Non chiamatelo gelato ipocalorico. Il nuovo progetto di Stefano Ferrara, virtuoso artigiano romano del sottozero, da anni Tre Coni nella guida Gelaterie d’Italia del Gambero Rosso e pioniere nella ricerca del gelato light, contiene una minore quantità di zuccheri aggiunti, il 9%, ma tecnicamente non è povero di calorie. Né può esserlo un prodotto che punta alla concentrazione della materia prima.
«Lo zucchero è un attore importante nel gelato: contrasta il congelamento dell’acqua – spiega con parole semplici Stefano, che ama definirsi “esploratore dei confini del gelato” – se si vuole abbassarne o azzerarne la quantità si ricorre agli edulcoranti e ai polialcoli, come eritritolo, sorbitolo, xilitolo e mannitolo, che però possono dare problemi intestinali a persone particolarmente sensibili. Nel nostro nuovo progetto non usiamo i polialcoli ma il normale saccarosio – o altri zuccheri in funzione del profilo aromatico, fermo restando la prestazione tecnologica – però in quantità minore, il 9%, di gran lunga inferiore rispetto al 16-20% del gelato convenzionale. Inoltre, abbiamo tolto anche una parte di acqua e abbiamo aumentato la materia prima: più pasta di nocciole e di pistacchio nei gusti corrispondenti, più panna, più uova. Per questo il nostro gelato non può definirsi ipocalorico».
Il nuovo gelato di Stefano Ferrara – con la moglie Alessandra a condividere gioie e dolori, fatica, test e soddisfazioni – è sui generis e non ha ancora un nome. «Il nostro progetto si chiama “Gelato 9” – continua Stefano – è un prodotto che tecnicamente non è impossibile da realizzare, ma solo se si hanno le giuste conoscenze in materia» aggiunge.
I gusti new style Ferrara disponibili nella bottega Formaessenza, in via Enrico Fermi, nel quartiere romano Marconi, sono attualmente pistacchio, nocciola, crema, fiordilatte, ricotta. Ma la ricerca è work in progress. «I prossimi in uscita sono quelli di frutta naturalmente zuccherina, come fico e banana, che mi consentono di diminuire più facilmente gli zuccheri aggiunti – anticipa il nostro gelatiere – e le creme: andiamo incontro alla stagione fredda». L’idea è quella di proporre con questa formula l’80% dei gusti in assortimento, ossia 16 di quelli normalmente nei pozzetti. Ovviamente continueranno ad esserci quelli convenzionali per chi ama il gelato classico.
«La crema all’uovo ci ha fatto penare: nelle prime prove mancava qualcosa, si avvertiva un sentore di latte eccessivamente cotto, non era centrata. Dopo diversi step, abbiamo messo a punto la ricetta, affiancando al saccarosio lo zucchero da dattero, e siamo abbastanza soddisfatti. So già che il cioccolato e il gianduja ci faranno faticare. Stiamo provando a fare anche lo Stragianduja (il cavallo di battaglia di Stefano, il suo bestseller da sempre, n.d.r.), un gusto difficile da realizzare secondo la nuova formula: il problema sarà il bilanciamento degli ingredienti».
Il gelato di Stefano Ferrara prende le distanze da quello a ridotto contenuto calorico che fanno molte gelaterie artigianali attente al light. «La strada che sto percorrendo è una porta nuova sui sapori e sui bilanciamenti – conclude Stefano – una porta sfidante che mi sta facendo conoscere un mondo che ignoravo: ogni gusto che faccio ha una sua particolarità, ogni ricetta va formulata, realizzata con fibre e zuccheri diversi, calibrata, aggiustata in più step, testata diverse volte. Per me la strada corretta non è la sostituzione degli zuccheri con i polialcoli ma ridurre la quantità di zucchero».
Abbiamo assaggiato i nuovi gusti “Gelato 9” di Stefano Ferrara e li abbiamo trovati giustamente meno dolci, ma anche più puliti, più leggeri, più facili da gustare, decifrare e digerire: non fanno rimpiangere quelli “normali” che hanno conquistato tanti romani e i Tre Gamberi. In particolare il pistacchio e la nocciola. Gusti precisi, diritti nel sapore, lineari. E un motivo c’è. «Abbiamo accorciato la lista degli ingredienti: solo quelli essenziali».
Formaessenza – Il gelato di Stefano Ferrara – Roma – via E. Fermi, 102/104 – 065578634
La foto in apertura è di Danilo Schiavone
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