Di miele ne consumiamo parecchio, non cโรจ che dire: durante il 2020 le vendite hanno registrato un balzo in avanti del 13%. E, secondo una recente indagine condotta da Ismea, oggi sono proprio i giovani a trainare gli acquisti del primo dolcificante naturale della storia, comunemente associato alla fascia degli over 50. Piuttosto allarmanti, invece, i dati relativi alla produzione in Italia, che nel 2019 ha raggiunto a stento le 15 mila tonnellate, rafforzando un trend negativo ormai conclamato. Sรฌ, perchรฉ la morรฌa delle api non accenna a diminuire, e dietro le malattie che colpiscono questi fragili insetti impollinatori si cela una realtร ben piรน amara del nettare zuccherino divenuto oggetto del desiderio dei millennials: lโinquinamento incontrollato dellโaria e lโutilizzo di sostanze industriali tossiche, infatti, stanno mettendo seriamente a rischio il loro stato di salute.
A lanciare l’allarme, la campagna Bee Safe del WWF, nata con l’obiettivo di indurre le autoritร italiane ed europee ad abolire i pesticidi nocivi per le specie animali a rischio. La buona notizia รจ che i cittadini possono contribuire attivamente alla causa, non solo firmando lโapposita petizione sul sito dell’organizzazione internazionale, ma anche modificando le proprie abitudini e sensibilizzando a loro volta le istituzioni. Ne รจ un esempio il progetto recentemente avviato in 9 comuni della provincia di Ancona per la salvaguardia delle api e del loro habitat.
Ad accogliere lโappello dellโente ambientalista รจ la Riserva Naturale Regionale Ripa Bianca di Jesi -giร impegnata nellโorganizzazione di attivitร educative rivolte a grandi e piccini- che, in collaborazione con il Centro Educazione Ambientale Sergio Romagnoli e i Carabinieri Forestali, nei prossimi mesi coinvolgerร i maggiori esperti del territorio in una serie di interventi mirati per tutelare lโecosistema delle api.
“Il nostro raggio d’azione รจ la zona Aerca, una porzione di territorio ad alto rischio ambientale che si estende da Falconara Marittima a Jesi“, spiega Darina Vitali, responsabile del CEA Sergio Romagnoli e referente WWF per Bee Safe. “Negli scorsi anni abbiamo sempre cercato di sensibilizzare i visitatori sulla scomparsa degli impollinatori -sia quelli domestici, come l’apis mellifera, che quelli selvatici- attraverso la collaborazione con il WWF, che gestisce la riserva. Grazie ai recenti finanziamenti stanziati dal Ministero della Transizione Ecologica, perรฒ, ora sarร possibile agire su piรน fronti. Anzitutto nelle scuole, dove, oltre a mostrare ai bambini come adottare dei comportamenti virtuosi per rispettare l’ambiente, porteremo in omaggio degli “hotel per gli insetti” da disporre sul perimetro dei giardini ed effettueremo delle semine di fiori particolarmente apprezzati dalle api; e poi nellโoasi, con un calendario di laboratori didattici per le famiglie che, se la situazione sanitaria migliorerร , si svolgeranno all’aperto durante la primavera“.
Nel frattempo, chi desidera approfondire l’argomento dal punto di vista scientifico puรฒ sempre partecipare alle dirette Facebook organizzate dagli esperti dei centri di ricerca. “I nostri webinar, totalmente gratuiti, si svolgono ogni martedรฌ e sono riservati soprattutto a educatori, insegnanti e guide naturalisticheโ, spiega Darina. โAppena ne avremo lโopportunitร , perรฒ, proseguiremo con i corsi in presenza: nel campo della tutela ambientale, le esperienze pratiche sono imprescindibili“.
Ma il progetto Bee Safe non si limita all’educazione e alla formazione: l’obiettivo piรน ambizioso del WWF รจ quello di costruire una grande Casa delle api e degli altri impollinatori che interesserร numerose aree verdi della zona AERCA, dalla fattoria didattica e sociale LโAsino che ride a Massignano di Ancona al Parco Naturale Regionale del Conero, fino alla Riserva Ripa Bianca di Jesi. Non solo: nelle oasi popolate dagli insetti verranno installati apiari didattici e sistemi di monitoraggio ambientale come quelli giร attivi presso il CEA Sergio Romagnoli, che insieme agli agricoltori locali ha realizzato anche 10 Km di fasce coltivate con piante nettarifere. โPerchรฉ, se vogliamo davvero salvare le api, dobbiamo unire le forze e agire di comune accordo. Tutti nella stessa direzioneโ.
Per firmare la petizione, visitare la pagina ufficiale Bee Safe sul sito del WWF
Riserva Naturale Ripa Bianca Jesi- via Zanibelli 3/bis, 60035 Jesi (AN)- www.riservaripabianca.it
a cura di Lucia Facchini
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