La decisione, nero su bianco, รจ prevista per la notte o per la giornata di mercoledรฌ 6 maggio e finalmente si potrebbe materializzare la parolina chiave: fondo perduto. Ma giร il 5 maggio appena trascorso รจ stato importante per il mondo dellโhoreca ovvero per lโuniverso degli hotel, della ristorazione, dei catering. Pasquale Naccari, portavoce dei Ristoratori Toscana, dopo due ore di incontro con lo staff tecnico del Ministro allo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, esce soddisfatto anche se cauto: โContento che finalmente sono sul tavolo le richieste che facciamo da settimane. Cauto perchรฉ ancora non abbiamo visto nulla di concreto, a parte comprensione e promesse. Abbiamo incontrato anche lโassessore della Regione Toscana al Commercio, Credito e Sviluppo, Stefano Ciuoffo, che ci ha assicurato 60 milioni per il turismo e lโhoreca in Toscana. In ogni caso non abbassiamo la guardia finchรฉ non vediamo concretamente risultati. Finalmente siam riusciti a fare gruppo compattoโ dice Naccari che dopo i primi giorni da protagonista di video virali sui social รจ passato alla trattativa stretta nelle stanze dei bottoni โora vogliamo i fattiโ.
Ma di quali fatti dunque si parla? Per la prima volta, dopo la conferma del prolungamento della cassa integrazione fino a ottobre, sono cominciate a circolare le indiscrezioni verso quali misure concrete il Governo si sta orientando, misure che dovrebbero essere varate a ore.
Dario Franceschini
Primo: minori oneri per la tassa di occupazione del suolo pubblico fino alla sospensione della Tosap, la tassa apposita, per chi si spinga oltre alle volumetrie concesse per permettere il giusto distanziamento fisico tra tavoli e utenti: bar, alberghi, ristoranti, locali non pagheranno le tasse sui metri quadrati aggiuntivi a quelli giร concessi che serviranno per rispettare le distanze. Su questo nella giornata del 6 si รจ espresso in un informativa presso Senato durante un dibattito il Ministro Dario Franceschini:ย โStiamo ragionando su una misura molto importante e che riguarderร bar e ristoranti che saranno costretti a limitare il numero dei tavoli. La norma a cui lavoriamo li esenta dal pagamento dell’occupazione del suolo pubblico per 6 mesiโ ha detto il Ministro della Cultura, che ha aggiunto: “contemporaneamente, per questa fase di 6 mesi, non saranno necessarie le autorizzazioni da parte dello Stato. In questo modo i ristoranti potranno disporre all’esterno i tavoli che non possono mettere all’interno“. Si tratta, tuttavia, nella maggior parte dei casi di autorizzazioni comunali non certo statali sebbene Franceschini abbia precisato che il riferimento รจ alle autorizzazioni delle Soprintendenze.
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Secondo: ristoro sulle mensilitร di affitto attraverso il credito di imposta che potrร essere al 100% per il locatore o per il locatario, oppure un credito di imposta sempre al 100% bancabile, ovvero scontabile presso uno sportello bancario. Tutto questo per tre mesi.
Terzo: congelamento degli oneri fissi sulle utenze e rimborso di quelli giร versati, con equiparazione delle utenze professionali a quelle domestiche fino a 3 KW. Anche qui per tre mesi a stare alle indiscrezioni. Quarto: finanziamenti a fondo perduto commisurati alla perdita di fatturato, considerando perรฒ aiuti piรน sostanziosi per le imprese piรน piccole. Anche qui nel filmato che riportiamo sopra Franceschini fa dei riferimenti soprattutto per aziende medie e piccole del settore del turismo.
Certo รจ – filtra dalle associazioni di categoria – che sono ore particolarmente frenetiche in cui le diverse anime della maggioranza di Governo punteranno a tirare la coperta da una parte o dallโaltra. Con la conseguenza che basterร una virgola o una parentesi in piรน per determinare o escludere alcune delle ipotesi qui sopra elencate. Da Fipe e Confesercenti filtra un cauto ottimismo. โSe fossero confermateโ spiega Roberto Calugi, direttore generale di Fipe confermandoci che nell’ex Decreto Aprile, ora diventato Decreto Maggio (per dirla con Franceschini “Decreto 55 miliardi”) gli appetiti sono enormi vista la grande quantitร di settori in gigantesca difficoltร a causa della pandemia โsi tratterebbe di misure che andrebbero nella direzione che da tempo stiamo chiedendo: che ci siano risorse e contributi veri per le aziende. Poi, certo, per esprimere un parere occorrerร aspettare che questo diventi nero su bianco. Vorrei sottolineare perรฒ tre aspetti: 1. Attenzione alla composizione delle categorie dei pubblici esercizi: ne fanno parte anche le discoteche che non si sa quando potranno riaprire, i locali di intrattenimento e tutto il mondo catering che รจ distrutto e lโuniverso degli stabilimenti balneariโฆ Quindi attenzione: non dimenticare nessuno. 2. Serve con urgenza avere risposte sulle condizioni per poter aprire in sicurezza. Noi come Fipe abbiamo volontariamente stilato un protocollo insieme a Confesercenti e lo abbiamo inviato a tutti gli organi competenti, alla Presidenza del Consiglio e ai diversi ministri coinvolti oltre che alla Protezione Civile: รจ necessario avere risposte certe. Crediamo di aver fatto un buon lavoro con la consulenza anche di virologi di grande fama. ร importante, ora, avere un protocollo validato anche con le istituzioni. 3. Gli ammortizzatori sociali che noi chiediamo siano garantiti anche durante il periodo di apertura in cui il fatturato non potrร certo tornare ai livelli pre-emergenza e in cui le aziende e i dipendenti vanno comunque supportatiโ.
Dovrebbero essere previsti anche dei fondi per i Comuni a integrazione delle mancate entrate per la concessione degli spazi pubblici. โMa sui dettagliโ filtra da Confesercenti โsono stati tutti molto cautiโ. In discussione, con rappresentanti di categorie e associazioni, anche ipotesi sulla responsabilitร nel caso in cui i dipendenti possano contrarre il virus durante il lavoro. Mentre al dicastero alla Cultura e Turismo, il ministro Dario Franceschini sta studiando un intervento robusto per quanto riguarda le attivitร di rilancio del turismo. “Quest’estate si faranno le vacanze? Io direi di sรฌ” dice Franceschini “anche se saranno diverse“. Aggiungendo qualche elemento sulla libera circolazione dei cittadini europei nel continente: “se a Jesolo ci va un cittadino lombardo o un cittadino della Baviera deve essere uguale se osservano i protocolli di sicurezza. Detto ciรฒ faremo quest’anno molte vacanze italiane e stiamo lavorando su questo e sulle ferie di prossimitร . Una opportunitร per i milioni di cittadini che andavano in vacanza all’estero e che quest’anno resteranno nel paese“.
a cura di Stefano Polacchi
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