I prodotti del mese. Dicembre

1 Dic 2014, 12:30 | a cura di
Le strade si colorano di addobbi natalizi e le case ospitano presepi e alberi di Natale. Segno che dicembre è arrivato. Con l'ultimo mese dell'anno arriva un ricco paniere di frutta e verdura: bietole a coste, broccoli, scarola e cavoli di ogni tipo e poi mandarini, clementine, arance, mele, pere, kiwi.

Il mercato di dicembre è ricco di verdure: finocchi, bietole a costa, bietoline, carciofi, cardi ma anche cicoria, indivia, porri, radicchio, broccoli, rape, sedano bianco, patate dolci, cavolo cappuccio, cavoletti di Bruxelles, e cavolfiori. Sono gli ingredienti di alcune classiche ricette della tavola di Natale, pensiamo al fritto misto laziale dove si trovano, tra l'altro, anche broccoli e carciofi, e la classica minestra di scarole, piatto tipico della Basilicata. I broccoli poi, a Roma, si sposano all'arzilla (ovvero la razza chiodata) in una minestra golosissima e corroborante. Mentre in Sicilia i finocchi si uniscono in insalata alle olive nere e a un altro frutto di stagione: le arance. Un classico ormai esportato un po' in tutta la Penisola. Gli agrumi sono i protagonisti dell'inverno: clementine, arance, e poi i mandarini che sono tipici proprio della fine dell'anno, sempre più rari nei banchi del mercato, forse per via dei semi, hanno una buccia chiara, tendente al giallo, un sapore più acidulo, e un aroma inconfondibile. Una riserva di vitamina C (che si trova in grande quantità anche nei kiwi) fondamentale per contrastare i mali di stagione. Invernali sono anche mele e pere, ma ancora si trova qualche buon grappolo d'uva, che è anche benaugurante. Pensate alle frutta come a un ingrediente non solo per dolci e torte, ma anche nelle ricette salate, per esempio usatela per accompagnare carni, fare delle marinature, profumare o dare contrappunti dolci-aciduli alle vostre portate.

Prima di lasciarvi vogliamo suggerirvi, come di consueto, le specie ittiche da preferire in questo periodo nei nostri mari, quelli che potremmo definire pesci di stagione che non sono nel pieno del loro ciclo produttivo. Così facendo non si incide sul ripopolamento delle specie. Via libera a merluzzo, sarda, rana pescatrice, sardina, sogliola, trota, triglia, per una rappresentanza ittica davvero per tutti i gusti.

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