Piccola, tondeggiante e leggermente schiacciata. Dal colore rosso brillante, caratterizzata da una polpa bianca e croccante e da un retrogusto gradevolmente acidulo: lโannurca รจ una delizia prettamente autoctona la cui zona di produzione comprende 137 comuni campani, tra cui spiccano quelli dell’alto casertano: โLa annurca รจ una mela diversa da tutte le altre cultivarโ, spiega Giuseppe Giaccio, produttore, agronomo e presidente del Consorzio Tutela Melannurca Campana Igp. โLa vita media di una varietร di mele, infatti, si aggira attorno ai 30 anni, successivamente subentrano delle selezioni varietali migliorative, mentre lโannurca da 2000 anni non presenta altre varietร , ma solo un mutante naturale, lโAnnurca Rossa del Sudโ.
Da sempre, a tipicizzare questa antica varietร di frutto, un processo di produzione che prevede metodi tradizionali e procedure strettamente manuali: raccolte a mano dallโalbero quando ancora non sono mature, l’arrossamento delle annurche prosegue a terra, nei cosiddetti “melai”, piccoli appezzamenti su cui vengono posti diversi strati di aghi di pino, trucioli o paglia. Distese al sole e coperte da teli ombreggianti, le annurche restano disposte su file ordinate per una decina di giorni, esponendo alla luce la parte meno arrossata; vengono poi girate perchรฉ giungano, su tutti i lati, al giusto grado di maturazione e arrivino alla colorazione perfetta. Solo allora, ossia solo quando sono perfettamente e pienamente arrossate, si ha la garanzia che le annurche abbiano acquisito quelle proprietร organolettiche e gustative che le rendono uniche.
ร lunga e ammantata da leggende la storia della โRegina delle meleโ. Lโottima serbevolezza ha infatti contribuito a rendere lโannurca una delle varietร piรน antiche del mondo, che nasce e cresce in Campania da almeno due millenni, ma il nuovo corso di questo straordinario frutto รจ datato 2006, quando la denominazione “Melannurca Campana” venne riconosciuta a livello europeo come Indicazione Geografica Protetta. โLโattribuzione della denominazione Igp รจ stato un volano importantissimoโ, spiega Giuseppe Giaccio. โDa quando abbiamo avuto il riconoscimento Igp, con una produzione di poco piรน di 60.000 tonnellate medie annue, lโ80% della produzione melicola regionale, e il 5% circa di quella nazionale, รจ costituita dallโannurca, per un valore complessivo stimato in oltre 40 milioni di euroโ.
Il bauletto realizzato da Luigi Biasetto (Pasticceeria Biasetto, Padova) con la Melannurca Campana IGP Agrimontana, a cui ha aggiunto farine di mais e noci delle province venete
Subito dopo lโattribuzione della denominazione, รจ stato costituito il Consorzio Tutela Melannurca Campana Igp. Il Consorzio si struttura attraverso lโoperato degli agenti vigilatori, posti a presidio della qualitร del prodotto e del rispetto del disciplinare. Cโรจ poi lโEnte di Certificazione che supervisiona gli appezzamenti e il processo di lavorazione. Inoltre il Consorzio, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, si occupa della promozione del prodotto ed รจ in contatto costante con lโEnte Repressione Frodi. โAd oggi fanno parte del Consorzio 200 aziende tra produttori, confezionatori e trasformatori. D’altronde il prodotto deve essere tracciato fin dallโorigine e anche i confezionatori e i trasformatori devono rispettare determinati parametriโ, prosegue il Presidente Giaccio. โPer noi i trasformatori sono molto importanti sia sul fronte economico, sia perchรฉ ci aiutano a veicolare allโesterno lโimmagine e il valore di questo frutto antichissimoโ.
Lo strudel in versione gelato di Gunther Rohregger (di Gelato Italiano, Roma), realizzato con la Melannurca Campana IGP Agrimontana
Una delle prime realtร dedite alla trasformazione ad aderire al Consorzio รจ stata Agrimontana, azienda da oltre cinquantโanni leader nella trasformazione della frutta. โCon il Consorzio gli scambi sono regolari e proficui, la promozione di questa filiera non puรฒ che crescere se le basi sono solide e tutti gli attori coinvolti partecipano in modo attivo e costruttivo alla promozione dellโunicitร โ, commenta Chiara Bardini, Direttore Generale Vicario Agrimontana Spa. D’altronde la Melannurca candita รจ uno dei prodotti cult targati Agrimontana che da sempre produce ingredienti per lโalta pasticceria e la gelateria partendo dalla natura e rispettandola. โIl progetto di inserimento della Melannurca Campana fra le referenze di frutta candita รจ partito qualche anno fa e rappresenta oggi uno dei prodotti piรน apprezzati, per la sua aromaticitร , per la croccantezza che mantiene dopo la canditura e per lโampio spettro di possibili utilizzi che consente: in pasticceria la nota di delicata aciditร si presta a farciture mai banali, e in gelateria – mantenendo la sua struttura croccante e al contempo morbida – permette sia la variegatura che la realizzazione di profumati gusti a base mela, classici ma non soloโ.
Agrimontana
Borgo San Dalmazzo (CN) โ Localita Ponte Della Sale, 185 โ via Camillo Benso Conte di Cavour –ย 0171 261157
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Linkedin: azienda-agrimontana-s-p-a- – FB: Agrimontana โ Instagram: agrimontana
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