Altro che mare

Un'oasi di relax e di gusto nella più bella terrazza sul lago di Vico

A due passi da Roma c'è una inaspettata oasi di relax all'insegna del gusto: pesce di lago e di mare, vini di territorio e naturali, e l'ospitalità di una famiglia "felice"

  • 23 Agosto, 2025

In comune hanno nonna Annetta e il lago di Vico, a due passi dalla Capitale. Ma le due insegne che confinano l’una con l’altra sono molto diverse. Una è ancorata al modello della vecchia trattoria (ne abbiamo parlato qui), l’altra – e di questa qui vi raccontiamo – è lo “spin off” moderno di una tradizione che ha le sue radici appunto nella comune nonna Annetta ma che poi ha preso una strada diversa. Vi raccontiamo così di Riva Felice che nasce appunto dalla separazione di due fratelli (Massimo e Luigi) e che inizialmente era un chioschetto sul lago accanto all’altra – la trattoria di famiglia, rimasta a Massimo – che ha il nome di Riva Fiorita. In questa nuova realtà, che nel corso di pochi anni è diventata una delle più belle terrazze sul lago, Luigi Ficociello, sua moglie Caterina e le due figlie Chiara e Alessandra, hanno cominciato a proporre la cucina che piace a loro: a base di pesce – e non solo di lago – fatta tutta in casa e soprattutto con piatti non fermi alle ricette tradizionali, ma con uno sguardo più moderno.

L’eredità di Nonna Annetta

«Annetta era mia madre, è morta quasi un anno fa: quello che ci ha insegnato è innanzitutto l’amore verso il nostro lavoro – spiega Luigi – Noi cerchiamo di migliorare giorno dopo giorno: crediamo in una cucina viva, fresca e siamo continuamente alla ricerca di ingredienti di qualità e di come fare servizio efficiente per garantire relax e godimento ai nostri ospiti». Caterina e Chiara, in cucina, preparano la pasta a mano – i tradizionali “tortorelli roncionesi” in primis: «Li proponiamo sia con salse tradizionali (coregone o luccio, cacio e pepe o persico) accanto a parmigiana di melanzane o pomodori col riso. Ma poiché ci piace, vogliamo anche fare cose un po’ diverse: così abbiampo in carta gamberi rossi, granchio, oppure pasta al pesto e mazzancolle o con ombrina e datteri, solo per citarne alcuni dal menu di oggi», sorride Caterina.

Fuori dal mito della cucina della nonna

I vini li sceglie Alessandra: da una carta essenziale, la carta è cresciuta piano piano e ora si è arricchita di diverse proposte anche “naturali”, soprattutto dalla Tuscia, ma anche dal resto di Italia. E sono scelti per accompagnare la cucina che si basa appunto su pesce di lago e di mare: dal coregone marinato ai ferri al luccio arrosto col finocchietto senza lasciare da parte il tradizionale persico fritto dorato, passando appunto per i sauté o ai fritti di mare, tutti ben fatti.

Il locale è semplice, ma trasmette la “ricerca della felicità” che è il leit motiv di questa insegna che non vuole fare la scelta fra “trattoria” o “ristorante” e dove una famiglia intera continua a divertirsi cucinando piatti semplici, ma di gusto e soprattutto senza sottostare alla dittatura della tradizione a tutti i costi. Insomma, un luogo di relax e di soddisfazione in cui non ci si accorge di stare in mezzo alla folla agostana e a due passi dalla Città Eterna. Un indirizzo che ad agosto ci può stare davvero bene…

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