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"L'acqua delle Fiji di Ricky Martin e il gorgonzola di Madonna". Con Luca Ammirati alla scoperta dei segreti dell'Ariston

Il responsabile della Sala stampa del Festival ci rivela i segreti della "scatola magica di Sanremo". Compresi gli Spritz dell'una di notte che accompagnano le notti insonni dei giornalisti

  • 15 Febbraio, 2025

Lui รจ lโ€™uomo che ogni sera esce per ultimo dalla sala stampa del Festival di Sanremo, che conosce ogni angolo segreto del teatro e ne custodisce i ricordi. Sanremese Doc, ci confessa che lโ€™Ariston, nel suo caso, รจ prima di tutto il cinema, a pochi passi da casa sua, dove andava da piccolo, prima di entrare a far parte di quella che, definisce la โ€œscatola magica di Sanremoโ€ (che รจ anche il titolo del libro che ha scritto con Walter Vacchino, il proprietario dellโ€™Ariston). Da dieci anni, Luca Ammirati รจ responsabile della sala stampa dell’Ariston, ed รจ proprio lรฌ che lo incontriamo nei giorni della kermesse. Tra una canzone e lโ€™altra, cerchiamo di carpirgli i segreti โ€“ anche gastronomici โ€“ di chi in tutti questi anni ha varcato lโ€™ingresso piรน famoso della Tv italiana.

Non le chiederemo chi secondo lei vincerร  la 75esima edizione del Festival di Sanremo, nรฉ per quale canzone fa il tifo, ma ci riveli qualche segreto di questa scatola magica dentro cui ci troviamoโ€ฆ

Prima di tutto, in questo momento siamo proprio sopra il palco: รจ proprio sotto questo pavimento che va in scena lo spettacolo. รˆ incredibile pensare che su quel palco ci sono passati anche ospiti lunari, tipo Madonna o Jennifer Lopez (mentre parliamo ai โ€œnostri piediโ€ ci sono i Duran Duran, ndr).

A proposito di grandi star, รจ vero che sono molto capricciose o รจ solo una leggenda? Avete mai ricevuto richieste particolarmente strane anche dal punto di vista culinario?

Altrochรฉ. Tanto che nel libro abbiamo dedicato allโ€™argomento un capitolo intero dal titolo I capricci della star, ricostruiti attraverso i ricordi di Walter Vacchino, che รจ la memoria storica di questo luogo.

Ce ne dica qualcuno.

Anche se io non ero ancora dentro allโ€™ingranaggio, il primo che mi viene in mente riguarda Madonna che, prima dellโ€™esibizione, volle una tavola imbandita di qualunque cosa: frutta, formaggi, mandorle, carne, pesce e cosรฌ via. La leggenda, perรฒ, dice che alla fine abbia solo intinto il dito nel gorgonzola, lasciando lรฌ tutto il resto.

I prodotti agroalimentari piรน importanti della Lombardia: il Gorgonzola

Alla faccia dello spreco alimentare! รˆ a lei che va il titolo di diva piรน capricciosa dello star sytem o qualcun altro lโ€™ha superata?

รˆ una bella gara. Nel 2001, lโ€™anno in cui conduceva Raffaella Carrร , lโ€™entourage di Ricky Martin fece una richiesta un poโ€™ insolita: portare in camerino lโ€™acqua delle isole Fiji. Pare che per il cantante portoricano sia un elemento imprescindibile. Si tratta di unโ€™acqua di lusso purificata dai venti del Pacifico, filtrata per centinaia di anni dalla roccia vulcanica ricca di silice. Peccato che nessuno avesse idea di dove trovarla in Italia e men che mai a Sanremo. Non erano i tempi dellโ€™e-commerce. Quindi, dopo vari tentativi andati a vuoto, lโ€™asso del pop rimase senza la sua acqua: speriamo se ne sia fatto una ragione.

Quindi si beve solo acqua – delle Fiji o meno – nei camerini dellโ€™Ariston?

No, anche vini e alcolici hanno avuto i loro momenti di gloria. Nel 1977 Barry White chiese sei casse di whisky Ballantineโ€™s per un totale di 36 bottiglie. Una di queste la bevve in un unico sorso, le altre sparirono tutte. Magari era questo il segreto della sua voce caldissima.

Capricci vitivinicoli?

Abbiamo avuto anche quelli. Charles Aznavour chiese di avere unโ€™annata particolare di Chรขteau Lafite. Fu proprio il patron Walter Vacchino a trovargliela e fargliela reperire in camerino con calici e cavatappi. Dopo lo show, andรฒ a vedere se avesse gradito la sorpresa e trovรฒ la bottiglia aperta ma ancora piena.

Che sperpero! Non proprio in linea con il concetto contemporaneo di sostenibilitร โ€ฆ

Diciamo che, dopo tutti questi trascorsi, siamo arrivati ad una conclusione: molto spesso richieste cosรฌ bizzarre non vengono da un reale desiderio dellโ€™artista, ma dal suo management che ci tiene a coccolarlo e a farglielo vedere. Anche se questo comporta molto spreco, fatica e soprattutto pazienza.

Cโ€™รจ un altro episodio, a tal proposito da menzionare: nel 1995 Elton John, chiamato come ospite al Festival, chiese un succo di mirtillo. Una richiesta arrivata allโ€™ultimo momento e neanche cosรฌ semplice da soddisfare. Scattรฒ la ricerca a tappetto nei bar di Sanremo fino a trovarlo, ma sorpresa: fu lโ€™anno in cui il cantante inglese decise di fare dietrofront a Nizza e non venire al Festival. Pippo Baudo, arrabbiato, si presentรฒ sul palco con una torta e 25 candeline per celebrare comunque il quarto di secolo di carriera del barone inglese. Le sue parole son passate alla storia: ยซSiamo piรน gentleman di un gentleman ingleseยป.

A proposito di Pippo Baudo, che dice del presentatore con alle spalle il piรน alto numero di conduzioni del Festival?

Lo definirei il presentatore dei presentatori: un perfezionista, quasi maniacale che si trattasse di canzoni o di come sistemare i fiori sul palco.

Veniamo ai giorni nostri. Carlo Conti ha detto al Gambero Rosso che prima del festival mangia qualcosa di leggero, come uno spaghetto alle vongole. Avete carpito altre sue passioni culinarie?

รˆ un grandissimo appassionato di gamberi rossi di Sanremo, una specialitร  del Ponente Ligure, per giunta contesi con la vicina Nizza. Conti li adora, sia crudi, sia accompagnati con i carciofi. Ma gli piace anche la farinata, una pietanza a base di ceci famosa qua in Liguria, nata come piatto popolare. Pochi giorni fa รจ stata Anna, la figlia di Walter, a portargliene una prima dellโ€™inizio del Festival.

Invece, gli artisti in gara che abitudini alimentari hanno qui a Sanremo?

Mangiano in modo variabile. Cโ€™รจ chi arriva digiuno allโ€™esibizione, chi va nei locali della zona. Noi cerchiamo di accontentare le loro richieste, secondo la filosofia della famiglia Vacchino, che รจ di far sentire a casa gli ospiti.

Ci sono richieste ricorrenti?

Di solito, frutta fresca o secca, qualche salume come la bresaola.

Ma gli artisti bevono prima di andare in scena?

Diciamo che il vino fa spesso parte delle richieste. Ma non ci sono mai stati episodi di ubriacature passate alla storia (anche se certi dissing diventati iconici fanno pensare il contrario, ndr).

E veniamo alla sala stampa, da sempre protagonista distaccata ma decisiva del Teatro Ariston. Ai giornalisti รจ consentito portare cibo dentro, mentre seguono le conferenze stampa o le puntate?

Sรฌ, certo; cโ€™รจ massima libertร .

Anche perchรฉ altrimenti sarebbe difficilissimo sopravvivere tutte quelle oreโ€ฆ

Io per sopravvivere riduco i caffรจ, ma le tazzine bevute al bar del roof non si contano. Di solito la mattina si fa colazione con cappuccino e focaccia, come da tradizione sanremese e la sera, dopo la fine della puntata, lasciamo aperta la sala stampa e il bar per altri 60 minuti. Ed รจ allora, dopo lโ€™una di notte, che gli Spritz viaggiano parecchio: una sorta di battesimo della sala stampa (da cui non ci siamo sottratti neppure noi, ndr).

Intanto tutta la cittร  di Sanremo vive attorno allโ€™Ariston. Comโ€™รจ cambiata lโ€™accoglienza e lโ€™offerta gastronomica nel tempo?

La zona piรน gettonata per mangiare รจ quella di piazza Bresca, dove sorgono anche diversi ristoranti storici (tra questi cโ€™รจ per esempio la Pignese, ndr). E, poi, cโ€™รจ un fenomeno molto diffuso negli ultimi anni: gli artisti affittano dei locali per farci dei pop up tematici durante la settimana sanremese, molti anche a tema cibo. Unโ€™ulteriore esplosione del Festival nelle strade che, come un evento diffuso finisce per coinvolgere tutti. Probabilmente una propaggine di quella che รจ stata la principale innovazione di Amadeus: il grande senso di una festa collettiva, amplificata anche dallโ€™effetto social.

Ma dopo una settimana in cui si vive in questo mondo parallelo, come si fa ad uscire dalla scatola magica e tornare alla normalitร ?

La fine del Festival รจ il Blue Monday dei sanremesi. Ma ci si fa lโ€™abitudine. Noi torniamo alla routine e lโ€™Ariston torna ad essere quello che รจ gli altri 360 giorni lโ€™anno: un cinema-teatro. Almeno fino al prossimo febbraio. Una magia che speriamo rimanga intatta nel tempo.

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