Il quartiere Libertร di Bari รจ uno dei piรน popolosi del capoluogo pugliese, nato proprio allโinizio del Novecento per dare respiro alla cittร in grande crescita demografica. La sua vocazione popolare ha intercettato nel tempo diverse storie di fragilitร , che oggi si sommano in un rione dellโanima multietnica, dove vivono molti migranti, e coesistono situazioni di disagio sociale. In questo contesto, lโIstituto Redentore dei Salesiani di Bari รจ un presidio storico che in via Martiri dโOtranto che ha finito per diventare un punto di riferimento per lโintera comunitร del quartiere Libertร .
In seno alla struttura, con ingresso su piazzetta del Redentore, da qualche giorno ha aperto le porte al pubblico il Bistrot sociale multietnico, un progetto figlio di unโiniziativa comunale a sostegno delle imprese sociali (Urbis) che ha visto la luce grazie allโimpegno dellโAssociazione Culturale Origens, fondata da Ana Estrela ormai diversi anni fa per promuovere nel territorio la cultura brasiliana con particolare attenzione sugli elementi contenuti nella diaspora africana, aggregando persone di nazionalitร e culture differenti. Il nuovo bistrot, che avrebbe dovuto inaugurare allโinizio della primavera e ora si concretizza nonostante le difficoltร degli ultimi mesi, รจ infatti il traguardo di un percorso di divulgazione culturale avviato giร nel 2014, al motto di Ethnic Cook, progetto giร vincitore di un finanziamento della Regione Puglia, Area Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale in occasione di un bando a favore d’interventi per l’immigrazione.
Dal 2015 in poi, Ethnic Cook ha riunito 25 persone di 16 diverse nazionalitร , soprattutto donne, che hanno seguito un corso di formazione in cucina e ottenuto la certificazione professionale. Il cibo, infatti, รจ lo strumento di incontro utilizzato dallโassociazione per aprire nuove opportunitร di dialogo, garantendo integrazione sociale e professionale ai rifugiati e richiedenti asilo che raggiungono lโItalia (per questo il progetto ha partecipato anche allโiniziativa Food for Inclusion organizzata dallโUniversitร di Pollenzo con lโUnhcr). Finora lโassociazione รจ cresciuta organizzando laboratori di cucina multietnica, catering, e partecipando a eventi sul territorio pugliese. Passando anche per la gestione di uno dei ristorantini di Eataly Bari per poco piรน di un mese. Nel frattempo, le donne di Origens hanno iniziato a gestire la cucina della mensa multietnica di Bari, alla Casa delle Culture.
Ora, sul modello di altri begli esempi di ristorazione sociale e cucina dโintegrazione (pensiamo alle attivitร che fanno capo ad Hamed Ahmadi a Venezia, al Gustamondo di Roma, allโesperienza piรน recente del forno dedicato ai pani del mondo ai MagazziniOz di Torino), Origens dร vita al suo Bistrot, coinvolgendo dieci donne rifugiate politiche nella gestione di uno spazio – finora sede del social pub Lupi & Agnelli –ย che cambia forma durante il giorno, per essere cucina di quartiere, punto di ritrovo, spazio formativo per i rifugiati, fucina di idee.
Al mattino il laboratorio ospita corsi di cucina del mondo e lezioni di catering (40 sono le donne giร avviate al percorso), anche se il servizio al pubblico รจ assicurato giร per la colazione, tra panini con uvetta e cannella, tortini di mais, tรจ e tisane (anche a merenda); di sera, invece, largo al menu del bistrot (si puรฒ cenare anche nel dehors allโaperto), che intreccia suggestioni dal mondo e tradizione barese. Quindi burgul oltre confine, orecchiette โin the worldโ, panzerotti โmondialiโ, lo spezzatino di ZiAna, e molto altro (moltissime le nazionalitร coinvolte, dallโAfghanistan allโArgentina, passando per il Perรน, la Siria, il Pakistan, la Nigeriaโฆ). Con la promessa di diventare centro culturale a tutti gli effetti, organizzando proiezioni, presentazioni di libri, esibizioni di danza, teatro, musica, per tutto il quartiere, quando si potrร ricominciare a trovarsi in piazza. Lโinaugurazione รจ stata celebrata il 20 giugno scorso, in concomitanza con la Giornata Mondiale del Rifugiato. Che sia di buon auspicio.
Bistrot multietnico – Bari – via Martiri d’Otranto, 65 (piazza del Redentore) – pagina Fb
a cura di Livia Montagnoli
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