Un vecchio club underground in vendita e un gruppo di bartender (Roberto Artusio, Leonardo Leuci, Antonio Parlapiano e Alessandro Procoli) con l'idea di tornare ai grandi classici della mixology, come il Sazerac e il Mint Julep. Ecco come รจ nato nel 2010 il primo secret bar italiano (si entra se tesserati e con parola d'ordine), fin da subito diventato un ritrovo per colleghi e appassionati. Il design in stile Proibizionismo e il modo di fare mixology segneranno una svolta e saranno fonte d'ispirazione per la cocktellerie nazionale e non solo, premiatissimo dalle piรน importanti classifiche mondiali di settore. L'incessante studio e ricerca porta a sviluppare un "progetto" che si dirama dalla linea di spirits alla scuola di formazione fino ai libri. Oltre mille le etichette in bottigliera, post lockdown hanno sentito l'esigenza di abbandonare le grandi aziende di distribuzione e affidarsi a piccoli produttori locali. La carta รจ stata ridotta, ideando un nuovo concept di bevuta, il Twist on Fifty: un giro dei migliori 50 bar al mondo attraverso cocktail che li rappresentano. Si puรฒ quindi volare a Sydney con l'Espresso Martiki del Sammy o a Tokyo, con l'Old Rovere del SG Club, tutto magistralmente realizzato. Come sempre.