Due fette di pane cafoneย farcite con prosciutto crudo, fiordilatte, pomodoro, lattuga e maionese, poi abbrustolite sulla piastra fino ad ottenere una superficie dorata e croccante: la Zingara รจ il panino simbolo dellโisola dโIschia, spopola da anni, continuando a ricevere omaggi da chef e pizzaioli, che ne sono innamorati. Vietato sottovalutarla e, soprattutto, peccato accontentarsi di proposte che, tra gli ingredienti, non prevedono cura e passione. Vale per tutto, la Zingara non fa eccezione.
La prima Zingara ischitana fece la sua apparizione sul finire degli anni Settanta ad Ischia Ponte, lโantico Borgo di Celsa situato sul versante est dellโisola, dove cโรจ il Castello Aragonese. Ad idearla fu il pub La Virgola, luogo molto spartano, tuttโoggi operativo, e si trattรฒ di una risposta ai sandwich britannici, a quel fascino accessibile del piccolo pasto, agile e facilmente trasportabile. Il pane era quello del vicinissimo Forno Boccia: crosta croccante, mollica saporita e porosa, perfetta per assorbire condimenti, non a caso veniva utilizzato per le bruschette richiestissime dai tedeschi che in quegli anni imperversavano sullโisola.
Gli ingredienti per la farcitura sono stati collaudati dalla consuetudine: fiordilatte e prosciutto crudo, dunque dolcezza e sapiditร . A seguire il pomodoro, che ad Ischia รจ in ottima forma grazie alla favorevole esposizione dei terreni e alla ricchezza tipica dei suoli vulcanici. Il Serbo di Ischia รจ unaย varietร originaria dell’isola, un pomodoro ovale, famoso per la sua capacitร di crescere rigogliosamente con poca acqua.ย Per completare, vengono inserite foglie di lattuga cappuccina, tocco di freschezza, ed infine la maionese, che ha il merito di trafiggere i cuori di tutte le etร . La Zingara ischitana sarร anche semplice, ma รจ tuttโaltro che banale. Piuttosto รจ trasversale, ruffiana, appagante a tutte le ore del giorno, in spiaggia, come a cena.ย
Taverna Antonio (Ischia) – foto di Giuseppe Greco
Mangiare la Zingara a Ischia non รจ affatto unโimpresa, si trova praticamente ovunque. Trovarla ben fatta richiede un poโ piรน dโimpegno e noi abbiamo le nostre esigenze: ci piace che sia perfettamente croccante fuori, senza mollica cedevole, poi morbida dentro, ben bilanciata tra pane e farcitura, ed รจ auspicabile che ogni morso consegni la sintesi di tutto ciรฒ che contiene.
Anche per un panino vanno premiate identitร e affidabilitร : allora la scelta ricade su Taverna Antonio, unโinsegna storica che resiste negli anni lungo la Riva Destra del porto dโIschia, dove giร negli anni Sessanta si lavorava con una ristorazione semplice e del folcloristico intrattenimento musicale. Con barman dโantan e turismo nazionale ed internazionale che, ben coccolato, se ne andava in brodo di giuggiole. Gli attuali proprietari sono Antonio e Luciana Cervera, fratello e sorella, sala e cucina. Hanno raccolto il testimone lasciato dai nonni, mantenendo il nome, rinnovando dove serviva, ma senza cambiare lโessenziale: lโatmosfera. Nelle ceramiche spaiate e bellissime girano le proposte che sono un misto di cucina tradizionale e guizzi creativi di una cuoca autodidatta, sempre impegnata tra corsi di aggiornamento e nuovi abbinamenti. Ma la Zingara non si tocca, anzi, prevede un vademecum che ci siamo fatti raccontare per filo e per segno.
Taverna Antonio – foto di Giuseppe Greco
Il pane รจ quello cafone del Forno Boccia, che viene affettato ad uno spessore di circa 1 cm, meglio se un poโ raffermo. Luciana di Taverna Antonio preferisce ripassarlo un poโ sulla piastra, ma solo se รจ fresco di giornata, diversamente procede direttamente con la farcitura. Dunque, maionese su entrambe le fette di pane (lei ne prepara una versione con i tuorli rassodati, emulsionati poi con olio e succo di limone), prosciutto crudo affettato sottile, fiordilatte ben sgocciolato dal giorno prima, pomodoro condito con olio extravergine di oliva, sale, pepe e basilico e infine lattuga cappuccina. A questo punto saremmo pronti per andare sulla piastra, ma cโรจ un trucchetto: spennellare con olio extravergine dโoliva la superficie esterna del pane, quella che andrร a contatto diretto con la piastra. ยซร un passaggio che assicura un risultato croccante ed irresistibileยป, parola di Taverna Antonio.
Taverna Antonio – via Porto, 62 – Ischia (NA) –ย instagram.com/taverna_antonio_ischia
ยฉ Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati