Che l’enogastronomia sia una delle molle del turismo รจ oggi diffusamente condiviso. Lo vediamo nella nostra quotidianitร , ma lo confermano anche studi di settore e addetti ai lavori, come nel caso Roberta Garibaldi, professoressa di Tourism Management e Presidente dellโAssociazione Italiana Turismo Enogastronomico, che fornisce unโanalisi chiara sulla situazione del Turismo Enogastronomico Italiano degli ultimi anni: dal 2016 a oggi โ rileva – c’รจ stata una crescita costante del potere attrattivo del buon mangiare e del buon bere e oggi il 71% degli Italiani mette lโofferta enogastronomica tra gli elementi determinanti nella scelta della meta di un viaggio, e non solo per godere della buona tavola, ma anche per il corredo che l’agroalimentare porta con sรฉ, per la sua capacitร di promuovere i territori nella loro complessitร culturale, paesaggistica, produttiva. Il cibo sa parlare dei luoghi, valorizzandoli senza tradirne l’identitร ma, al contrario, mettendone in luce gli elementi piรน caratteristici. Un aspetto non secondario, in un paese che fa della biodiversitร , della varietร dei panorami e delle specificitร culturali una delle sue cifre caratteristiche. Lo sa bene chi, prima di altri, ha usato la molla dell’enogastronomia per promuovere il territorio.
ร il caso di Vetrina Toscana, progetto di Regione e Unioncamere Toscana, che ben 20 anni fa iniziava a raccontare il bello e il buono della regione mettendo in relazione territorio, attivitร commerciali, prodotti e itinerari allโinsegna del gusto, creando una rete regionale di oltre 1000 ristoranti, 320 botteghe e piรน di 300 produttori che si sono fatti, cosรฌ, ambasciatori del territorio e della sua unicitร . Un progetto incredibilmente lungimirante, vero e proprio case history di promozione del territorio e della sua cultura (non solo enogastronomica) attraverso eventi, comunicazione mirata e un marchio comune che sancisce l’appartenenza al progetto e – in qualche modo – ne accredita il valore nei confronti del pubblico, secondo quanto emerge da un0indagine sulla percezione online dei ristoranti (lo affermaย Mirko Lalli, CEO & Founder di The Data Appeal Company). Un esempio di marketing territoriale che ha fatto scuola, insomma, e che รจ valso il riconoscimento della Commissione Europea come best practice italiana per la promozione agroalimentare.
Dopo 20 anni, Vetrina Toscana rilancia ponendosi – di nuovo – come una finestra sul futuro della comunicazione territoriale, forte della capacitร di analizzare e sintetizzare le esigenze di un mondo profondamente cambiato. E di dare risposte adeguate. A partire dalla consapevolezza di un nuovo perimetro in cui si muove il turismo: non piรน soltanto a medio e lungo raggio, ma spesso all’interno di traiettorie di prossimitร . โOra piรน che mai รจ bello pensarci turisti anche nella nostra terra ed essere noi i primi a scoprire la nostra regione per poi raccontarla agli altriโ il commento del Presidente della Regione Eugenio Giani, nella consapevolezza che ogni piatto rappresenta un territorio e โpuรฒ essere un volano per promuovere la nostra Regione all’estero e anche in casa nostraโ. Per questo, rivelare degli angoli segreti del nostro mondo diventa, sempre piรน, un fattore determinante.
Cosรฌ Vetrina Toscana da fine luglio si rinnova (sin dal logo, che richiama la robbiana, uno dei simboli del Rinascimento), nella convinzione che puntare sulla sinergia tra comparto agricolo, ristorativo, commerciale e turistico, sia ancora – e sempre piรน โ una strategia vincente. Il progetto, nato in collaborazione con Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana, vuole valorizzare lโidentitร dei territori, le produzioni di qualitร , le tradizioni culinarie toscane per rafforzare il legame tra diversi comparti: filiera dellโaccoglienza, produzione agroalimentare, esercizi di prossimitร e ristorazione introducendo โ per quest’ultimo โ un sistema di categorie secondo il grado di impegno e di coinvolgimento, sorta di podio virtuale: Bronze per chi aderisce al patto dei valori, Silver per chi partecipa a qualche evento, Gold per i membri piรน attivi. Da quest’anno, inoltre, si mette in rete in modo piรน deciso anche il comparto agricolo aprendo le porte della Vetrina Toscana anche ad agriturismi – โstrutture di grandissima qualitร e accoglienza fatta di grande cura verso chi vuol conoscere a fondo un territorioโ secondo lโassessore allโagricoltura, Stefania Saccardi – cantine, frantoi e tutte le realtร di produzione che permettono esperienze, ma spingendosi dall’off line all’online, con le vetrine virtuali di e-commerce toscano e aziende di catering. Attivitร e iniziative che si muovono in direzione di un turismo che non consuma ma valorizza i luoghi, secondo una filosofia che fa della lentezza lo strumento per la conoscenza, la comprensione, il rispetto.
E se fino a oggi per entrare a far parte di Vetrina Toscana occorreva sottoscrivere un disciplinare simile a quella dei consorzi di produzione, oggi bisogna invece aderire a un manifesto dei valori in cui prevale la scelta etica e di identitร territoriale, dove si parla di qualitร , tipicitร , genuinitร , prodotti del territorio, ma anche accoglienza, ambiente, storia. โLe nostre imprese”ย prosegue Saccardi “quando raccontano se stesse raccontano la loro storia, i loro valori, la loro famiglia e le tradizioni da cui provengono. In questo modo non trasmettono solo la qualitร dei prodotti toscani ma anche i valori profondi che fanno parte della storia della nostra regione: quel buon vivere e mangiare sano, anche, per cui spesso si viene in Toscanaโ.
Fondamentale, in quest’ottica di nuova comunicazione, l’itinerario enogastronomico Vetrinaย Toscana in viaggioย perย raccontare la Toscana anche fuori dalla Toscana, grazie a un dialogo con altre realtร che si pongono come eccellenze nel panorama enogastronomico. U percorso di scambio di praticheย edย eventi che prende i contorni di un “patto di gusto” ย – come lo definisceย Mauro Carbone, Direttore dellโEnte Turismo Langhe Monferrato Roero, con il quale si celebra un incontro all’insegna di tartufo bianco e rossi nobili. Non รจ il solo appuntamento di un tour che porta anche a Parma,ย nellโambito delย Settembre Gastronomico della โFood Valleyโ, in Campania,ย nella terza edizione diโEruzioni del Gustoโ dal 17 al 20 settembre 2021 al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Sono le prime tappe di un progetto che mira a far conoscere la regione dentro e fuori i suoi confini.
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