L’assegnazione delle nuove concessioni risale ai primi di luglio, a stagione già cominciata. Così le spiagge libere di Castelporziano, nei pressi di Roma, sono rimaste prive di chioschi e di servizi fino a ora, contando di essere operativi almeno nella seconda parte della stagione. Era il 2 luglio, infatti, quando il sito del Comune di Roma annunciava i 5 aggiudicatari di altrettanti chioschi, «in tempi rapidissimi» considerata la chiusura della gara pubblica – la prima della storia di questo tratto di litorale – solo il 30 giugno.
La procedura veniva descritta sul sito del Comune, come «un passaggio fondamentale per garantire ai cittadini e ai turisti la piena fruibilità del litorale romano già a partire dai prossimi giorni». Ma inevitabilmente i tempi si sono dilatati in attesa delle autorizzazioni dagli uffici demaniali, per la somministrazione di bevande e alimenti e il rispetto dei vincoli paesaggistici, autorizzazioni arrivate solo nei giorni scorsi, e ora si guarda al dopo Ferragosto come al giro di boa per il rilancio dei servizi nell’area, rimasta fino a ora sguarnita, senza neanche un bar dove prendere un caffè, possibilità di affittare un ombrellone o di usare i servizi igienici.
«Chi oggi urla al degrado o parla di abbandono del litorale dovrebbe informarsi prima di parlare. Le spiagge di Castelporziano sono aperte e i cartelli che segnalano l’assenza temporanea del servizio di salvataggio – previsti dalle norme – sono presenti come da ordinanza. Chi dice il contrario, mente», affermava sullo stesso sito istituzionale Andrea Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle politiche abitative di Roma Capitale.
Certo è che senza attrezzature, servizi igienici (la pulizia è stata assicurata da Ama) e soprattutto assistenza bagnanti la fruibilità era molto compromessa. Ora però ci siamo e – come riporta Repubblica – lo stesso assessore annuncia che i chioschi assegnatari delle nuove concessioni che per legge non potevano essere rinnovate, sono pronti ad avviare tutti i servizi previsti. «Con procedure meno complesse sarebbe stato possibile garantire questi risultati in tempi più brevi.
Ringrazio la Capitaneria e tutti gli uffici che hanno collaborato. Ora l’obiettivo è garantire che la stagione prosegua fino al 30 ottobre nel migliore dei modi» il commento di Andrea Tobia Zevi. Ora però la spiaggia, 3 chilometri all’interno della riserva naturale del litorale di proprietà della presidenza della Repubblica, è pronta per partire e assicurare servizi, ristorazione, e assistenza fino al 30 ottobre, data di chiusura della stagione. Ah le ottobrate romane (anche al mare).
Nuove concessioni, ma vecchi assegnatari, a vedere l’elenco dei vincitori. Dei 200 progetti presentati da gestori uscenti e nuovi soggetti, tra cui anche cooperative sociali e associazioni sportive dilettantistiche, 13 sono stati ammessi alla valutazione tecnica ed economica e 5 sono risultati assegnatari, di fatto gli stessi storici gestori di sempre (Paradise Beach di A. & G. srl; Ditta individuale Frisoni Annamaria; Sunny Srl; Seven Gate srl), a eccezione di quello della società ASD Happy Surf One, destinataria del quarto cancello, che però fa capo a Stefano Albertini, ex titolare di un chiosco poi chiuso durante l’amministrazione Raggi.
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