Lโabbiamo conosciuta da Green T., per anni uno dei migliori ristoranti di cucina cinese a Roma. Terminata quell’esperienza, Jiang Yan nel 2021 si innamora di un locale tra i vicoli che separano il Tevere da via dei Giubbonari, in pieno centro capitolino. Le ricorda una casa dโinfanzia e quello spazio aperto, di fronte la chiesa di S. Paolo alla Regola, la conquista. Diventa il dehors di Oolong, raffinato laboratorio di autentica cucina cinese.
Il nome scandisce il profondo legame con il tรจ e con la tradizione nella cultura popolare cinese. Oolong รจ infatti una preziosa varietร di tรจ โ detto anche tรจ blu – utilizzata nelle cerimonie imperiali, e come per il ristorante che ne porta il nome รจ un richiamo alle origini di Yan: โLa mia discendenza รจ legata alle dinastie imperiali della Cina. Fin da piccola ho visto in casa le mani sapienti dei cuochi migliori preparare piatti e ricette tradizionaliโ racconta โora voglio riproporre piatti originali: il menu di Oolong infatti prende forma dalle mie origini, รจ il mio modo di raccontare la Cina e rimanerle legataโ. In modo discreto, ma netto, come negli spazi arredati con cura, dalla sala interna al dehors attrezzato per ricevere tutto lโanno, ugualmente accogliente, quasi a creare continuitร tra interno ed esterno.
La sala imperiale di Oolong
La vera meraviglia perรฒ รจ nei sotterranei, di cui si intravede il passaggio dallโingresso, con la scala in pietra dove una luce precisa illumina la discesa e le nicchie che ospitano antichi vasi cinesi. Al termine dei gradini cโรจ la sala imperiale, un ambiente unico molto suggestivo, con una tavola sociale. โQuesta sala nasce dalla necessitร di avere un luogo fisico dove mettere insieme i miei pezzi ed esprimere me stessa. Ho bisogno di far vivere la mia memoria e questo รจ il mio spazio per trasmettere, a chi ha la sensibilitร per viverle, le mie originiโ.
Anche per lei il legame con la terra d’origine passa per la cucina. Ma quale? โIl mio ristorante deve essere un viaggio curioso in ogni angolo della Cinaโ. Ci sono 8 distretti gastronomici in Cina e altrettante cucine tradizionali. Cโรจ la cucina Cantonese, caratterizzata dalle spezie, รจ quella del Sichuan, piccante, speziata e dai sapori forti, mentre nel distretto di Hunan non si usa il pepe come elemento piccante, cโรจ poi la cucina del Jiangsu meno sapida, a base di pesce e riso; e poi la cucina dello Zhejiang a base di pesce fresco e frutti di mare, ad Anhui invece si prediligono erbe selvatiche provenienti dalle foreste e compaiono carni come quelle di tartarughe e rane, la provincia del Fujian unisce alla costa unโarea quasi prevalentemente ricoperta da foreste coniugando frutti di mare a funghi e bambรน, infine la cucina Lu dello Shandong รจ quella che piรน di altre riunisce prodotti diversi – con verdure e pesce – e soprattutto stili di cottura che vanno dal vapore alla frittura, passando per stufati e arrosti.
Oolong รจ un insieme di tutte queste culture gastronomiche e non solo: nasce infatti dal desiderio di unire i piatti simbolo della tradizione imperiale a quelli dei distretti di discendenza, ad altri che invece nascono dalla contaminazione con la cucina creativa contemporanea. โHo un debole per la cucina vegetariana che ho conosciuto nei monasteri, dove la nostra famiglia ha da sempre degli spazi riservati per la preghiera e dove ho visto coltivare la terra e cucinare piatti semplici, ma davvero gustosi. Poi”ย aggiunge “sono una giornalista e vengo dalla diplomazia di Stato, ho viaggiato molto, anche con la mia famiglia, e sento il bisogno di comunicare tutto quello che ho visto e che conosco. Dalla base solida di una tradizione antichissima, a tutte le sfumature che poi si sono create. Ad esempioโ continua โuna volta le uova di pesce non si utilizzavano nei piatti, ora sรฌ, e sono una componente importante nelle rivisitazioniโ.
Anatra Laccata
Ma come trovare a Roma gli ingredienti giusti? โร davvero difficile. La costruzione dei piatti รจ fedele, soprattutto tecnicamente, ma reperire sul mercato la materia prima necessaria รจ complesso. Ioโ continua โho diversi fornitori, quasi quanti sono gli ingredienti che mi servono; รจ lโunico modo per avere ogni cosa di buona qualitร . Alcuni sono cinesi, ma purtroppo in pochi riescono a garantire uno standard elevato e continuo con controlli certificati lungo lโintera filiera, per altre materie prime mi rivolgo a piattaforme nazionali di qualitร , per altre invece vado allโestero. Le anatre, per esempio, le prendo in Francia da un allevamento biologicoโ.
Anatra Laccata
โQuesto luogo deve trasmettere sensazioni, comunicare la mia cultura anche attraverso il ciboโ, come un viaggio, insomma, che si muove tra le varie pietanze, come i ravioli ai 4 sapori al vapore – con diversi tipi di sfoglia e ripieni: gambero intero e caviale, gambero tritato, uova di pesce e wasabi, o con spinaci e verdure di stagione โ dove il gioco cromatico e le differenti consistenze valorizzano le punte di sapore da ricercare in ogni ripieno delicato. Lโuovo centenario รจ il risultato di una fermentazione lunga cento giorni in un mix a base di tรจ, argilla, cenere, sale e calce viva, con la quale si ricopre interamente la superficie dellโuovo. Scuro, dalla consistenza quasi gelatinosa, puรฒ sembrare poco attraente alla vista, ma ha un gusto interessante e aromaticamente complesso, con note solfuree. Tra le zuppe spicca quella di pesce alla shanghaiese, con un miso vigoroso e granchio, gamberi, merluzzo, calamari, caviale, bambรน e verdure tipiche ad arricchirne e bilanciare il sapore.
Pollo del comandante
Mentre sulle portate di carne si ha lโimpatto maggiore con la tradizione della cucina imperiale; il Pollo del Comandante รจ una ricetta che risale alla dinastia Qing (1644-1911) e deve il suo nome al generale Tso Tsung-tโang, l’appagante croccantezza delle cosce – marinate nellโuovo, passate nellโamido di mais e poi fritte – si bilancia con una salsa agrodolc dove il mix di pepe e peperoncino restituisce al palato pulizia. Ma la vera protagonista della tavola perรฒ รจ lโAnatra laccata servita in tre portate come da autentica usanza imperiale. La pelle fritta, lucida e croccante da intingere in una salsa agrodolce; la carne a fette servita con sfoglie di pasta azima, salsa di prugne, e una julienne di cipollotto, carote e cetriolo croccanti; infine un brodo, estratto da tutti gli scarti dellโanimale, aromatizzato ovviamente da una miscela di spezie che lo rende quasi balsamico. Un piatto che รจ il racconto di una storia ricchissima, quella della Cina imperiale, ma anche di quella personale di Jiang Yan, che sa esprimere in questo locale tutto suo, con grande intensitร .
Oolong Fine dining โ Roma – piazza S. Paolo alla Regola, 39 – 06 21707385 – https://oolong.it/
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