Bem-vindo alla tavola di Mauricio Zillo, brasiliano di Palermo, cuciniere contemporaneo in quella che fu la bottega artigiana dello scultore rinascimentale Antonello Gagini. Tra il millenario porto della Cala e gli scampoli di Vucciria, questo è un angolo ricco d'atmosfera, e in più sede d'una cucina di scoperta. Poker di menu (da 3 a 8 passi, da 100 a 160 euro e pairing da 50 a 90). Nel piatto una Sicilia vestita da sera, no vecchie ricette e audaci esplorazioni, ma con materie locali e di ricerca. Via con fichi e bottarga, cipolla di Giarratana, portulaca e yogurt di capra; poi sarde marinate, zucchine, shiso di Capo Milazzo, olive nere, umeboshi. Bottoni di pecora, cipolla di Castrofilippo, zucchina lunga e piper auritum, oppure tagliolini freddi, mandorla, mosciame e lattume di tonno rosso come primo. E capocollo di nero dei Nebrodi marinato alla carruba, peperoni rossi, datterino ed erbe amare tra i secondi. Dessert curati e originali. Cantina senza confini, prodiga di rarità e curiosità. Servizio in linea.