Tendenze a Roma. Mangiare in pescheria, sempre di più

9 Dic 2013, 16:25 | a cura di
Mangiare in pescheria? Si grazie. È una formula semplice che si sta affermando: un banco frigo, tanto buon pesce e qualche tavolo. A Roma in poco tempo la formula delle ristopescherie è diventata uno dei nuovi trend. Complici la buona materia prima da scegliere direttamente, l'ambiente informale, i prezzi contenuti.

A registrarla come una delle tendenze più stuzzicanti della ristorazione urbana, si è cominciato qualche stagione fa. E a distanza di pochi mesi lo si può certo confermare: le ristopescherie di città si moltiplicano a vista d’occhio, con Roma e Milano in testa nella gara degli indirizzi da ricordare.
Il concept è semplice nella sua disarmante sobrietà, e allo stesso tempo irresistibile per chiunque viva di miraggi di mare nell’ineludibile routine della quotidianità metropolitana. Seguendo un approccio più ortodosso, le si dovrebbe definire “pescherie con cucina”, perché di fatto di questo si tratta: botteghe ad appannaggio di gente del mestiere, che a ore pasti si trasformano in autentici luoghi del gusto, complici pochi tavoli apparecchiati del necessario e la possibilità di assaggiare specialità a base di pesce, scelto direttamente dal bancone. Un’esperienza niente male per ogni gourmandche si rispetti, tale da giustificare la schietta informalità degli ambienti, in cui l’unico elemento caratterizzante, accanto alle immancabili chincaglierie marinare, è l’odore salino e prepotente del mare che si erge sovrano. Perché qui è il mare a decidere il menu: si mangia solo in base al pescato del giorno e, se non si ha il tempo di restare, si può sempre optare per la gastronomia espressa, o chiedere che il prodotto venga preparato e confezionato al momento per consumarlo a casa.

Materia prima eccellente, freschissima, prezzi da osteria e una proposta gastronomica in cui perdersi dall’imbarazzo nella scelta: fritti, crudi, carpacci, insalate, tartare, primi e secondi piatti ispirati alle più sfiziose ricette marinare, realizzate secondo il gusto dello chef o del cliente. E la possibilità di scegliere il pesce preferito direttamente dall'esposizione al bancone. Il non plus ultra per i più veraci amanti della cucina di mare.
Una felice intuizione, verrebbe da pensare: un’alternativa intelligente, in questi tempi di crisi, alle dispendiose prelibatezze dei classici ristoranti di pesce di città. Ma senza cadere nella trappola del paragone facile, si può comunque riconoscere un valore speciale a queste nuove realtà, rese uniche dal lavoro di uomini, figli del mare da generazioni, affatto inclini al compromesso e al piglio affaristico da mercante. Uomini che il mare ce l’hanno dentro e che nutrono verso i suoi prodotti un rispetto sacrale, rinunciando a vendere quando non si può, fieri fautori della qualità e della filiera corta.
Il fenomeno delle ristoperscherie (a onor del vero nato a Milano) a Roma è cresciuto esponenzialmente in poco tempo, conquistando palati d’ogni sorta, dai più goderecci e rustici ai più pretenziosi. Ecco un primo elenco di indirizzi da cui partire per conoscerlo e scoprirlo nelle sue più sfiziose declinazioni.

Pescheria Osteria Dal Sor Duilio
Si possono definire i pionieri del genere, i fratelli Omar e Jonata, quarta generazione alle guida della pescheria di famiglia Dal Sor Duilio. Il matrimonio fra bottega e cucina si è celebrato nel 2008, nello storico locale a Pietralata, da qualche mese affiancato da un seconda sede nel quartiere Trieste, in Via Agri. Specializzata nei crudi, la Pescheria-Osteria è riuscita negli anni a elaborare un’offerta gastronomica a tutto tondo: sgombri, cernie, ostriche, spigole, totanelli, gamberi, alici e tanti altri prodotti provenienti dalle coste locali, reinterpretati in zuppe, marinate, gateaux, croissants, primi e secondi piatti semplici e gustosi. Occhio all'appuntamento del mercoledì, dalle 18, quando il locale si trasforma in un cocktail bar all’insegna del Drink&Fish.

Pescheria F.lli Buttaroni - I love Wanda
Sono ormai vere e proprie star della Via Prenestina i fratelli Massimiliano e Fabio Buttaroni, che della pescheria paterna, attiva dal 1961, hanno fatto un ritrovo per gourmand della cucina di mare. La materia prima è quella freschissima proveniente da Anzio: la si può acquistare e portare a casa, o gustarla attraverso le ricette espresse di Maria Rita, chef e moglie di Massimiliano. A pranzo e a cena una manciata di tavolini d’appoggio permettono di gustare le specialità in loco. Fra queste trionfi di crudité, ma anche spaghetti allo scoglio, ravioli di spigola o di gamberi fatti a mano, carpacci di spada o di rombo. Interessante la formula aperitivo con un piatto al buffet e un calice di vino a 10 euro. Ciclicamente si organizzano eventi – da uno degli appuntamenti deriva il nome I love Wanda - e serate speciali, come quella sul Tram Ristoro in cui la cena, ovviamente a base di pesce, viene servita su un tram allestito appositamente: si parte da Porta Maggiore, con sosta al Colosseo, per finire sull’Aventino per il dolce e il caffè.

Pescheria Nemo
Gianni Zampilloni non smetterebbe mai di parlare della sua indomabile passione per il mare, forte di un immenso know how su tutto ciò che è pesca, barca, banchina, selezione e preparazione del pesce, che lo ha portato a collaborare con grandi chef e scuole di cucina fra cui Coquis dello chef Angelo Troiani. Di qualche anno fa la decisione di aprire una pescheria nel quartiere Fleming che da pochi mesi, sotto i portici di Piazza Monteleone da Spoleto, offre la possibilità di assaggiare a pranzo, a cena e per l’aperitivo ottime preparazioni di pesce proveniente dal litorale laziale. Fra le proposte, catalana di crostacei, catalana con polpo e patate, fritto di paranza, hamburger di pesce, parmigiana di pesce bandiera, spiedini di spada e verdure, pesce al vapore. In carta, una piccola selezione di champagne artigianali. Periodicamente, per chi avesse voglia anche di imparare, i locali della pescheria si trasformano in aula-studio dove Gianni tiene interessanti corsi-degustazione per conoscere e imparare a lavorare il pesce.

Pescheria Galluzzi
Dal 1894 la pescheria Galluzzi è un vero punto di riferimento per i romani, assidui frequentatori della storica sede in Via Venezia, a pochi passi dal Viminale, affiancata da qualche anno da una seconda location in Via Gregorio VII. Da settembre oltre ai classici punti vendita, Galluzzi è partner di Sabbi&Galluzzi, un nuovo ristorante in Via Ostiense nato dalla collaborazione con lo chef Costantino Sabbi. Atmosfera informale, pesce d'autore, con formula pranzo a menu fisso e la possibilità di usufruire del servizio di pesce take away.

Pescheria Consoli
I nostri 8 tavolini possono ospitare un massimo di 20-30 persone a turnazione, ma non trovano mai posa perché chi entra qui prima o poi ci ritorna”. Così commenta Stefano Di Somma, patron della Pescheria Consoli, inaugurata nel 2010 e già diventata un riferimento gastronomico del Tuscolano. Crudi “fantascientifici” come lui li definisce, ma anche carbonara di spada affumicato, cacio e pepe di gambero, amatriciana di tonno affumicato, fritture (con olio di girasole e farina rimacinata) e piatti stagionali come seppie ai carciofi e pescatrice ai porcini, preparati con pesce freschissimo proveniente da Gaeta, Anzio e Terracina. Da non perdere gli arancini di pesce frutto di un gemellaggio con una pescheria amica di Mazzara del Vallo. Pranzo, cena e aperitivo con vini alla mescita in formula minimal o abbondante. Tre ostriche e un flûte di prosecco al prezzo di 6 euro.

Michelino Fish
Tutto è iniziato nel 2009 con piccole degustazioni e aperitivi offerti ai clienti, per poi arrivare, in poco tempo, a dover allestire un punto ristoro in grado di accogliere fino a 60 coperti. “La trasformazione l’ha fatta il cliente” commenta Michele, titolare di ben quattro pescherie, di cui tre a Ostia e una con cucina in zona Infernetto. Anche qui, servizio a 360°: pescheria di giorno, gastronomia à porter e ristorante a ore pasti. La situazione è informale, ma il prodotto di grandissima qualità proveniente per lo più dalle coste dell’Argentario . “La cucina è semplice, direi quasi casalinga” aggiunge Michele, ma il risultati sono di grande eccellenza. Spaghetti con le vongole, risotto alla pescatora, tagliolini spigola e limone, moscardini affogati, e qualche chicca gourmet come gamberi fragoline e bottarga. Ad arricchire l’offerta, un selezione di etichette di piccole e interessanti cantine.

La Paranza
È la pescheria di Ladispoli da tre generazioni, oggi condotta con amore da Angelo, Luca e Luisa Chiocca. Tre reparti: bar dei crudi, gastronomia e, ultimo arrivato, il ristorante gestito in collaborazione con il giovane chef siciliano Giuseppe Urdì. La cucina è quella tradizionale del territorio laziale a tratti rivisitata, con in più un visibile tocco di Sicilia. Sempre pensata in base alla stagione e al pescato del giorno: fra i piatti a scelta, carpaccio di calamari all’emulsione di nero, olio e limone, arzilla e broccoli, maltagliati alla pescatora e fagioli, linguine all’ostrica e scorzetta di lime, paccheri gamberi rossi imperiali e pecorino, mezzemaniche crema di zucca e totanetti, polpo fagioli e ceci. Suggerita in abbinamento una lista di vini di qualità medio-alta.

La Vongola Vorace
È cominciata a settembre l’avventura di questo locale in zona San Paolo\Cristoforo Colombo. A guidarlo un team di giovani competenti e appassionati capeggiati da Carlo e Matteo, uniti da un passato da allievi chef e da un grande amore per la cucina di pesce. Il fulcro dell’attività rimane la pescheria che propone materia prima selezionatissima, per lo più proveniente dal Lago Trasimeno. A pranzo parte la tavola calda: una trentina di coperti allocati in uno spazio di 40 mq e la possibilità di scegliere da un menu che cambia tutti i giorni in base al pescato, volendo anche con formule prezzo da 7 a 10 euro, cifra con cui si conquista il menu completo (primo, secondo, contorno e acqua). Tra i piatti di stagione, baccalà prugne e patate, spaghetti vongole e carciofi, polpette di salmone e merluzzo in umido con melanzane, zuppetta di fagioli e cozze con crostini di polenta e l’immancabile fritturina di calamari espressa. Aperti a cena solo in venerdì e il sabato.

Pescheria Osteria Dal Sor Duilio | Roma | via delle Cave di Pietralata, 44/46 | tel. 06.41787439 | | via Agri, 9 | tel. 06.456514 | www.pescheriaosteriasorduilio.com

Pescheria F.lli Buttaroni | largo Irpinia, 47 | tel. 06.299148 | www.ilovewanda.it

Pescheria Nemo | Roma | piazza Monteleone di Spoleto, 3 | tel. 06.3332216 | www.pescherianemo.it

Antica Pescheria Il Ristorante Sabbi&Galluzzi a Ostiense, 56 | tel. 06.57305081 | www.anticapescheria-ristorante.com

Perscheria Consoli | Roma | via dei Consoli, 23 | tel. 06.45423991

Michelino Fish | Roma | via di Castel Porziano, 240 – Infernetto | tel. 06.96042315 | www.michelinofish.it

La Paranza | Ladispoli (Rm) | viale Mediterraneo, 1 | tel. 06.9913802

La Vongola Vorace | Roma | largo Luigi Antonelli, 15 | tel. 06. 3105 5314

a cura di Daniela Dioguardi

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