padiglioni expo

Expo offre l'opportunità di scoprire le cucine del mondo, tra l'alta cucina belga dei Flanders Kitchen Rebels, gli antojitos messicani e la settimana del turismo polacco. Ecco alcune delle proposte più curiose dai padiglioni nazionali.

Il Padiglione Malaysia lo riconoscete facilmente: è composto da quattro edifici a forma di seme. Sono i 4 semi della foresta fluviale e ognuno ha un titolo e un significato. Ve li spieghiamo qui.

Per trovare il Padiglione del Kazakistan seguite la musica: sentirete canzoni tradizionali interpretate con sound moderno. Entrate e visitate con attenzione, perché è la nazione che ospiterà l'Expo del 2017 e queste sono le sue prove generali.  

Piove sul Cluster Bio-Mediterraneo ed è bufera politica sul malfunzionamento generale. Scongiurato il rischio dell'annullamento delle attività. Quasi pronto, invece, il Padiglione Vino: ecco una panoramica, aspettando l’inaugurazione ufficiale del 23 maggio.

La soluzione alle sfide globali è una sfida che si vince insieme. Questo il messaggio del giocoso Padiglione Paesi Bassi. Un luna park con tanto di ruota panoramica nell'Expo 2015.

Nel 2020 Dubai ospiterà l'Expo, ma per ora gli Emirati Arabi sono a Milano per raccontare e condividere le loro soluzioni innovative, nate per affrontare le sfide alimentari.

Gli ottimi fast food giapponesi, il bel progetto del ristorante gourmet messicano, la fine pasticceria italiana nascosta nei bar del Cluster Caffè, lo street food olandese. Prime prove tra la sconfinata offerta gastronomica di Expo.

Una serra a doppia navata accoglie i visitatori del Padiglione Spagna a Expo. E racconta il linguaggio del sapore che arriva nella testa e nelle mani di uno chef.

A Expo il Messico mette l'accento sulla sua ricchezza di risorse naturali e biodiversità. E sul suo impegno per combattere l'emergenza alimentare. Ecco come.

Dopo lo scetticismo iniziale, le Denominazioni italiane saranno ben rappresentate. L'inaugurazione fissata sabato 23 maggio con Martina. Il dg di Veronafiere Mantovani: “L'esperienza corale di Expo sarà patrimonio per nuove iniziative nel mondo”.

Se la terra arida è diventata fertile Israele lo deve alle tecnologie applicate all'agricoltura. Un patrimonio di conoscenze raccolte nel padiglione dominato da un grande giardino verticale firmato Davide Knafo.

Dall'antico patrimonio alimentare alle più innovative tecniche di produzione di cibo. La storia agricola della Turchia è al centro della sua presenza a Milano. Con uno dei padiglioni più grandi di Expo 2015.

Prologo, dove i visitatori verranno accolti dai volontari, Ascolto della creazione, La globalizzazione dell'indifferenza, Nutrirsi di Cristo ed Educarsi all'umanità. Infine, La carità come principio e il Congedo. Sono le esperienze che accompagnano il visitatore nel percorso della Santa Sede...

Il Belgio risponde alla sfida globale dell'alimentazione attraverso l’innovazione tecnologica, ma senza rinunciare all'identità belga. Che è fatta di prodotti tipici come cioccolato, birra e patatine e qualcosa di più intangibile, ma ugualmente importante: la cordialità.

Un grande architrave in legno avvolto da uno scheletro in travi incrociate, un tunnel circondato da ventiquattro proiettori sincronizzati, una grande tavolata di 65 metri. Ecco in sintesi il Padiglione Cile a Expo 2015.

Una griglia a 3d in legno di 4.170 metri quadrati racconta l'armonia, la ricchezza e la sostenibilità della cultura alimentare giapponese. All'Expo di Milano il Giappone presenta un padiglione che mescola cultura tradizionale e tecnologia avanzata, rispetto dell’ambiente e perfezione...

Caffè, mele, acqua e sale: ecco i prodotti scelti dalla Svizzera per riempire le quattro torri, cuore del suo padiglione a Expo. Una riflessione sull'abbondanza e la scarsità delle risorse alimentari che coinvolge in prima persona i visitatori, liberi di...

“Argentina te alimenta”. Con questo slogan il Paese sudamericano arriva all'Expo. E lo fa attraverso quattro aree diverse che raccontano uno dei principali produttori di cibo al mondo, richiamando l'attenzione anche sul suo patrimonio culturale e tecnologico.