Sembra di tornare indietro a un anno fa, quando San Giuseppe fu la prima vera e propria ricorrenza comandata trascorsa in lockdown, con lo spaesamento di trovarsi a celebrare la Festa del papà chiusi in casa, senza star troppo a pensare che nell’anno a seguire molte festività – e ben più conviviali e fastose – avrebbero subito la stessa sorte. Allora ci fu la corsa di molti a organizzare consegne a domicilio di zeppole, che qualcuno, per portare un po’ di sollievo, penso persino di regalare alle famiglie in quarantena (succedeva a Roma). Un anno dopo, ci risiamo. In gran parte d’Italia la Festa del papà trascorrerà in zona rossa: ma il 19 marzo, come da tradizione, tanti non rinunceranno a fare colazione (ma anche, merenda, aperitivo, dopocena…) con le zeppole della tradizione, nella loro versione classica – fritta e soffice – o al forno, ma sempre ripiene di crema pasticcera sormontata dalla caratteristica amarena (qui un breve vademecum dei dolci di San Giuseppe, che contemplano anche altre specialità, quasi sempre fritte, in onore del santo “frittellaro”, come il bignè romano, variante della più celebre zeppola partenopea). E tanti sono i laboratori di pasticceria che quest’anno si sono organizzati per recapitare a casa gli immancabili dolcetti.
Come un anno fa, però, c’è chi ha pensato di omaggiare i papà e le loro famiglie, regalando ai propri clienti un vassoio di frittelle di San Giuseppe. Siamo a Milano, con Daniel Canzian: il ristorante che ha aperto e dirige a Brera ormai diversi anni fa porta semplicemente il suo nome – Daniele – e in città è una delle più apprezzate tavole d’autore. Canzian è stato tra i primi a formulare una linea di menu delivery che potessero soddisfare la voglia di una cena speciale pur dovendo rinunciare al ristorante. E oggi, con Daniel a casa tua, serve proposte pensate per diverse occasioni, dal menu di Pasqua, già prenotabile online al pacchetto Sushi veneziano, alle tre varianti di menu stagionali, ribattezzati Tizio, Caio e Sempronio, al costo di 70 euro a persona (ma ci sono anche i piatti unici conviviali, come l’ossobuco in gremolata con risotto alla milanese e la zuppa di pesce). Dal 15 al 19 marzo compreso, insomma, chi acquisterà online un menu Tizio, Caio o Sempronio (ordine minimo per due) riceverà a casa anche le zeppole omaggio preparate al ristorante, in aggiunta al dessert già previsto in menu, come il tiramisù alle nocciole caramellate o il babà al rum con crema di pistacchio e agrumi sciroppati.
Tra i servizi delivery “convenzionali”, invece, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ad Amalfi, la storica pasticceria Pansa consegna a domicilio in tutta la Costiera Amalfitana, ma anche a Sorrento e Salerno, e per l’occasione ha inventato un contest per premiare i papà col vezzo per la fotografia: scattando una foto alle zeppole ricevute e pubblicandola sui social con l’hashtag #zonasangiuseppe, l’autore della foto migliore riceverà a casa una colomba artigianale per festeggiare la Pasqua. Ad Atri (Teramo), invece, Gianni Dezio dedica ai papà un intero menu delivery e take away, chiuso immancabilmente dalle zeppole: la proposta di Tosto Osteria per il 19 marzo parla di Abruzzo, partendo dal formaggio fritto per proseguire con lasagne in bianco alle primizie di primavera, baccalà in umido o costine di agnello fritte con carciofi (costo 35 euro a persona, ordini entro il 18).
Zeppole a domicilio anche a Roma – grazie a Café Merenda, Bompiani e Rinaldini – Milano – con Marlà, Cucchi, Martesana – Torino – con Gerla e Stratta – e Bologna, con Regina di Quadri (tutti tramite Cosaporto).
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