Salice Salentino & Brindisi Tour

Salice Salentino DOP e Brindisi DOP incontrano l'alta cucina

La viticoltura salentina nelle sue espressioni storiche โ€“ e di grande contemporaneitร  โ€“ si abbina ai menu dei grandi chef selezionati da Gambero Rosso. Armonie tutte da scoprire per gli amanti dellโ€™alta cucina e del buon vino. Bianchi, rosati, rossi, frutto di una terra tra due mari, che dallโ€™aperitivo al dolce sono capaci di accompagnare […]

  • 16 Novembre, 2022

La viticoltura salentina nelle sue espressioni storiche โ€“ e di grande contemporaneitร  โ€“ si abbina ai menu dei grandi chef selezionati da Gambero Rosso. Armonie tutte da scoprire per gli amanti dellโ€™alta cucina e del buon vino.

Bianchi, rosati, rossi, frutto di una terra tra due mari, che dallโ€™aperitivo al dolce sono capaci di accompagnare con freschezza, struttura e personalitร  ogni portata.

Rosati, da un territorio particolarmente vocato, ma anche โ€œrossi che, a temperature differenti, mostrano diverse sfumature e la capacitร  di esaltare abbinamenti inconsueti e sorprendenti โ€“ dice Damiano Reale, Presidente del Consorzio di Tutela Vini D.O.P. Salice Salentino . Unโ€™occasione di svelare a grandi chef, oltre che al pubblico di appassionati, una doc come il Salice. “Parlare di questo vino significa raccontare la storia di una classe contadina, ripercorrere una vicenda antica che fonda le sue radici nel cuore del Salento vitivinicolo“.

Altrettanto fiere e persuasive le parole di Angelo Maci, Presidente del Consorzio Tutela Vini D.O.C Brindisi e D.O.C Squinzano: โ€œGiร  il nome, Brindisi, รจ bellissimo. Brindisi รจ gioia, รจ folklore, รจ festeggiare. Dietro questa denominazione cโ€™รจ un lungo lavoro, che celebra un territorio votato alla viticoltura. Siamo convinti del Negroamaro โ€“ vitigno base comune a entrambi i Consorzi โ€“ prodotto dalla storia millenaria di cui abbiamo migliorato le caratteristiche grazie a tecnologie avanzateโ€.

Come potrete scoprire partecipando alle 10 cene degustazione del Salice Salentino DOP & Brindisi DOP on Tour.

Il Salento e le Dop Salice Salentino e Brindisi

Oggi il Salento ha tutte le caratteristiche per essere considerato tra le piรน importanti zone enologiche italiane e sono proprio il millenario know-how e gli alberelli pugliesi i maggiori elementi di forza di questa terra.

Vigneti in riva al mare rinfrescati dalle brezze sotto un sole caldo, terre rosse e una notevole complessitร  di suoli che in comune hanno la tessitura sabbiosa di origine marina organizzati in terreni pianeggianti o in leggera pendenza. Quando si arriva nel terroir delle due denominazioni, a colpire il viaggiatore รจ il colore rosso di gran parte di queste terre: caratteristica legata alla composizione del terreno, ricca di idrossidi di ferro e alluminio. La vicinanza equidistante ai due mari (Adriatico e Jonio) di questi vigneti, consente escursioni termiche e ottima ventilazione, conferendo grande sapiditร  ai vini; parliamo insomma di un terroir capace di dar vita a vini ricchi di estratti e dai profumi intensi, che sfidano il tempo.

E se da Brindisi โ€“ terminale dellโ€™Appia antica che la unisce a Roma โ€“ partiva il Grand Tour che portava i giovani romani a scoprire la Grecia (qui i rampolli dellโ€™aristocrazia salutavano gli amici alla partenza con un calice di vino beneaugurante, che da allora รจ diventato il โ€œbrindisiโ€), Salice Salentino ha una storia che risale al Medioevo; divenuta importante come centro agrario e crocevia di commerci, oggi รจ conosciuta in tutto il mondo per il suo vino. Qui, insomma, nelle terre delle due Dop, il vino sโ€™รจ sempre fatto, dal vitigno Negroamaro e Malvasia nera in primis: prodotto da secoli e commercializzato con successo ben oltre i confini regionali.

Salice Salentino DOP e Brindisi DOP: le tipologie

Un paesaggio suggestivo, su terreni profondi, argillosi e ricchi di ferro, tra masserie, torri di vedetta e cittร  barocche: รจ questo lโ€™habitat ideale del vitigno principe del territorio, il Negroamaro.

[modula id=”514382″]

Per la DOC Brindisi il disciplinare รจ ricco e articolato: accanto al Rosso (anche Riserva) e al Rosato (anche Spumante) prevede anche il Bianco (Chardonnay e Malvasia bianca oltre a Sauvignon e Fiano). Il Brindisi Rosso, il blend piรน tradizionale, prevede un 70% minimo di Negroamaro e, solitamente, Malvasia nera; possono concorrere anche altri vitigni autorizzati, come lโ€™autoctono Susumaniello, oggi al centro di una vera riscoperta. Un vino elegante e profondo che caratterizza la denominazione e la differenzia dagli importanti cugini.

[modula id=”514411″]

Della DOC Salice Salentino restano protagonisti il Salice Salentino Rosso (75% Negroamaro) e il Rosso Riserva, ma non vanno dimenticati il Bianco (generalmente a base Chardonnay) e il Rosato, a base di Negroamaro e Malvasia nera (qui nel 1943 รจ stato imbottigliato il primo rosato al mondo). E per finire un vino dolce di antica tradizione: il Salice Salentino Aleatico. Una gamma co-mpleta, insomma, che ha conquistato un pubblico internazionale per eleganza, complessitร , pienezza di struttura e longevitร .

Scopri le cene in programma

[modula id=”513439″]

PROGRAMMA DI RIGENERAZIONE ECONOMICA, SOCIALE E AMBIENTALE DEL TERRITORIO JONICO โ€“ SALENTINO COLPITO DA XYLELLA FASTIDIOSA, RADICI VIRTUOSEโ€, FINANAZIATA A VALERE SULLโ€™AVVISO MIPAAF N.10900 DEL 17.02.2020 โ€œCONTRATTI DI DISTRETTO XYLELLA

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE...

ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd