5mila tra ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie diffuse su tutto il territorio italiano cui si aggiungono altri 500 all’estero: sono tante le attivitร che hanno preso parte alla prima Giornata della ristorazione italianaย celebrata il 28 aprile (la stessa data dellaย Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro) con eventi e iniziative diffuse dentro e fuori i confini nazionali. Una adesione importante, che da sola vale un successo: la capacitร di portare, intorno allo stesso tavolo, ben 85 associazioni, gruppi e sigle diverse, rappresentative delle molte voci della ristorazione italiana. โMolte voci che compongono un coroโ sintetizza Davide Rampello (direttore artistico di R&P Creative Studio) nell’incontro tenutosi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Sorta di varo istituzionale molto inclusivo, che ha lasciato spazio alle riflessioni delle molte realtร protagoniste di questa iniziativa che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica. E non รจ un caso che la sede dell’evento fosse proprio il dicastero presieduto da Adolfo Urso: “significa valorizzare lโalimentazione non solo come un prodotto, ma come una cultura, uno stile, una storia che rende unico quel bene e, allo stesso tempo, il nostro Paeseโ.
L’obiettivo della Giornata รจ โaccendere la luce su un settore strategicoโย che conta 330mila imprese e 1,2 milioni di impiegati, senza contare la ricaduta su filiere altrettanto decisive nel sistema paese, come quella dell’agroalimentare e turistica, generando 46 miliardi di valore aggiunto. Un comparto frammentato โ โcome lo รจ la nostra cucina, ereditร dell’Italia dei campanili, che produce diversitร e ricchezza, non solo divisioniโ commenta Roberto Carcangi, presidente APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani) – che oggi faticosamente si sta rimettendo in piedi dagli scossoni che la pandemia prima e le contingenze geopolitiche dopo. Anche per questo โLa Giornata della Ristorazione nasce come un invito alla memoria”, diceย Lino Enrico Stoppani, Presidente di FIPE-Confcommercio “perchรฉ il suo obiettivo รจ ricordare la centralitร del settore per il Paese in termini sia economici sia socio-culturali sia valoriali, ma anche non dimenticare le sofferenze del settore durante la pandemia, che ha subรฌto devastazioni, crollo di fatturati”. Non solo:ย ย โabbiamo voluto questa manifestazione per rivolgere lo sguardo al futuro. Da una parte, ci auguriamo che questa giornata possa costituire un momento di riflessione e di orgoglio per un settore che negli ultimi anni ha visto a dura prova la sua tenuta. Dallโaltra parte, di concerto con le Istituzioni e lโintera filiera, vogliamo farne unโoccasione ricorrente per pensare e ripensare a nuovi modelli piรน sostenibili”.
Modelli in cui formazione, sostenibilitร , innovazione – fondamentale per ridurre l’impatto sull’ambiente, il consumo energetico e delle risorse ย – ย sicurezza e imprenditorialitร diventano parole chiave, insieme alla tutela e la valorizzazione della biodiversitร come ricordaย Giacomo Miolaย (Vicepresidente di Slow Food). Per questo, dice Alessando Gilmozzi (Presidente Ambasciatori del gusto) “questo appuntamento deve essere il punto di partenza, occorre poi sedersi intorno a un tavolo per capire il futuro di questo lavoro, raccogliere sfide che ci si presentano davanti”.
Quindi, in questa giornata dedicata alla ristorazione, da una parte c’รจ la festa condivisa, con il pane come tema centrale, elemento simbolo della nostra cultura alimentare, ma anche di comunione e condivisione – non a caso attori importanti di questo progetto sono Caritas e Banco Alimentare – dall’altra l’impegno a migliorare un comparto che vive ancora profonde crisi.
La giornata รจ stata anche l’occasione per firmare il Manifesto della Ristorazione italiana, un documento che nasce sulla scorta dei principi contenuti nella Carta dei Valori della Ristorazione Italiana (ideata, diffusa e sottoscritta da operatori e cittadini nel 2021), โespressione di una nuova visione e di una rinnovata consapevolezza sul ruolo del settore per la promozione e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico e delle economie del territorioโ,ย in riferimento alla proposta del Governo italiano di candidare la cucina italiana a patrimonio UNESCO per il 2023, “una battaglia per valorizzare la nostra cultura, la nostra civiltร ma anche per sostenere laย nostraย economiaโ comeย dichiarato daย Francesco Lollobrigida, Ministro dellโAgricoltura, della sovranitร alimentare e delle foreste.
1. La cucina italiana รจ espressione fondamentale della cultura italiana e la Ristorazione, grazie allโopera quotidiana di tutte le imprese del settore, รจ una formidabile leva economica del Paese, parte integrante di una piรน lunga e diffusa filiera fatta di allevatori, agricoltori, pescatori, casari, trasportatori, enologi, vignaioli, imbottigliatori, magazzinieri, trasformatori artigianali e industriali.
2. La Ristorazione italiana รจ espressione di un sistema imprenditoriale diffuso, pluralistico e inclusivo e rappresenta un patrimonio imprenditoriale unico a livello mondiale, per qualitร , diffusione e capacitร di valorizzazione delle materie prime agroalimentari, che consente di far meglio conoscere lโItalia allโestero, rafforzando lโimmagine e lโattrattivitร del Paese anche a livello turistico.
3. La Ristorazione รจ leva strategica di rigenerazione urbana grazie alle implicazioni di convivialitร , socialitร e presenza nei luoghi che la contraddistinguono e consente un miglioramento dellโesperienza delle persone e delle comunitร influenzando e alimentando gli stili di vita locali che compongono lo stile di vita italiano.
4. La Ristorazione italiana si ispira ai principi della buona concorrenza, basata sul pluralismo commerciale, sullโapplicazione coerente di regole condivise e sulla centralitร del capitale umano, riconoscendo nel โsaper fareโ la sua secolare espressione di base e nel โvoler essereโ la spinta verso un miglioramento continuo, che integra innovazione, diverse culture e nuove generazioni.
Con queste premesse, ci impegniamo dunque a difendere e promuovere
Attraverso
Per valorizzare il capitale umano come risorsa strategica della ristorazione italiana. ieri, oggi e domani.
Niente da mostrare
Resetยฉ Gambero Rosso SPA 2025 – Tutti i diritti riservati
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd