Tempo
Totale: 65 min
Preparazione: 60 min
Cottura: 5 min
Portata
Ricetta di
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