Quarant'anni di cucina per questo locale in centro città nato nel 1967 come enoteca dalla passione per il vino di Giovanni Riotti - patron, chef e sommelier - e divenuto nel 1984 anche ristorante. Qui si beve bene quindi, pescando da una cantina ampia che annovera referenze di regione, nazione ed estere. E il fronte culinario non è da meno, con materie prime reperite giornalmente, neanche a dirlo, dallo stesso Giovanni e piatti che spaziano validamente tra terra e mare, tra porcini e tartufi (quando è stagione), piccione e fegato d'oca, baccalà e pescato di giornata in cotture varie. Servizio sorridente e affabile.