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Si chiama Bonus Lazio Km0 (con un lungo sottotitolo che recita: misure a sostegno delle attivitร di ristorazione dellโindustria e del commercio alimentare e delle bevande che utilizzano e/o somministrano prodotti del territorio della Regione Lazio) il bando promosso dalla Regione Lazio per sostenere la filiera agroalimentare grazie a un rimborso del 50% delle spese di prodotti gastronomici laziali. Non una novitร , ma la seconda edizione di un’iniziativa nata in piena pandemia. In quello che Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, definisce un momento drammatico, โnon bisogna nascondersiโ aggiunge โche tutto quel stiamo facendo da due anni ha un’unica missione: sopravvivereโ, e intende a livello sanitario e non solo: l’obiettivo รจ la tutela della comunitร , della sua salute su cui molto si รจ fatto e si sta facendo, โma anche dal punto di vista economico produttivo sociale e culturaleโ. E cosรฌ in una situazione che pur se ancora difficile, pare finalmente concedere un cauto ottimismo, la Regione mette in campo le sue forze, una serie di iniziative che hanno come obiettivo, โnon tornare indietro a prima del Covid, ma uscire dal Covid con una comunitร addirittura miglioreโ, anche grazie a una serie di misure โche possono contare sul piรน importante flusso di risorse economiche finanziare dal dopoguerra, che nei prossimi 5 anni passerร da 2.7 miliardi di euro a 4,4โ riferisce soddisfatto.
Cosรฌ la Regione conferma e rilancia il Bonus Lazio Km0, โcresce l’aiuto e crescono i settori, e cresce anche l’elenco dei prodotti inseriti nel bando, che oggi puรฒ godere di una piattaforma molto piรน agile e leggeraโ illustra Enrica Onorati assessora all’Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo; Pari Opportunitร della Regione Lazio, sottolineando come nel bando, per il quale sono stanziati 10 milioni di euro a fondo perduto, ora siano compresi anche acqua minerale, birre artigianali e il latte fresco vaccino – โuna filiera preziosa, di altissima qualitร che fa parte dello stile di vita del consumatore nella capitale e nella regione. Una filieraโ aggiunge โsulla quale stiamo investendoโ. L’inserimento tra le categorie coperte dal bonus del latte fresco vaccino, una produzione trasversale in tutto il Lazio, โrappresenta una grande opportunitร che mette insieme cultura del consumo ed educazione alimentare, ricchezza per territori, economie locali, e molte famiglieโ. Un inserimento che porta molti benefici, soprattutto in un mercato in cui ci si confronta con il prodotto estero, โla gente deve conoscere e apprezzare sempre piรน il prodotto locale e il km 0โ commenta Roberto Massaccesi, presidente Romana Latte.
Ma le novitร non finiscono qui perchรฉ questa seconda edizione si apre a tutto il comparto della produzione, somministrazione, commercio di generi alimentari e bevande, arrivando anche a coprire il mondo dell’ospitalitร a tutto tondo, inclusi alberghi e agriturismi, gelaterie stanziali e ambulanti, ristorazione con e senza somministrazione, catering, vendita al dettaglio, grande e piccola distribuzione, discount: ampliando a 38 codici Ateco i potenziali beneficiari.
Il bando prevede un contributo a fondo perduto a titolo di rimborso pari al 50% della spesa effettuata per l’acquisto di prodotti laziali Do, Ig e Pat, latte fresco bovino, acque minerali e birre artigianali, acquisto dimostrato mediante la presentazione delle relative fatture, in cui devono essere indicati i prodotti e la loro denominazione. Il contributo va da un minimo di 1000 euro a fronte di una spesa di almeno 2000 euro a un massimo di 10mila a fronte di una spesa di 20mila. Possono partecipare al bando le imprese con sede nel Lazio, secondo quanto indicato dal Decreto Legge 41/2021 che legiferava in materia di Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19.) che abbiano come attivitร primaria uno dei 38 codici Ateco elencati nel bando. Le domande devono essere presentate attraverso procedura online dal link www.regione.lazio.it/bonuslaziokm0 a partire dal 7 febbraio 2022, compilando il modulo con la documentazione richiesta. Si possono presentare fino a due domande per un massimo di quattro fatture sino al raggiungimento dell’importo massimo per ogni azienda. โUn’iniziativa importantissima soprattutto perchรฉ รจ concretaโ commenta Iside De Cesare, de La Parolina di Trevinano che aggiunge โci stiamo accorgendo di quanto di bello c’รจ nel nostro Lazio, quanto รจ cresciuta la nostra produzione a livello quantitativo ma soprattuto qualitativo. ร l’occasione per essere nuove collaborazioni: stiamo costruendo qualcosa di buonoโ.
Il bando โ spiega Paolo Orneli, Assessore Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Universitร , Ricerca, Start-Up e Innovazione – โรจ frutto di un lavoro intenso che ha visto protagoniste le associazioni di commercio artigianato e agricoltura, che hanno contribuito per migliorare una misura strategica. Strategica e strutturaleโ aggiunge, annunciandone la permanenza per tutto il ciclo di programmazione 2021-27 grazie ai fondi europei, โche vogliamo mettere a disposizione del tessuto produttivo perchรฉ pensiamo che l’investimento sulla filiera del cibo e sul suo consolidamento in tutte le sue articolazioni, possa rendere il Lazio ancora piรน competitivoโ. Un territorio straordinario, per l’agroalimentare, comparto su cui la regione punta molto: โquesta non รจ una iniziativa isolata, ma fa parte di una strategia che si deve rafforzare ancora di piรน per accompagnare il riposizionamento competitivo del sistema produttivo trovando un nuovo modello di sviluppo, che metta al centro la sostenibilitร , il talento, la bellezza e le grandi potenzialitร del territorioโ consapevole che la filiera possa essere anche uno straordinario strumento di marketing territoriale. Cosรฌ questo provvedimento diventa uno snodo per il futuro: โรจ un aiuto e una boccata di ossigenoโ aggiunge Zingaretti โma รจ anche una scommessa culturale che mira ad accorciare e quasi eliminare la filiera, invita alla conoscenza e al consumo del prodotto locale, sulla base della sua qualitร โ per questo incentiva l’educazione alimentare, la conoscenza delle produzioni locali, le tipicitร , la biodiversitร in contrasto con l’omologazione produttiva e alimentare, la massificazione dettata da certa industria alimentare e della gdo. Bisogna scommettere sull’unicitร della materia prima, conclude Zingaretti che commenta โil prodotto massificato sarร sempre piรน ad appannaggio dell’acquisto online, mentre il prodotto unico e artigianale sarร quello che tornerร prevalente nella vendita off lineโ. E aggiunge: โbisogna scommettere e questa รจ una grande scommessaโ.
www.regione.lazio.it/bonuslaziokm0
a cura di Antonella De Santis
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