ยซSiamo davanti a un paradosso โ ci dice Daniel Canzian, chef dellโomonimo ristorante a Milano -. Da un lato diciamo che dobbiamo addestrare i palati del futuro, visto che questa generazione di giovani lโabbiamo perduta, dallโaltra chiudiamo loro le porte. Il futuro รจ questo, รจ importante che i bambini imparino a distinguere i sapori buoni da quelli fake, per cui porte aperte, e pazienza se magari portano un poโ di scompiglioยป. La veritร perรฒ รจ che quando si parla di pargoli al ristorante si tocca sempre un tasto spinoso. Da un lato nessun ristoratore ha il coraggio di negare lโaccesso del ristorante alle famiglie con piccoli, soprattutto in un momento di crisi del settore. Dallโaltro i ristoranti, in particolare i fine dining, non sono ambienti kids friendly, con le loro lungaggini, il loro sussiego, la propensione a orientare la cucina verso menu degustazione bloccato, lโatmosfera ovattata che poco si confร a pianti e strepiti. Il bambino al ristorante รจ spesso un problema per il ristoratore, per gli altri clienti e talora anche per la famiglia. Anche se gli chef non la vedono cosรฌ. ยซSono assolutamente a favore dei bambini al ristorante โ ci dice Andrea Berton dellโomonimo ristorante milanese -. Sono i clienti del futuro, vanno subito abituati. Io giร a un mese portavo mia figlia a mangiare fuoriยป. E Francesco Apreda di Idylio a Roma concorda: ยซCerchiamo di dargli una bella accoglienza, di instradarli, perchรฉ alla fine quello che si deve fare e formar loro il palato, i miei figli li ho portato negli stellati e in giro per il mondo a conoscere sapori nuovi fin da piccoliยป.
Che perรฒ il K Factor, il fattore kids, sia un problema si capisce dalla cautela con cui viene trattato lโargomento sui siti dei ristoranti di alta cucina. Dove si individuano fondamentalmente quattro cluster che si distinguono per le differenti pratiche. In ordine decrescente di accoglienza individuiamo quelli che accolgono con entusiasmo gli โunderโ e prevedono per loro anche attivitร e/o menu dedicati, quelli che li accettano senza dubbi ma precisano di non avere formule ad hoc, i โsรฌ maโ che chiedono che la loro presenza sia segnalata e in ogni caso incoraggiano i genitori a riflettere sullโopportunitร di portarli, chiedendo loro di marcarli stretti e infine quelli che pongono precisi limiti di etร per lโaccesso allโโesperienzaโ. Cโรจ poi il gruppo piรน numeroso: quello dei ristoranti che non danno alcun tipo di indicazione in merito sulla piattaforma per la prenotazione dei tavoli, lasciando intendere una posizione pilatesca. Non specifico e quindi non incoraggio.
Il diploma che il Luogo di Aimo e Nadia consegna ai clienti piรน piccoli
Alla categoria degli entusiasti appartengono in pochi. Nota di merito per Paolo Griffa al Caffรจ Nazionale di Aosta per cui โi clienti non hanno etร : tutti i bambini sono i benvenuti!โ. E quindi ad aspettarli ci sono un menu dedicato, foglie, matite per colorare. Anche Vignamare di Andora segnala โun menu su misuraโ per i bimbi. Al Luogo di Aimo e Nadia di Milano portano i bambini alla fine dellโesperienza in cucina e consegnano loro un diploma โda chefโ che molti di loro appendono in camera (โunโoperazione di baby marketingโ la definisce ridendo Alessandro Negrini). Harryโs Piccolo a Trieste, forse per onorare quellโaggettivo (piccolo) รจ tra i pochi a postare un colorato menu per i bambini, con mini-pizzette a 15 euro, lasagnetta a 18 euro, cotoletta di pollo a 22 e il Lollipop al cioccolato a 12.
Il Lux Lucis a Forte dei Marmi accoglie i bambini e propone anche dei menu dedicati ma chiede di indicare lโetร e la necessitร eventuale del seggiolone. Campo del Drago a Montalcino dispone di un menu per i piรน piccoli con piatti da 8 a 15 euro (ma il pescato del giorno al vapore con verdure viene 25). Moreno Cedroni della Madonnina del Pescatore a Senigallia รจ contento quando qualche bambino si affaccia in sala (โda sempre noi abbiamo portato nostra figlia in giro, come faremmo a non accettarli?โ, ci dice) e prepara per loro โpasta al pomodoro o alle vongole e fish and chipsโ. Hyle a San Giovanni in Fiore specifica che in caso di bambini di meno di 10 anni รจ necessario acquistare un pacchetto di baby sitting comprensivo di menu bimbi al prezzo di 10 euro lโora. Italo Bassi Confusion a Porto Cervo dispone di menu dedicati, come Horto a Milano. Al Gallo Cedrone di Madonna di Campiglio si dicono disposti โa preparare piatti adeguati alle loro esigenzeโ e per questo invitano a segnalare la presenza dei pargoli.
Paolo Griffa al Caffรจ Nazionale di Aosta
Alla seconda categoria appartengono Del Cambio e Condividere a Torino, che perรฒ invitano a segnalare la loro presenza. Dal Pescatore a Canneto sullโOglio invita al momento della prenotazione a segnalare lโetร dei bambini dividendoli in tre fasce (0/3, 3/10 e 10+). Kitchen a Como avverte che non sono disponibili menu dedicati ai piรน piccoli, ma che questi โpotranno ordinare dal nostro menu ร la carteโ. Via libera da Trattoria Contemporanea di Lomazzo, allโAtelier Moessmer Norbert Niederkofler di Brunico, negli altoatesini Castel Fine Dining, Zur Rose e Dolomiueu. Local a Venezia non pone condizioni. Il Piccolo Principe di Viareggio chiede di indicare sia i bambini sia i neonati. La Pergola di Roma accetta i bambini ma segnala lโassenza di menu ad hoc anche se โpiatti semplici idonei per bambini possono essere concordati fuori menรนโ. In molti fra questi ristoranti ricordano di non avere a disposizione seggioloni. Danรฌ Maison a Ischia e Taverna Estia a Brusciano danno indicazioni in fotocopia: โVi preghiamo di segnalarci la presenza di bambini, in questo modo saremo in grado di organizzarci al meglio per accontentarli in tuttoโ. Veritas Napoli chiede di indicare la presenza di bambini sotto gli 8 anni โin modo tale da riservarvi la nostra sala privataโ.
Il Carignano a Torino
La categoria dei โsรฌ maโ รจ la piรน numerosa ed รจ spesso buffo leggere i giri di parole con cui i ristoratori si sforzano nella loro โmoral suasionโ allโindirizzo dei genitori cercando di non passare per degli Erode della ristorazione. La Ciau del Tornavento di Treiso accoglie tutti ma chiede di โprestare la massima attenzione al rispetto degli altri ospitiโ come Enoteca Pinchiorri a Firenze, Vescovado a Noli, La Zanzara di Codigoro, Alto a Fiorano Modenese, Il Pievano di Gaiole in Chianti, Duomo di Ciccio Sultano a Ragusa Ibla. Carignano a Torino parla di bambini come di โospiti graditiโ ma chiede โtuttavia ai genitori di valutare lโopportunitร della loro presenza per una cena che ha una durata media di due ore e mezzaยป. La Tana Gourmet di Asiago ยซaccoglie con piacere i piccoli ospitiยป ma avvisa i genitori che ยซla struttura stessa potrebbe non essere compatibile con le esigenze dei piรน piccoliยป, come Contrada Bricconi di Oltressenda Alta che prevede ยซun percorso piรน semplificato fino ai bambini di 11 anniยป. Alle Calandre di Rubano sรฌ ai mocciosi ma ยซgli ospiti con bambini sotto gli 8 anni saranno accomodati in saletta privata, se disponibileยป. Da Laite a Sappada sono molto preoccupati di ยซpreservare la tranquillitร dellโambiente per lโintera durata del pastoยป.
LโArgine a Vencรฒ di Dolegna del Collio propone il confino in โtavoli appartatiโ, mentre chissร se fa bene Casa Mazzucchelli a Sasso Marconi ad affidarsi ยซallโoculatezza e allโeducazione dei genitoriโ. Vespasia a Norcia comunica che ยซgli ospiti con bambini sotto gli 8 anni saranno accomodati in unโarea piรน tranquilla della sala o in saletta privata se disponibileยป. Otto Geleng a Taormina non dice nulla ma tra le righe sembra scoraggiare la presenza di ragazzini ricordando: ยซSiete solo tra i16 ospiti che si uniranno a noi per un’esperienza culinaria ispirata al pittore tedesco e leggenda di Taorminaยป. A buon intenditoreโฆ
Giancarlo Perbellini
Poi ci sono quelli che pongono precisi limiti di etร per lโaccesso al ristorante. I piรน severi sono quelli che sconsigliano o addirittura vietano il fine dining agli โunder 12โ: Villa Feltrinelli a Gargnano, Casa Perbellini 12 Apostoli a Verona, In Viaggio Claudio Melis a Merano, Grual a Pinzolo, Osteria Francescana a Modena, Santa Elisabetta a Firenze (che suggerisce alle famiglie bimbimunite di prenotare piuttosto allโOsteria Pagliazza), il Gabbiano 3.0 a Marina di Grosseto, Quattro Passi a Nerano, Casamatta a Manduria. Poi ci sono quelli che non accettano bambini sotto i 10 anni: i due ristoranti di Davide Oldani a Cornaredo, DโO e Olmo, Enoteca La Torre Villa Laetitia a Roma, Acquolina sempre nella capitale, Li Galli e Zass a Positano (questโultimo con una motivazione peculiare: โA causa della particolare posizione a strapiombo sul mare e alla mancanza di attivitร di intrattenimentoโ), Qafiz a Santa Cristina dโAspromonte. Reale a Castel di Sangro fornisce โai gentili clienti con bambini al di sotto dei 9 anni il nostro servizio baby sitting. Una persona di fiducia si prenderร cura dei piccoli ospiti intrattenendoli in una sala riservata dove mangiare un menu dedicato e giocare liberamenteโ anche se precisa: โIl servizio รจ a pagamentoโ. Alcuni bannano gli โunder 8โ: Villa Crespi a Orta San Giulio (che perรฒ offre agli ospiti dellโalbergo un servizio di baby sitting), Piazza Duomo ad Alba (che accoglie i piรน piccoli solo in una saletta privata), Spinechile a Schio, Caffรจ Quadri a Venezia, Imร go a Roma, Glicine ad Amalfi, La Caravella dal 1959 ad Amalfi (che si giustifica ricordando di essere โun museoโ), ARIA a Napoli.
La sala del ristorante Luigi Lepore
Torre del Saracino a Vico Equense fissa il paletto a 7 anni, il Refettorio del Monastero di Santa Rosa a Conca dei Marini a 6 come Don Alfonso 1890 a SantโAgata dei Due Golfi. Infine ci sono quelli che rifiutano solo i piรน piccoli: Antica Corona Reale di Cervere accoglie bambini โpreferibilmenteโ sopra i 4 anni e si riserva di non accettare quelli piรน piccoli, Retroscena a Porto San Giorgio non ammette gli โunder 4โ. Paolo e Barbara di Sanremo si autoaccusa: โPer motivi strutturali il ristorante non รจ adatto allโaccoglienza di ospiti con bambiniโ. Curioso il caso di Marco Martini a Roma che accetta i bambini solo a pranzo, come Fradis Minoris a Pula. Evidentemente il โlunchโ ammette qualche disturbo in piรน. Infine Luigi Lepore a Lamezia Terme non pone limiti di etร ma chiede ai genitori di portare bambini โche abbiano unโetร che possa permettere loro di godere appieno del nostro menuโ. E forse molti trentenni non entrerebbero.
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