Vini Rari. Due grandi rossi Riserva da Toscana e Campania

8 Feb 2023, 12:15 | a cura di
Il Chianti era originariamente ottenuto con un blend di uve di sangiovese ma anche varietà a bacca bianca. Una suggestiva Riserva, che si rifà a quella filosofia, incontra un delizioso Piedirosso prodotto sui terreni vulcanici dei Campi Flegrei

Correva l’anno 1928 quando veniva impiantata una vigna a Cerreto Guidi, a metà strada tra Firenze e Pisa. Tra questi filari, oggi, troviamo protagonista il sangiovese, insieme a canaiolo e colorino, ma anche delle piante di trebbiano e malvasia, storicamente le uve che davano vita al Chianti.

Il primo vino raro di questa puntata è prodotto da Alberto e Alessandra Antonini che valorizzano questa parcella, su suoli di origine marina, con tanto lavoro manuale, una viticoltura sana e rese bassissime. Il risultato finale è il Chianti Vigna del 1928 Riserva 2019, un rosso molto affascinante nei suoi echi speziati fini e articolati, di grande rigore gustativo ed equilibrio.

Abbiamo deciso di abbinarlo con una riserva altrettanto affascinante, prodotta nella zona dei Campi Flegrei in Campania, precisamente all’interno del comune di Napoli. Siamo sulla collina dei Camaldoli, il rilievo più alto della città partenopea, la vigna si trova tra i 250 e i 290 metri di quota.

Il linguaggio è del piedirosso, vitigno con il nome dialettale “per’ e palummo”, per via dei pedicelli dei chicchi colorati di rosso proprio come quelli di una zampa di colombo. Il Piedirosso Tenuta Camaldoli Riserva 2017 proposto da Cantine Astroni, di proprietà della famiglia Varchetta, fermenta in un tino di ciliegio e matura nel legno di castagno. É un rosso squisitamente mediterraneo, goloso, sfaccettato e imprevedibile: tutte le caratteristiche che ricerchiamo nei vini rari.

Vini Rari: Due rossi Riserva da Toscana e Campania da conoscere

 

93
Cent.

Campi Flegrei Piedirosso Tenuta Camaldoli Ris. 2017

Cantine Astroni
Campania
rosso
LA VIGNA | Un tempo riserva di caccia borbonica e oggi Parco Naturale WWF, il cratere degli Astroni battezza anche questa bella realtà ubicata nella porzione della città di Napoli che rientra nell'areale dei Campi Flegrei. La vigna si trova sul versante sud della collina dei Camaldoli, su terreni franco-sabbiosi di matrice tufacea, con alternanza di strati legati alle eruzioni flegree. Qui troviamo i filari di piedirosso, una varietà autoctona che negli ultimi ha finalmente trovato una nuova dimensione, con piante di circa 30 ani. La lavorazione è a dir poco artigianale: diraspatura manuale, vinificazione in un tino troncoconico di ciliegio, fermenta sui propri lieviti indigeni; poi, macerazione sulle bucce per circa 60 giorni. Quindi, riposa in botti di castagno...
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92
Cent.

Chianti V. del 1928 Ris. 2019

Poggiotondo
Toscana
rosso
LA VIGNA | Siamo tra alcuni dei filari più vecchi della parte occidentale del Chianti, nell'areale di Cerreto Guidi, a metà strada tra Firenze e Pisa. Il vigneto è stato infatti piantato nel 1928. I suoli sono di origine marina, calcareo con alta presenza di fossili e conchiglie, l'esposizione è sud-ovest, siamo 130 metri di quota sul livello del mare. Il blend in questo caso lo fa la vigna, troviamo infatti una dominanza di sangiovese, accanto a canaiolo e colorino, più alcuni filari di trebbiano e malvasia. Un autentico ritorno alle origini del Chianti. Le rese sono spietate, parliamo di 0,5 kg per pianta. La fermentazione avviene con lieviti indigeni in contenitori di cemento, per poi maturare in botti da...
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