L’insegna recita 1900, ma l’attivitร รจ ancora piรน antica: โabbiamo appena trovato un antenato fornaio, all’incirca intorno al 1870โ fa Stefano Priolo, 27 anni e un destino segnato da un’ereditร familiare. ร lui โ quinta generazione di fornai – che, dal 2013, ha preso in mano l’attivitร , dandogli la sua impronta: โla gestisco in prima personaโ spiega, e poi aggiunge โma sempre con l’aiuto della mia famigliaโ. Il padre Alfredo, soprattutto, รจ la sponda per il comparto pane: โlavoriamo sempre insieme, stiamo insieme, a casa si parla sempre di lavoro ma sono contentoโ. Il nucleo originario del locale, nato come panificio quasi 150 anni fa, nel corso del tempo si รจ aperto anche ad altri prodotti: โรจ stata mia nonna Pierinaโ spiega โa inserire anche dolci: torte, biscotti e pasticciniโ. E lui ha continuato su quella strada, unendo all’ereditร familiare tanta formazione, con grandi risultati: รจ lui, per la guida Pane & Panettieri d’Italia 2022.
Stefano segue la sua strada: nato panettiere, ha poi studiato pasticceria โรจ un percorso che mi ha completatoโ dice, e poi spiega: โil pasticcere รจ un chimico che pesa al grammo. Una precisione che come panettiere mi mancavaโ. Le tecniche tradizionali le apprende dal padre, le basi dagli studi in tecnologia alimentare – โall’esame di maturitร ho portato il paneโ spiega โ e poi continua ad approfondire: a Torino da iCook, โsono stato allievo di Luca Montersino, Stefano Laghi โ una persona umilissima, disponibile, che c’รจ sempre e si fa in quattro per qualsiasi problema – Gianluca Aresu, Piergiorgio Giorilliโ, insomma tutti i grandi. Non si ferma: Carlo di Cristo, Ezio Marinato – โun corso brevissimo, ma mi ha fatto capire molto di panificazioneโ – e poi la dottoressa Chiara Manzi per acquisire competenze sull’aspetto nutrizionale e anti-aging dei cibi. Senza mai fermarsi: โmi piace studiare, compro tanti libri e cerco di aggiornarmi il piรน possibileโ.ย Nel 2017 entra nel cerchio magico del Richmond Club (che ha da poco un nuovo presidente: Roberto Perotti) e si associa alla CONPAIT (Confederazione Pasticceria Italiani).
Partito da Bojano, e lรฌ rientrato dopo aver vissuto una realtร come quella di Torino: la storia di molti. Com’รจ andata? โSono tornato per esigenze lavorative: mancava qualche dipendente e servivo quiโ. Ma non รจ solo quello: โamo il Molise da impazzire, ora piรน di prima, adesso che viene etichettata come una terra di nessuno, un posto che non esisteโ. E invece esiste, con le sue abitudini radicate, e il legame strettissimo con un certo tipo di tradizioni gastronomiche.
E infatti i primi tempi non sono stati semplici: โproporre un certo tipo di dolci e lievitati all’inizio non รจ stato facile. Ero un po’ demoralizzatoโ racconta โavevo studiato tanto, e le persone invece chiedevano sempre le stesse cose: tiramisรน torte classiche con la panna, nulla di piรน modernoโ. E anche ora il grosso lo fanno i prodotti piรน tradizionali โho cercato di mixare il tuttoโ, racconta. E il tempo gli ha dato ragione. โoggi il nome รจ conosciuto, siamo un’istituzione. E se c’รจ un’occasione particolare, vengono da noiโ. Il Molise conta circa 300mila abitanti: โsiamo come un quartiere di Romaโ.
La vinnoiserie e i cornetti โ โche devono essere precisi per essere belliโ – oggi sono accanto ai biscotti, che in zona hanno una bellissima tradizione: ci sono i mostaccioli locali, โsono diversi da quelli campani o pugliesi, noi li facciamo con il pisto e anche ripieni con altri gustiโ, i pepatelli preparati cin miele farina e mandorle, gli atturrati, biscotti con una doppia cottura, prima nell’acqua e poi nel forno, โli facciamo sia dolci che semplici, cioรจ neutri, nรฉ dolci nรฉ salatiโ. Ma poi ci sono anche altri prodotti, a base di frutta secca, cacao, acqua fermentata.ย โOraโ riflette โรจ come se il panificatore vada a invadere un po’ il campo della pasticceria, e non il contrarioโ.
Nel tempo la ricerca sulle materie prime si รจ fatta piรน rigorosa, anche dal punto di vista nutrizionale, โsiamo piรน attenti ai grassi per esempioโ e anche sulle lievitazioni: โquasi tutto รจ preparato con lievito madre, le persone sono contenti e anche io. Abbiamo sempre fatto come si deve, ma con il tempo abbiamo inserito anche diversi tipi di fermentazione. Per esempio l’acqua fermentata, che era una cosa nuova per meโ. Una tecnica appresa da Carlo Di Cristo, โlui รจ stato il precursore di questo procedimento. Si tratta di un’acqua in cui frutta o grano spezzato o altri prodotti contaminati da lieviti che inducono la fermentazione spontanea. L’acqua, che diventa quasi gassata, viene poi usata per impastare o per creare il lievito madreโ. Farine? โPer lo piรน Casillo, sono il loro tecnico, con loro stiamo testando anche nuovi prodotti, ma uso anche farine di mulini del territorio, farro, segale, e poi il mais agostinelloโ con cui produce il tortano molisano, โuna ciambella grande con i ciccioli di maiale, un prodotto invernale che ha tanta di quella richiesta che lo abbiamo destagionalizzatoโ.
โQuel che mi piace fare di piรน sono i lievitatiโ racconta, e il re dei grandi lievitati – il panettone – รจ uno dei suoi prodotti di punta, ormai destagionalizzato, proposto anche in estate. Ma รจ in autunno che si entra nel pieno della produzione. E poi quest’anno c’รจ una novitร : un nuovo laboratorio per il panettone, finalmente pronto dopo mille problemi. Ma la realizzazione del panettone comincia prima, anche a casa: โquando sei nella fase di preparazione della ricetta, quando cerchi un equilibrio tra gli ingredienti, poi provi e vedi il risultato in laboratorio. Una cosa che mi piace tantissimo: c’รจ tanto studio dietro, tanto lavoro, ma anche tante soddisfazioniโ. Nei panettoni c’รจ molta competizione, una gara al rialzo, in cui ognuno vuole fare meglio. I grandi esempi non mancano, ma quando si parla di mettere in produzione il dolce non sente nessuno: โho studiato con tanti maestri ma credo che ognuno debba creare il proprio stile: il panettone cui mi ispiro รจ quello che ho in testaโ. Con il panettone arriva anche un’altra novitร : l’apertura ย – a dicembre – di un nuovo negozio, per ora temporary (e poi chissร …) a corso Marcelli 294, a Isernia.
Casa Priolo – Bojano (CB) – corso Francesco Amatuzio, 30 –ย 0874 78 12 96ย – https://casapriolo.it
Guida Pane & Panettieri dโItalia 2022 โ Gambero Rossoย โ 8.90โฌ
acquistabile in libreria eย on line
a cura di Antonella De Santis
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