ร passato poco piรน di un anno da quando รจ scoppiata la bomba: โla revoca dell’amministrazione controllata รจ arrivata il 23 giugno: il Covid ha rallentato tuttoโ diceย Valentina Passalacqua, che da pochi giorni รจ libera dalle accuse di caporalato piombatole tra capo e collo per via ereditaria: figlia di Settimio Passalacqua – a sua volta accusato dello stesso reato – per la Procura di Foggia era implicata in quanto socia in una azienda in cui il padre era amministratore non socio, โabbiamo cambiato amministratore mettendone uno di fiducia e come socia ho dato massima disponibilitร per uscire dall’amministrazione controllataโ.
Fenomeno comune a tutta l’Europa Mediterranea ย il caporalato emerge con particolare criticitร proprio nel Foggiano, dove ha sede l’azienda vitivinicola Pasasalacqua, come evidenzia il rapporto dell’associazione Terra! di qualche mese fa. Lavoro nero, grigio, a cottimo, sottopagato, pratiche irregolari, mancanza di sicurezza, abusi e vessazioni: sono tanti i volti che assume lo sfruttamento del lavoro agricolo, ma una cosa non cambia, il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori, talvolta anche dei diritti umani. Un’accusa ancor piรน infamante per Valentina, esponente di spicco di un movimento che fa del rispetto dell’ambiente il suo credo, e proprio per questo oggetto di morbose attenzioni alla notizia del presunto coinvolgimento.
Nata nel 2008 grazie a 11 finanziamenti dell’Unione Europea per lo sviluppo delle aree rurali e l’imprenditoria femminile, la cantina rappresenta un riferimento per il settore: 80 ettari nel Gargano โ tra le piรน grandi nel mondo dei vini naturali – con export in Nord America, Nord Europa, Regno Unito, Francia, Belgio, Svizzera e poi l’estremo Oriente, Giappone, Indonesia Taiwan, Corea del Sud. Nonostante questo, il colpo โ per l’effetto combinato di Covid e accuse – รจ stato durissimo: โLa perdita di quest’anno รจ stata di 4-5 milioni di euroโ. La gogna mediatica รจ durata mesi, con le consuete dinamiche da tifoseria. Almeno fino a quando รจ stata accertata dal G.U.P. presso il Tribunale di Foggia, Marialuisa Bencivenga, la sua totale estraneitร ai fatti, โSiamo stati pazienti nell’aspettare questo verdettoโ racconta. Ma non รจ stato facile.
Quale รจ stato lo stato d’animo? โDi fiducia: male non fare paura non avereโ. Ma รจ piรน facile a dirsi che a farsi, nei mesi in cui il mondo arrancava. Era appena passato il primo lockdown e si cercava di ripartire, seppur con circospezione. Per lei, che arriva nei quattro angoli del mondo con i suoi vini, la nebbia delle riaperture a scacchiera sarebbe giร bastata, senza quest’ulteriore batosta. โAnche se nel primo lockdown le vendite erano andate abbastanza bene, grazie all’e-commerce, anche per il genere di vini: naturali, di buona bevibilitร e bassa gradazione alcolicaโ come nel caso di 9 is enough. โSono diventati il compagno della pandemiaโ. Tanto che per Condรฉ Nast sono i vini della quarantena in Usa, โma anche in Europa le cose sono andate bene, in Inghilterra in particolar modoโ. Questo prima delle accuse.
Il mondo anglosassone, si sa, non รจ tenero con chi finisce nelle maglie della giustizia e dello scandalo, e preferisce prenderne le distanze ancor prima di verificare le accuse. โร stato un anno complicatissimoโ racconta โcon il fatturato quasi azzerato e gli importatori americani che hanno deciso di lasciarciโ. Ma per uno che lascia c’รจ un altro che resta: โC’รจ chi non mi ha abbandonato, supportandomi con i suoi investimenti: ha capito che ero parte della soluzione e non del problema di questo territorioโ. Qualcuno invece ha voluto vederci chiaro: โIl monopolio di stato norvegese, che รจ nostro cliente, anzichรฉ prendere posizioni sulla base dei social ha deciso per un audit specializzato. Ha fatto una indagine, inviando delle persone qui durante la vendemmia e facendo accertamenti tra stakeholder e con il sindacato Flai di zona, che combatte proprio lo sfruttamento del lavoro agricolo, e non ha mai ricevuto alcuna lamentela dei miei lavoratoriโ. Raccolte le informazioni di cui avevano bisogno, la decisione: โL’azienda รจ sana e ha il massimo rispetto dei dipendentiโ. Un importante punto a favore, prima del proscioglimento. E ora fioccano i feedback degli importatori โDicono che non avevano dubbi e che mi sosterrannoโ. Oggi sta ricostruendo la sua rete commerciale in Nord America con un nuovo importatore. E i suoi vini riprendono la corsa.
Biologica certificata, quella di Valentina รจ un’azienda che guarda alle pratiche steineriane con tanto di dinamizzazione, rispetto del calendario lunare, uso di preparati: โChi entra nel circuito biodinamico, รจ attento a verificare che si adottino determinate pratiche, e ora si comincia anche a parlare di diritti umaniโ a sottolineare la traccia che unisce rispetto per la natura, per le persone e la societร : โnei nostri vini tendiamo a valorizzare quello che per altri รจ una debolezza โ pensa al Brutal che รจ senza solfiti aggiunti: รจ speciale, diverso e ti fa esultare – lo facciamo con i vini, figuriamoci se non lo facciamo con le persone. Maโ continua โa seguito di questa vicenda mi sono resa conto dell’importanza della trasparenza nei confronti dell’opinione pubblica; e soprattutto mi ha spinto a fare di piรน per questo territorioโ. Cosรฌ il vino puรฒ essere non un fine ma โlo strumento per fare qualcosa che lasci il segno. Voglio essere l’apripista di bestย praticaย far esplodere il potenziale di questa zona ricca di risorse da mettere a servizio di una agricoltura etica e socialeโ.
Circa 35 collaboratori, la maggior parte italiani – collaboratori storici – gli altri rumeni, marocchini, arabi โqui c’รจ una grande cultura del mestiere del vignaiolo, ma non c’รจ ricambio generazionale, se hai le barbatelle ma non le persone capaci di lavorarle, รจ inutileโ. Ancora piรน se fai biodinamica โse lavori in un certo modo e vuoi mettere in connessione la madre terra con l’uomo, servono persone allenate a farlo. Non puoi prendere e levare, serve senso di squadra e appartenenza al progettoโ. Gli italiani stanno insegnando agli stranieri, e il progetto cresce: โnon coltiviamo solo le barbatelle ma anche le risorse umaneโ. E poi aggiunge: โho voglia di fare qualcosa per questi ragazzi che arrivano da fuori, il vino puรฒ essere lo strumentoโ. Il suo vino che va in mezzo mondo: โvoglio che sia esportatore di paceโ. Si informa, cerca e trova: โho scoperto degli strumentiโ.
Allora il rilancio: โSiamo entrati a dicembre nella rete del Lavoro Agricolo di Qualitร , un portale istituito per creare una white list delle imprese e favorire la selezione – da parte dei buyer – di aziende che non hanno problemi con i diritti di lavoratoriโ annuncia con entusiasmo โรจ un buon rating di legalitร rilasciato dall’autoritร garante della concorrenza e del mercato che testimonia il pieno rispetto delle normeโ. Spinge sulle trasparenza e mette mano alla retroetichetta โabbiamo un QR code informativo: vogliamo fare da apripista per quanto riguarda la trasparenza sulla questione lavoratoriโ. Da marzo 2021, poi, c’รจ un accordo di partneriato con Arci-comitato provinciale di Foggia per il progetto Sipla Sud, un sistema integrato di protezione dei lavoratori agricoli che si riconosce negli obiettivi del Piano Triennale di Contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al Caporalato (2020-2022). E in piรน รจ in partenza un progetto di tirocinio per due immigrati con l’associazione Ghetto Out-Casa Ankara insieme al sindacato Flai, โunโorganizzazione di volontariato che si occupa di inserimento lavorativo ed economico dei migranti, per valorizzare il capitale umano della mia aziendaโ.
โA marzo 2020, come tutti, mi sono fermata. Ero abituata a girare moltoโ racconta โe improvvisamente ho avuto tempo per riflettereโ. Fa il punto della situazione dopo anni di corsa: โero grata del successo del mio vinoโ. Il progetto di Peacefull Leaving comincia allora, nei giorni del primo lockdown, โnei quali ho maturato una maggiore consapevolezza del credo aziendale, da diffondere a tutta la squadra: mi son resa conto che abbiamo una missione su questa terraโ.
Cosรฌ decide di dare un volto nuovo ai suoi vini โ quelli della linea Valentina โ per sottolineare quando maturava in quei giorni: ora i nomi comunicano emozioni positive, โtenerezza, saggezza, gratitudine, stupore e cosรฌ viaโ, quelle che vuole mettere al centro del suo lavoro e della sua vita. Alcune bottiglie sono trasparenti – โda litro, come quelle che usava mio nonno per l’acquaโ – per far vedere le sfumature del vino; le etichette coloratissime riprendono il concetto di territorio –ย โcome nei profili delle mie figlie trasformati in quelli della montagna che abbraccia le nostre vigneโ –ย e sono disegnate dalla figlia maggiore, Giulia;ย โรจ stata lei che mi ha dato la forza di cambiare vita e diventare vignaiola: volevo lasciare qualcosa alle nuove generazioni, piantare vigne che poi cureranno le mie figlie. E ho scelto di fare agricoltura naturale, nell’ottica di preservare l’ambienteโ. Su tutto quell’idea di pace, โho ricevuto molti messaggi da tutto il mondo, soprattutto Canada e Usa, di consumatori che mi ringraziavano delle belle esperienze vissute in quarantena con i miei viniโ. In un progetto che unisce impresa, impegno, armonia, riscatto, nella convinzione che esista un modo piรน gentile di vivere la propria azienda.
Sito web: valentinapassalacqua
a cura di Antonella De Santis
foto di apertura: Petter Backlund
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