Cibrèo - 30 gennaio 2020 - Firenze

16 Gen 2020, 13:50 | a cura di
Scopri il menu della serata con gli abbinamenti e come partecipare alla seconda tappa del tour Mezzacorona Wine Trail.

Mezzacorona Wine Trail. Cena degustazione al Cibrèo di Firenze

Superare il traguardo dei 40 anni di gestione non è un gioco: ci è riuscito Fabio Picchi, che ha fatto della zona del mercato di Sant’Ambrogio il suo quartier generale proprio a partire da questo indirizzo all’epoca vero pioniere, con ricette del passato, spesso dimenticate, preparate sulla cucina a legna e proposte in ambienti diversi, ristorante e trattoria.

MENU DELLA SERATA

Benvenuto/Amuse-bouche
Budino di yogurt con la curcuma e grissini della Luminita
Vino in abbinamento:
Trento Extra Brut Alperegis ‘13 Rotari
***
Antipasto
Paté fiorentino
Crostino di Pan dei Monaci con Taleggio di malga e pera Passacrassana
Arista alla pistoiese
Insalata di trippa detta “l’antinfluenzale”
Sformatino di ricotta alle erbe
I nostri sottoli
Vino in abbinamento:
Trento Brut
 Flavio Ris. ‘11 Rotari
***
Primo piatto
Passatelli in brodo di cappone
Sformato di bietole e ricotta e la nostra pommarola
Vino in abbinamento:
Trentino Pinot Grigio Sup. Musivum ‘16 Mezzacorona
***
Secondo piatto
Polpettine di manzo con burro capperi acciughe e purea
Piccione farcito con mostarda di frutta
Vino in abbinamento:
Teroldego Rotaliano Nos Ris. ‘12 Mezzacorona
***
Formaggi
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Dessert
Pioggia dei nostri dolci
Vino in abbinamento:
Trentino 
Moscato Rosa Dabèn ‘16 
Castel Firmian



Data: 30 gennaio 2020 | Orario della cena: 20.30 | Prezzo della cena a persona: Euro 70

Per partecipare è necessario prenotare direttamente ai recapiti del locale. I posti sono limitati

Cibrèo | via Andrea del Verrocchio, 8r | Firenze
Tel. 055 2341100

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Mezzacorona è un colosso enologico che poggia le basi su mirate strategie della cooperazione vitivinicola trentina. In pochi anni ha diversificato mercati e vigneti: opera in Sicilia con due moderne strutture (Feudo Arancio, verso Agrigento e Villa Albius in provincia di Ragusa), ma ha ben saldo il suo cuore enologico che batte sempre nel nativo Trentino con la produzione di Teroldego Rotaliano, del Trentodoc e con il marchio Rotari. Grandi volumi, precisi obiettivi qualitativi, pratiche agronomiche sempre più ecosostenibili e una cura assoluta nelle tecniche di vinificazione.

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