Fuor di campanilismo, e quindi spingendosi oltre la reazione di pancia suscitata dall’attacco che il New York Times ha sferrato allo spritz, la riflessione โ seppur troppo carica di sarcasmo โ della testata americana non merita di essere liquidata semplicemente nella dialettica USA contro resto del mondo. Partendo dall’assunto, qualche giorno fa, l’articolo di Rebekah Peppler titolava in modo piuttosto inequivocabile โl’Aperol Spritz non รจ un buon drinkโ. E di piรน. Buona parte del successo planetario che l’aperitivo frizzante โall’italianaโ riscuote senza temere confronti รจ ricondotto dall’autrice alla sua fotogenia: โLo spritzโ si legge tra le righe โรจ un aperitivo Instagram friendlyโ (almeno nella versione piรน diffusa con Aperol, anche se, ricordiamolo, lo spritz non รจ nato arancione, nรฉ rosso; non nel Triveneto di Francesco I, al tempo delle scorribande dell’esercito austro-ungarico. Dagli anni Venti, invece, Campari appone il suo sigillo, e l’aperitivo si colora di rosso).
Affermazione provocatoria, certo, ma difficile non essere d’accordo con quanto segue: โServito in bicchieri da vino giganti, l’aperitivo zuccherino รจ miscelato con Prosecco di bassa qualitร , soda e una fetta d’arancia di dimensioni spropositateโ. E subito il pensiero corre alla sciatteria di tutti quei bar che a ogni latitudine del mondo non fanno altro che svilire il momento dell’aperitivo servendo dei pessimi drink, realizzati senza cura a partire da materie prime mediocri (ghiaccio compreso: se non รจ di qualitร , tutta l’esperienza ne risente), e magari tuttโaltro che a buon mercato. Ma se รจ vero che l’articolo insiste pure sull’eccessiva dolcezza del mix โ approfittando per ricondurre il successo dell’Aperol Spritz al massiccio battage pubblicitario intrapreso oltreoceano da Campari negli ultimi anni, come proprio il NYT faceva presente l’estate scorsa – le considerazioni finali riabilitano il ruolo dello spritz, purchรฉ sia realizzato con criterio, buone materie prime (soprattutto bollicine di qualitร ) e, perchรฉ no, qualche personalizzazione sul tema (provare col vermouth?, sostiene l’articolo). Capace di rincontrare il gusto di una categoria piรน avvezza a bere bene, puntando sull’equilibrio e la complessitร de cocktail, senza perรฒ inficiare la bassa gradazione dell’insieme, che ha fatto dello spritz il cocktail ideale per l’aperitivo.
Argomentazione, quest’ultima, che ha trovato difensori d’ufficio anche in America, dove il Washington Post ha subito risposto ai colleghi sostenendo la causa del povero spritz (โD’improvviso, ognuno ha un opinione sull’Aperol Spritz, titola Becky Kristal). In Italia, neanche a dirlo, la dura presa di posizione ha suscitato molte polemiche. E tra i due litiganti ha finito per avere la meglio proprio Aperol, baciato da una pubblicitร , per una volta, non programmata. Eppure lo spritz, irrinunciabile rito dell’aperitivo ormai non solo in Veneto e drink prediletto di tante serate estive (ma pure in Italia i grandi barman si dividono in due schieramenti: c’รจ chi nel rispetto del cliente sceglie di non rinunciare allo spritz, ma diversi sono i cocktail bar che rifiutano di inserirlo in carta considerandolo troppo banale e commerciale), puรฒ esistere anche oltre l’Aperol โ solo nel Nord Est Italia, per restare nel territorio d’origine, si contano numerose interpretazioni di campanile โ e soprattutto essere valorizzato da barman che non rinunciano alla qualitร . Perchรฉ in fondo rifiutare una critica a priori non fa bene alla causa.
Molto meglio fornire argomenti validi per riabilitare lo spritz, piuttosto. Proprio in omaggio all’aperitivo italiano, in occasione del Giro d’Italia, il barman Mattia Pastori ha ripensato tre drink simbolo della miscelazione made in Italy: Il Milano-Torino, il Negroni, lo Spritz (quest’anno il giro si concluderร a Verona). E allora ecco il suo twist on classic sullo spritz, uno Spritz Mediterraneo che invita a non aver paura di sperimentate nuovi punti di vista. Purchรฉ si beva bene, e consapevolmente, c’รจ spazio per tutti:
Spritz Mediterraneo
4 cl di Italicus Rosolio di Bergamotto
10 cl di Prosecco
1 cl shrubs con timo, limone e aceto di mele
a cura di Livia Montagnoli
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