Bollicine

Al supermercato le bollicine low cost superano il Prosecco Doc

Il caro vita ridisegna il carrello della spesa. Giรน Doc e Igt, tra i formati cresce solo il bag in box. Ecco chi sale e chi scende.

  • 22 Ottobre, 2023

Vige ancora la prudenza tra gli scaffali della Gdo, sebbene i mesi estivi siano stati caratterizzati da un lieve miglioramento. Complessivamente, secondo lโ€™analisi dellโ€™Osservatorio Uiv-Ismea su base Ismea-Nielsen-IQ, i primi nove mesi di questโ€™anno hanno registrato un tendenziale -3,4% a volume (nel semestre la perdita era del -3,9%) per un controvalore, sospinto dal caro prezzi, di 2,1 miliardi di euro che lascia la variazione a +3,4%.

La rivincita dello Charmat

A perdere di piรน sono i vini fermi, che segnano un -3,9% nei volumi (+2,6% i valori) mentre risale la tipologia spumanti, a +0,6% nelle quantitร  e a +6,2% nei valori (a 455 milioni di euro). Tuttavia โ€“ e qui ritorna quella prudenza di cui sopra โ€“ crescono gli spumanti low cost (โ€œCharmat non Proseccoโ€, con 25 milioni di litri acquistate) che hanno ormai superato nelle vendite in volume anche il Prosecco Doc (24,8 milioni, comunque in risalita) e che si stanno sempre piรน affermando non piรน solo nei discount ma anche nei canali iper e super.

Vini comuni meglio delle grandi Dop

In generale, quindi, di fronte al caro vita, i consumatori si sono chiusi in un atteggiamento difensivo, optando per tipologie piรน convenienti o promozioni. รˆ anche il caso di denominazioni importanti come il Chianti Classico (-13,2% a volume) che cede quote a indicazioni geografiche o vini comuni che propongono prezzi piรน accessibili.
Stessa tendenza la si puรฒ trovare nei formati: a crescere sono solo bag in box e plastica, box che in media presentano un prezzo di 1,8 euro/litro. Dโ€™altronde, come rivela lโ€™analisi, i listini della Gdo restano ancora molto alti: +7% sul pari periodo 2022.

Rossi in difficoltร 

Tra le tipologie, in quantitร  fanno leggermente meglio della media (-3,9%) i vini bianchi (-3%), i rosati (-3,6%) mentre ancora in difficoltร  risultano i rossi (-4,8%).
Gli spumanti virano in positivo (+0,6%) ma la crescita riguarda, oltre allโ€™Asti (+4,5%), solo i giร  citati โ€œCharmat non Proseccoโ€, senza i quali anche il comparto bollicine pagherebbe un -3,6% nei volumi.

Giรน Nero dโ€™Avola e Lambrusco

Nel segmento Ig, ancora segni meno per le principali tipologie; tra i primi 10, solo il Vermentino di Sardegna, il Puglia Igp e il Cannonau in dinamica positiva (+4%, +2% e +3% rispettivamente in volume). Chianti in regressione (-4.4%), mentre migliora leggermente la situazione del Montepulciano dโ€™Abruzzo, che da -14% di marzo รจ arrivato a -9% a giugno per risalire a -6.6% di settembre. In forte discesa il Nero dโ€™Avola siciliano, a -12%, cosรฌ come la pattuglia dei Salento Igt (-9%), i Lambruschi emiliani (-11%), le Bonarde oltrepadane (-15%) e il Verdicchio di Jesi (-18,9%). Tra i veneti, Valpolicella a -2% e Bardolino a -3.4%, mentre il Soave continua a essere positivo, chiudendo il conto dei nove mesi a +5%.

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