In questo bel resort immerso nel paesaggio delle colline del Prosecco, il ristorante si presenta curato nell'arredamento e nel servizio. Lo gestisce Alessandro Favrin, chef dalla mano elegante che sforna proposte ispirate dalla tradizione ma aperte a spunti moderni, nelle quali una tecnica matura e collaudata va a braccetto con la creatività. Da non perdere la tartare di ricciola, con porro confit, limone salato e whisky; il risotto mantecato al tarassaco con nocciole, ricotta affumicata e mostarda al bergamotto; il "cervo cotto e crudo", ovvero il filetto servito con crema di fave e barba del frate, affiancato dalla tartare con cappuccio marinato e rafano. Deliziosi i dolci. Carta dei vini ben strutturata e con incursioni anche all'estero, soprattutto in Francia. Menu degustazione a 78 euro.