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Dolcezze di Emilia-Romagna: la tradizione che non perde potenza

CONTENUTO SPONSORIZZATO Ogni regione dโ€™Italia รจ caratterizzata da piatti tipiciย appartenenti alleย tradizioni culinarieย dei luoghi che li hanno visti nascere, primi piatti, secondi di carne o pesce, dolci freschi o secchi, pietanze prelibate che soddisfano ogni palato. Se laย cucina italianaย รจ famosa in tutto il mondo รจ anche merito delleย ricetteย che vengono tramandate di generazione in generazione, e che […]

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Ogni regione dโ€™Italia รจ caratterizzata da piatti tipiciย appartenenti alleย tradizioni culinarieย dei luoghi che li hanno visti nascere, primi piatti, secondi di carne o pesce, dolci freschi o secchi, pietanze prelibate che soddisfano ogni palato. Se laย cucina italianaย รจ famosa in tutto il mondo รจ anche merito delleย ricetteย che vengono tramandate di generazione in generazione, e che rientrano tra iย cibi da assaggiareย quando si visita una regione.

Tra le tradizioni dolciarie piรน ricche e antiche vi รจ quella dellโ€™Emilia Romagna, che conta ben 155ย prodotti tipici della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria romagnola. Alcuni di essi sono molto famosi in tutta Italia, altri invece sono conosciuti e ancora preparati solo dagli abitanti delle cittร  in cui sono nati, e proprio per questo ancora piรน particolari.

La tradizionaleย cucina romagnola, ricca di storia e tradizione, utilizza moltissimo leย spezie, ilย miele, ilย cioccolatoย e laย frutta seccaย nelle preparazioni di moltiย dolci tipici, come ilย panpepato di Ferrara, laย bonissima di Modena, laย spongata di Brescello, laย torta Barozzi di Vignolaย e ilย certosino bolognese.

Di seguito verranno approfonditi alcuni dei dolci piรน richiesti nelle cittร  piรน amate e visitate dellโ€™Emilia-Romagna.

La torta tenerina

Una delle cittร  emiliane piรน importanti dal punto di vista culinario โ€“ oltre che per il suo fascino medievale e rinascimentale โ€“ รจ Ferrara, cittร  dalla gastronomia particolarmente apprezzata. Tra iย prodotti tipiciย dellaย cucina ferrarese, al primo posto si posiziona laย torta tenerina al cioccolato.

La torta tenerina รจ una delleย specialitร  ferraresiย che va assolutamente assaggiata quando si visita Ferrara, la cui origine della ricetta รจ attribuita alla regina dโ€™Italia Elena Petrovich del Montenegro, moglie del Re Vittorio Emanuele III. La Regina Elena di Savoia, dopo le nozze avvenute il 24 ottobre 1986, venne descritta come โ€œla sposa dolce e dal cuore teneroโ€, e fu cosรฌ che il Re volle far preparare una torta che la rappresentasse per renderle omaggio. Nacque, dunque, la torta Tenerina dedicata alla regina, che ancora oggi simboleggia lโ€™amore e viene chiamataย la torta degli innamorati.

Ma esiste unโ€™altra versione sulle sue origini, molto piรน recente e legata alle tradizioni popolari: si racconta che negli anni โ€™60, le casalinghe di Ferrara inventarono questa ricetta per riciclare il cioccolato avanzato dalle uova di Pasqua. Il risultato era una torta fresca dal cuore morbido e cremoso, chiamataย torta taclenta, che vuol direย appiccicosaย nel dialetto ferrarese.

Questo interno morbido, quasi come se fosse un tenero cioccolatino, differenzia la torta tenerina dallaย classica torta al cioccolato, preparata con pochissima farina, e resa sofficissima dagli albumi dโ€™uovo montati a neve con lo zucchero, che poi vengono integrati con il cioccolato fuso.

La spongata emiliana

Un altro dolce tipicoย dellโ€™Emilia Romagna, che non puรฒ mancare nelle tavolate natalizie (anche se viene preparato tutto lโ€™anno), รจ laย spongata.ย Si tratta di una torta ripiena, una specie di crostata dallโ€™esterno di pasta frolla e dal cuore profumato, farcito conย frutta secca,ย uvetta,ย mieleย eย pane abbrustolito, ricoperta dallo zucchero a velo. Esteticamente, รจ simile alla cassata al forno palermitana.

รˆ una ricetta molto particolare, che si puรฒ conservare per molti mesi, forse รจ addirittura ilย dolce di Nataleย piรน duraturo, grazie alย miele,ย che per sua natura non subisce il deterioramento del tempo e conserva inalterate le caratteristiche del dolce. Alcuneย varianti della spongataย prevedono lโ€™utilizzo dellaย marmellataย di fichi oย diย mele cotogneย al posto del miele.

Lโ€™origine del suo nome deriva dalla parolaย spongia, ossiaย spugna, e viene preparata anche in alcune zone della Liguria e della Toscana.

Le prime ricette scritteย della spongataย risalgono al XIV secolo, alcuni dicono che sia di origini ebraiche, altre testimonianze ne associano le origini alla cittร  di Milano, quando venne inviata in dono al duca Francesco Sforza nel 1454.

La torta di riso

Laย torta di risoย oย dolce di risoย รจ unย dolce tipico che deriva dalla cucina povera emiliana, composta da soli due ingredienti principali: riso e latte. Una ricettaย sempliceย e golosa che crea una tortaย morbidaย eย cremosa che profumaย di vaniglia e viene cotta in forno.

Le origini sono molto antiche e risalgono al โ€˜400, quando veniva preparataย a Bologna per il Corpus Domini: durante questa festa,ย i balconi e le finestre delle abitazioni venivano addobbati con drappi colorati e ai commensali si serviva la torta di riso tagliata a forma di rombo. Per questo motivo รจ anche soprannominata laย torta degli addobbi.

Oltre alla ricetta tradizionale, alcune versioni aggiungono i canditi, i pinoli, un liquore alla mandorla o al cioccolato, ma per tutte le ricette, il segreto per una buona riuscita sta nellaย cottura lentaย delย riso nel latte e vaniglia, fino a trasformare i chicchi di riso in una morbida crema.

Il castagnaccio

E per restare nella tradizionale cucina povera, un dolce tipico dellโ€™Emilia Romagna (ma anche della Toscana) รจ ilย castagnaccio. Proprio perchรฉ le castagne sono molto diffuse in quelle zone rurali degli Appennini, gli abitanti piรน poveri hanno sempre trovato sostentamento da questo alimento.

Chiamato ancheย baldinoย oย pattona, ilย castagnaccioย viene preparato con laย farina di castagne, lโ€™uvetta e i pinoli: il mix di questi ingredienti costituisce unโ€™ottimaย fonte di energia, infatti viene consumato spesso a colazione.

รˆ difficile attribuire le origini esatte del castagnaccio, dal momento che leย castagne si trovano in Veneto, in Piemonte, in Lombardia, in Emilia Romagna e in Toscana, e ognuna di queste regioni propone la propria versione della ricetta. Quello che รจ certo รจ che sono state trovate tracce della ricetta risalenti al ‘500.

 

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