Feudo Arancio. I vini della cantina siciliana

5 Ott 2021, 16:43 | a cura di

La Sicilia secondo Feudo Arancio. I vitigni tipici e internazionali

Al principio del nuovo millennio, il Gruppo Mezzacorona - terza realtà vinicola italiana per fatturato - decise di investire in Sicilia acquisendo prima una proprietà a Sambuca (Agrigento), poi un’altra ad Acate, nel Ragusano. Nacque l’Azienda Feudo Arancio: due cantine modello che insieme superano i mille ettari, di cui circa 700 a vigneto, collocate nelle zone più vocate per la viticoltura in Sicilia, con l’obiettivo di ottenere vini dalla personalità ricca ed armonica. Sul versante della composizione varietale, gli assi strategici erano due: da un lato la valorizzazione dei vitigni tipici, in primis Nero d’Avola, Grillo e Inzolia; dall’altro la sperimentazione legata agli internazionali, Pinot Grigio, Pinot Nero, Chardonnay, Viognier, Syrah, Merlot e Cabernet Sauvignon. Sono state così introdotte le varietà meglio conosciute dagli agronomi del gruppo, sulle qualierano già state maturate una grande esperienza e competenza a Mezzacorona, sia in termini agronomici che commerciali.

La barricaia di Feudo Arancio

Dall’inizio del progetto a tutt’oggi, le uve sono allevate e vinificate utilizzando tecnologie di ultima generazione, arricchite dalla passione che caratterizza gli agricoltori dell’isola, alla ricerca dell’autenticità territoriale, per ritrovare ad ogni sorso il gusto della Sicilia più vera. Territorio come identità, dunque, e come ricchezza da proteggere: fin da subito l’azienda ha dimostrato una particolare attenzione all’ecosostenibilità con un’impronta green che si concretizza nella lotta integrata in campo e nella gestione dei terreni tramite l’inerbimento, ma anche nell’utilizzo sistematico di energie rinnovabili e nell’ottimizzazione dei consumi idrici.

La sede della cantina siciliana che fa parte del Gruppo Mezzacorona

Feudo Arancio. Nero d’Avola e Syrah testimonial del terroir

Dalla terra, al terroir: Nero d’Avola per i vitigni autoctoni e Syrah per quelli internazionali testimoniano la grande potenzialità e versatilità del Terroir Siciliano nel produrre vini di grande concentrazione ma allo stesso tempo con freschezze e fragranze da vini prealpini.

Le due etichette rosse che raccontano il terroir da due punti di vista diversi

Sicilia Nero d’Avola Feudo Arancio. Di colore rosso rubino cupo, regala una concentrazione organolettica tipica e inconfondibile. Profumi caldi e avvolgenti di fragolina matura e melograno sono sostenuti da una giocosa acidità che ricorda la foglia del cappero. Il dolce e fresco tannino derivante in parte dall’affi namento in barrique è in armonia con il suo corpo per una straordinaria ed appagante beva. Si accompagna con pizze saporite, primi piatti di pasta al forno, carni rosse e agnello.

Sicilia Syrah Feudo Arancio. Colpisce subito per la sua densità cromatica, rubino intenso con vivaci sfumature viola confermano la sua fragranza. Profumi di piccoli frutti selvatici a piena maturazione amalgamati a delle spezie balsamiche mediterranee ne fanno un rosso completo dal tannino piacevolmente rustico. Con la sua versatilità copre un range di abbinamenti che spaziano da affettati saporiti, carni rosse ai ferri, selvaggina, formaggi affumicati e alle erbe.

Feudo Arancio - Sambuca di Sicilia (AG) - c.da Portella Misilbesi - 0925579000 - feudoarancio.it

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